Sono Lazio, Toscana e Molise le regioni che quest'anno alzeranno le aliquote Irpef, in alcuni casi i contribuenti vedranno un impatto ridotto degli aumenti grazie alla riforma nazionale, ma in altri non sarà calmierato
- Sono tre le regioni che quest'anno hanno deciso di aumentare le addizionali Irpef per compensare i tagli e far fronte alla difficile situazione economica
- Gli aumenti per il 2024 riguarderanno Lazio, Toscana e Molise, in alcuni casi, come spiega Fanpage, la riforma dell'Irpef nazionale, che ha tagliato del 2% l'aliquota per chi ha un reddito tra i 15mila e i 50mila euro, cancellerà l'impatto degli aumenti, mentre in altri casi non sarà sufficiente
- Nel Lazio, che ha visto la cancellazione del "fondo taglia tasse”, chi ha un reddito tra i 15mila e i 40mila euro vedrà salire l'addizionale Irpef dall'1,73% al 3,33%. Si tratta dell'aliquota più alta in Italia, fino ad ora pagata solo dai redditi oltre i 40mila euro
- Secondo quanto promesso dalla giunta regionale, l'aumento sarà temporaneo e nel 2025 l'Irpef tornerà a calare per diverse fasce di reddito
- Anche i residente toscani vedranno un simile aumento nel 2024. L'addizionare Irpef passerà infatti dall'1,68& al 3,32% per i redditi tra i 28mila e i 50mila euro
- I toscani vedranno ridursi in maniera sensibile l'effetto della riforma nazionale. Inoltre redditi sopra i 50mila euro vedranno l'addizionale regionale salire dall'1,73% al 3,33%
- Il Molise aumenterà le aliquote solo per i redditi al di sopra dei 28mila euro l'anno che passano dall'attuale 2,43% al 3,33%,. L'aumento sarà ridotto solo in parte dalla riforma Irpef nazionale
- Non ci saranno altri aumenti nelle restanti regioni italiane. L'aliquota massima sarà quella della Campania (3,33%), mentre in Piemonte e Liguria sarà del 2,33%, in Emilia Romagna del 2,27
- Le regioni con le aliquote più basse in Italia sono Basilicata, Veneto, Sicilia e Sardegna che applicano l'1,23%