Bot, domani l'asta di aprile: come acquistare i titoli e perché conviene
I buoni hanno una durata di 367 giorni e possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Considerati a basso rischio per la loro breve scadenza e l'elevata liquidità, godono di un regime di tassazione agevolato. Ecco tutti i dettagli
- Domani, mercoledì 10 aprile, vanno in asta Bot a un anno per 8 miliardi di euro. I Buoni ordinari del Tesoro sono strumenti di investimento popolari nel nostro Paese, perché considerati a basso rischio data la loro breve scadenza, l'elevata liquidità nonché l'affidabilità di chi li emette, ossia il governo italiano
- Le date relative all'asta sono state comunicate dal Ministero dell'Economia. Il termine per la prenotazione da parte del pubblico è fissato a oggi, martedì 9 aprile. Domani, alle 11, c'è invece il termine per la presentazione delle domande in asta. Dopodomani, giovedì 11 aprile, c'è il termine del collocamento supplementare per i Bot alle 15.30. La data di regolamento è venerdì 12 aprile
- Come spiegato dal Mef, i Bot sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino a un massimo di cinque richieste di acquisto
- I buoni in vendita hanno una durata di 367 giorni (la data di scadenza è fissata al 14 aprile 2025) e possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, spiega ancora il Mef, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato
- Come detto, oltre alla breve scadenza e all'affidabilità di chi li emette, i Bot sono appetibili perché godono di un regime di tassazione agevolato. I titoli di Stato vengono infatti tassati al 12,5% sul rendimento: si tratta di una percentuale decisamente inferiore rispetto agli altri strumenti finanziari, che vedono invece una tassazione pari al 26%
- Per l'imminente asta di aprile si prevede un rendimento simile alle due precedenti emissioni. L'asta dello scorso 9 febbraio ha visto la vendita di Bot per 9 miliardi di euro con un rendimento pari al 3,521%. Quella del 12 marzo, invece, ha riguardato 7,5 miliardi di titoli con un rendimento del 3,546%
- Dato che sono considerati convenienti, come si fa ad acquistare i Bot? Iniziamo col dire che all'asta non possono partecipare i singoli risparmiatori, ma solo banche e intermediari finanziari. Quindi, chi vuole usufruire di tali strumenti finanziari deve prenotare la quantità desiderata presso un intermediario autorizzato entro il giorno lavorativo precedente l'asta (che, in questo caso, è oggi, 9 aprile)
- Lo specifica bene anche il Mef, che in un recente comunicato ha ricordato come possano partecipare all'asta esclusivamente gli "Specialisti in titoli di Stato" (ai sensi dell'articolo 23 del decreto ministeriale n. 216 del 2009) e gli "Aspiranti specialisti" (ai sensi degli articoli 5 e 6 del decreto dirigenziale n. 993039 del 2011)
- Come sottolinea il Mef, le richieste non pervenute entro il termine stabilito non verranno prese in considerazione. E se le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superano l'importo offerto dal Tesoro, verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell'importo offerto
- Nel comunicato che ha annunciato i dettagli dell'asta, il Mef spiega che al 28 marzo scorso erano in circolazione Bot per complessivi 125,5 miliardi, di cui 101,3 miliardi a 12 mesi e 24,2 miliardi a 6 mesi