Manovra, le misure per le famiglie: dagli asili nido agli sgravi fiscali. Cosa sappiamo
Nella Legge di Bilancio, varata dal Consiglio dei ministri e nelle prossime settimane in discussione in Parlamento, sono diversi i provvedimenti presi a sostegno della natalità, come ad esempio i due mesi di congedo parentale all’80% dello stipendio, lo sconto sui contributi per le madri che lavorano e anche l’incremento del bonus per pagare gli asili nido. Fa discutere, però, il ritorno dell’Iva al 10% per latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi
- Anche nella Manovra 2024 sono tanti gli articoli dedicati alla famiglia, alla natalità e al lavoro femminile, con alcune misure nuove e altre già preannunciate dal governo
- Come prevede la Manovra, a partire dal 2024 due mesi del congedo parentale, sul totale dei 6 a disposizione entro i 6 anni di vita del figlio, saranno pari all'80% della retribuzione, anziché al 30%. Negli anni successivi però si cambia ancora: per uno dei due mesi la retribuzione sarà pari al 60% dello stipendio, l'altro resterà all'80%
- Tra le misure per favorire la natalità c’è "uno sgravio contributivo al 100% fino, comunque, a un massimo di 3.000 euro annui", senza limiti di reddito, per tutte le lavoratrici madri. Lo sconto sui contributi per la quota a carico del lavoratore dipendente è legato al numero di figli: per le mamme con due figli dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo, per chi ne ha tre lo sconto sui contributi dura più a lungo, fino ai 18 anni del figlio più piccolo
- Questa misura è rivolta a coloro che hanno il contratto a tempo indeterminato: sono perciò escluse tutte coloro che lavorano in casa o hanno situazioni occupazionali precarie
- Arriva anche l'incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati che, però, sarà destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40 mila euro. La bozza prevede che è "elevato a 2.100 euro" l'incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3 mila euro l'attuale beneficio
- Sempre dedicato alle famiglie anche il rifinanziamento della carta "Dedicata a te”: il fondo nato con la scorsa Legge di bilancio destinato all'acquisito di beni alimentari di prima necessità per chi ha un Isee pari o inferiore a 15 mila euro, viene rifinanziato nel 2024 con 600 milioni di euro. A ciò va aggiunto un fondo di ulteriori 15 milioni di euro il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti
- Cambiano anche i fringe benefit, che guardano ora con un occhio di favore ai lavoratori con figli: per il 2024 la soglia di esenzione fiscale viene portata a mille euro per tutti i lavoratori dipendenti e a 2 mila per quelli con figli fiscalmente a carico, "compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati", sottolinea il testo della Manovra
- Sale l’Iva sui prodotti per la prima infanzia: latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passeranno tra i prodotti soggetti all'Iva al 10%
- “Di fronte ai dati allarmanti sul crollo della natalità in Italia, il Governo dovrebbe andare nella direzione opposta, ossia quella di sostenere le famiglie che hanno figli a carico, anche attraverso una riduzione dei listini. Le ultime stime parlano di una spesa media mensile di circa 460 euro tra alimentazione, abbigliamento, istruzione e spese varie per quei nuclei che hanno un bambino, costi purtroppo in costante crescita”, ha dichiarato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti
- “La riduzione dell'Iva su assorbenti e generi per l'infanzia, oltre a non interessare l'intera platea di famiglie, non ha avuto gli effetti sperati sulle tasche dei consumatori. Questo anche a causa del mancato trasferimento del taglio dell'Iva sui listini al dettaglio, con troppi commercianti che non hanno ridotto i listini al pubblico”, ha dichiarato il Codacons