Manovra, quali sono le misure per le mamme? Dal bonus al congedo parentale, cosa sappiamo
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Come già anticipato dalla ministra Roccella, sono diversi i provvedimenti presi dal governo per aiutare le mamme presenti nella Legge di Bilancio, che ora verrà discussa alle Camere: tra le novità vanno segnalati il bonus mamma, uno sgravio contributivo del 100% fino a un massimo di 3 mila euro; un incremento del bonus per pagare le rette degli asili nido pubblici e privati e l’introduzione di 2 mesi di congedo parentale all’80%. L’Iva per i prodotti per la prima infanzia sale però al 10%
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- Sono diversi gli aiuti in campo economico e lavorativo che il governo ha riservato alle mamme e a tutte quelle donne che intendono avere una famiglia. “Le donne vorrebbero avere due figli ma non li fanno perché non ci sono le condizioni”, ha dichiarato la ministra Eugenia Roccella domenica, alla festa di FdI al teatro Brancaccio di Roma. A suo dire, ora “le misure ci sono: in Manovra sono presenti provvedimenti per il secondo figlio, come la decontribuzione per le madri che hanno due bambini”
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- Una delle novità più importanti riguarda il “bonus mamma”: si tratta di uno sgravio contributivo al 100% fino a un massimo di 3 mila euro annui, senza limiti di reddito, per tutte le lavoratrici madri. Nel 2024 non sarà necessario presentare alcuna domanda: l’accredito sarà automatico
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- Tale sgravio ha una durata variabile, a seconda del numero di figli: per le mamme con due figli dura fino ai 10 anni del bambino più piccolo, per chi ne ha tre lo sconto sui contributi dura più a lungo e arriva fino ai 18 anni del figlio più piccolo
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- Ci sono però delle esclusioni in questo “bonus mamma”: infatti, sono escluse tutte coloro che lavorano in casa o hanno situazioni occupazionali precarie
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- Concretamente, questo a quanto ammonta? Lo sgravio permetterà alle mamme lavoratrici di vedersi esonerate dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, ossia l'Ivs - invalidità, vecchiaia, superstiti - per il privato e il Fap per il pubblico. Il contributo a carico della lavoratrice, il 9,19%, sarà pagato dello Stato
- A ciò si aggiunge il 33% circa dei contributi da versare, di cui oltre un terzo è a carico di chi lavora, che le mamme lavoratrici che hanno più di due figli non vedranno decurtata dalla loro busta paga
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- La manovra introduce per il 2024 anche una deduzione per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, pari al 120%. Per le aziende che stabilizzano donne lavoratrici con almeno due figli minori; per i giovani sotto i 30 anni; per le persone con disabilità ed ex percettori del reddito di cittadinanza la deduzione sale al 130%
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- La misura a cuore della ministra Roccella è quella che riguarda gli asili nido, dove si registra un incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati che, però, sarà destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40 mila euro
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- Come prevede la Manovra, a partire dal 2024 sono previsti due mesi del congedo parentale, sul totale dei 6 a disposizione entro i 6 anni di vita del figlio, che avranno una retribuzione pari all'80%, anziché al 30%. Negli anni successivi però si cambia ancora: per uno dei due mesi la retribuzione sarà pari al 60% dello stipendio, l'altro resterà all'80%
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- All’interno della Manovra presenti modifiche sostanziali anche per i fringe benefit, che saranno favorevoli soprattutto ai lavoratori con figli. Come prevede il testo della Manovra, nel 2024 la soglia di esenzione fiscale viene portata a mille euro per tutti i lavoratori dipendenti e a 2 mila per quelli con figli fiscalmente a carico, "compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati"
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- Discorso diverso per quanto riguarda l’Iva: latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, vedranno l’Imposta sul Valore aggiunto salire dal 5 al 10%