Pensioni, le nuove aliquote Irpef applicate da aprile. Ecco come cambiano gli assegni
La tassazione sui trattamenti terrà conto degli scaglioni di reddito con un alleggerimento del carico fiscale del 2% per i pensionati che percepiscono tra i 15mila e i 28mila euro annui. Rivalutazione decrescente oltre 4 volte il minimo Inps
- La riforma fiscale con la revisione di aliquote Irpef e scaglioni di reddito farà sentire i suoi effetti sulle pensioni a partire dal mese di aprile. Ecco come cambierà il peso fiscale sugli assegni, in particolare quelli più bassi
- Per il 2024 le nuove aliquote dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche prevedono una "no tax area" fino ai 15mila euro di reddito annui. L'aliquota si attesta al 23% nella fascia dai 15 ai 28mila euro di reddito. Il peso sale al 35% per la fascia dai 28 ai 50mila euro e supera il 43% oltre i 50mila euro
- Per i pensionati con un reddito compreso tra i 15mila e i 28mila l’aliquota Irpef al 23% comporta un alleggerimento del tributo pari al 2% rispetto al passato
- Sull’assegno pensionistico di aprile saranno applicati anche i conguagli riferiti ai mesi precedenti. Qualora i ratei di pensione di gennaio e febbraio dovessero risultare insufficienti per il recupero totale si proseguirà con le trattenute sui ratei mensili successivi fino all'estinzione del debito
- Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di febbraio, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Le imposte locali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre successive all’anno al quale si riferiscono
- Le trattenute fiscali non si applicano a prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni come la detassazione per residenza estera
- Anche quest'anno scatta l'adeguamento degli assegni al costo della vita. Nel 2024 le pensioni rivalutate rispetto all’inflazione aumenteranno del 5,4%. Nel 2023 erano salite dell’8,1%, segno che è in atto un raffreddamento dei prezzi
- I nuovi importi sulle pensioni basse scattano già da gennaio con il trattamento minimo, passerà a 598,61 euro con un aumento pieno di 30,68 euro. Le pensioni di invalidità civile senza maggiorazioni sociali saliranno a 333 euro con aumento di 17 euro. Cresce anche l’assegno sociale che passerà a 534,41 euro, +27,11 euro
- Per gli assegni superiori a 4 volte il trattamento minimo l’adeguamento sarà del 100%. Poi scenderà progressivamente all'85% per gli assegni pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo Inps. La rivalutazione sarà del 53% per i trattamenti inferori a sei volte il minimo
- Per gli assegni pensionistici inferiori a otto volte il trattamento minimo Inps l'adeguamento sarà del 47%. Scende al 37% nel caso di assegni fino a dieci volte il minimo. La rivalutazione è del 22% per gli assegni superiori a dieci volte il trattamento minimo Inps, oltre cioè i 5.679,40 euro al mese