Casa, le agevolazioni attive nel 2024 per il cambio degli infissi: bonus a confronto
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Dopo lo stop dello sgravio associato al bonus barriere architettoniche, chi desidera sostituire le finestre entro il 31 dicembre può ricorrere a Ecobonus, bonus Ristrutturazioni e, a precise condizioni, al Superbonus. Ecco i requisiti da rispettare
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- L’intervento per il cambio delle finestre può contare ancora per quest’anno su un ventaglio di bonus fiscali, seppur ridotti rispetto al passato. Ecco quali
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- Gli infissi che garantiscono una migliore efficienza energetica sono coperti dall’ecobonus. Si tratta di un’agevolazione fiscale sull’Irpef riconosciuta nel caso di lavori di miglioramento termico di un edificio come la coibentazione
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- Per quanto riguarda la sostituzione delle finestre, entro il 31 dicembre 2024 l’ecobonus consente di recuperare in dieci anni fino al 50% dell’Irpef su un limite di spesa di 60mila euro. La condizione tecnica da rispettare poggia sulla trasmittanza termica U, utile a garantire un migliore isolamento dell’infisso
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- L’ecobonus scatta nel caso di pagamenti tramite bonifico in cui vanno indicati la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita iva del soggetto che ha eseguito l'intervento. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere all'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) la copia dell’attestato di certificazione energetica e la scheda sugli interventi realizzati
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- Una seconda possibilità per la sostituzione degli infissi è rappresentata dal bonus ristrutturazioni edilizie al 50%. Attivo fino al 31 dicembre, il contributo si applica solo se interessa parti comuni degli edifici, a meno che non rientri in un intervento più ampio come ad esempio la demolizione delle tramezzature
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- Sul singolo appartamento la detrazione al 50% scatta per interventi straordinari come la modifica di sagoma, colore o materiale dell'infisso
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- L’agevolazione sulle ristrutturazioni copre un tetto di spesa fino a 96mila euro e, come per l’ecobonus, viene ripartito in 10 quote annuali di pari importo
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- La sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia dà diritto ad accedere al bonus mobili. Per il 2024 la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 5mila euro a copertura di spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici. Il bonus si ottiene indicando nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo
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- L'accesso ad ecobonus e bonus ristrutturazioni è riservato ai proprietari degli immobili e ai titolari di diritti reali o personali di godimento, inclusi locatari e comodatari. La detrazione spetta inoltre a una serie di soggetti purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture: il familiare convivente del proprietario, il coniuge separato assegnatario dell’immobile, il componente dell’unione civile o il convivente more uxorio non proprietario
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- Una terza possibilità sul cambio di infissi è infine rappresentata dal superbonus: la maxi-detrazione edilizia sugli interventi trainanti degli edifici è scesa al 70% ed è fissata al 65% per il 2025. L’aliquota massima del 110% resiste solo nel caso di lavori già avviati e asseverazione effettuata entro il 31 dicembre 2023. In quanto intervento trainato, il superbonus si estende ai nuovi infissi solo se realizzati contestualmente a isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o a lavori antisismici sull’immobile