Bonus 100 euro, è arrivata la proroga per il 2024: a chi spetta e come funziona
La Finanziaria ha confermato anche per quest’anno l’ex bonus Renzi, destinato ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 28mila euro, apportando alcune modifiche affinché i fruitori fossero sempre gli stessi. Sono esclusi dal beneficio i pensionati, i lavoratori incapienti e tutti coloro che possiedono una partita Iva
- Il trattamento integrativo, noto anche come bonus 100 euro in busta paga o ex bonus Renzi, è stato confermato per l’anno 2024. I limiti di reddito per accedervi rimangono invariati, nonostante la Legge di Bilancio 2024 abbia apportato alcune modifiche
- La Manovra introduce l’unificazione dei primi due scaglioni di reddito ai fini Irpef e l’equiparazione delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati. Di conseguenza, le detrazioni da lavoro per i dipendenti aumentano da 1.880 euro a 1.955 euro
- I lavoratori dipendenti con un reddito annuo fino a 15mila euro, che ricevono il trattamento integrativo pieno, continueranno a beneficiare del bonus 100 euro, per un totale di 1.200 euro annui, a condizione che l’imposta lorda sia maggiore delle detrazioni spettanti, dalle quali vanno sottratti 75 euro
- Tale modifica è stata resa necessaria per bilanciare l’aumento delle detrazioni da lavoro dipendente, che ha fatto salire la no tax area a 8.500 euro
- Il bonus di 100 euro viene distribuito ogni mese nel corso dell'anno dal datore di lavoro o dal sostituto d'imposta, che anticipa questi pagamenti per conto dello Stato
- Fino al 2020, l’ex bonus Renzi veniva percepito da circa 16 milioni di lavoratori dipendenti, che si trovavano nella fascia di reddito tra gli 8.174 e i 40mila euro