Titoli, quali sono le società che pagano dividendi più alti? Cosa sapere
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Dopo banche, utilities, prodotti alimentari e tabacco, anche i colossi tecnologici hanno iniziato a fornire rendimenti interessanti, come evidenzia il recente caso di Meta. Tra le caratteristiche che più vengono apprezzate ci sono la capacità di salvaguardare gli investimenti da possibili turbolenze e una generale alta qualità. “Sono un buon compromesso per un investitore paziente e avverso al rischio”, ha sottolineato Giacomo Saibene di Quaestio SGR
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- Anche le società tech cominciano ad essere interessanti dal punto di vista finanziario. Con un dividendo trimestrale di 50 centesimi per azione, a partire dal 26 marzo Meta, colosso tech, è tra le società che premiano i propri azionisti. Un segno dei tempi che evidenzia come i colossi tecnologici abbiano iniziato a fornire rendimenti intriganti e buoni dividendi, dopo banche, utilities, prodotti alimentari e tabacco
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- I titoli tecnologici cominciano ad essere interessanti, visto che forniscono un cuscino difensivo contro le turbolenze e hanno attributi di alta qualità utili per gestire le rotazioni dei mercati. “Sono un buon compromesso per un investitore paziente e avverso al rischio”, ha sottolineato Giacomo Saibene di Quaestio SGR a Il Sole 24 Ore
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- Tra i titoli che quest’anno in Europa premiano di più i propri azionisti c’è l’olandese Oci, l’italiana Bpm ma anche Banco Santander, Vodafone e Frontline
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- E in Italia? Tra le imprese che pagano dividendi più alti in Italia ci sono Banca Ifis, Mfe, Igd e Conafi, ma quella che rende più di tutti è Saes Getters
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- Nel 2024 con l’allentamento dei tassi di interesse queste strategie potrebbero tornare a dare il meglio. “Riteniamo che il ciclo macro-globale stia ora oscillando di nuovo in modo più favorevole per tali strategie, con tassi di interesse massimi e superiori al trend, ma un’inflazione in calo. Per questo ha senso espandere l’attenzione anche ai contribuenti di riacquisto di azioni di grandi dimensioni sempre più frequenti”, ha sottolineato sempre a Il Sole 24 Ore Damien Weyermann di Decalia Investments
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- Come evidenzia Saibene, “le strategie azionarie ad alto dividendo hanno due caratteristiche distintive: in primis, il rendimento deriva più dal flusso di dividendi che dal tasso di crescita. Il dividend yield storico si situa nel range 4-6%, rispetto al 2-3% del mercato, mentre il tasso di crescita nel range 3-6%, rispetto al 6-8% del mercato”
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- Sempre secondo Saibene, però, va prestata attenzione “perché sono strategie più difensive: spesso caratterizzate da una minore volatilità e da un minor beta di mercato. Questo lo si vede bene guardando all’ultimo biennio: nel 2022 hanno conseguito un’ottima performance relativa, scendendo meno del mercato, ma poi nel 2023 sono rimaste indietro”
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- Le azioni ad alto dividendo non sono una strategia per il futuro. “Sono più simili al reddito fisso. La variazione al rialzo dei tassi di interesse negli ultimi due anni è stata molto più significativa dell’aumento del dividend yield medio di questo tipo di strategie. In un contesto di tassi di interesse persistentemente più elevati e con, come sembra, una correlazione tra azionario e reddito fisso che sta tornando ad essere negativa, la domanda per i titoli high dividend difficilmente andrà ad aumentare”, ha aggiunto Saibene
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- Un’opinione non condivisa da Weyermann, che invece ritiene che:
- Le azioni che pagano alti dividendi siano rifugi sicuri perché nel tempo hanno sovraperformato quelle che non li pagano e ancora di più in periodi economici e geopolitici incerti come quelli attuali;
- L’attrattiva relativa dei titoli azionari con dividendi rimanga effettivamente oggi efficace nella maggior parte dei mercati quando si confrontano i rendimenti in termini reali
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- Inoltre, sottolinea Weyermann, ci sono altri due fattori da considerare:
- L’atteso ciclo di allentamento monetario delle principali banche centrali dovrebbe accelerare nei prossimi trimestri, con tagli dei tassi di interesse che probabilmente riporteranno sotto i riflettori le strategie azionarie dividendi/reddito;
- Le strategie relative ai dividendi (reddito) dovrebbero sempre essere parte integrante dell’allocazione del portafoglio azionario core a lungo termine di qualsiasi investitore