Manovra, un miliardo per famiglie e natalità: le misure

Economia
Simone Spina

Simone Spina

Rafforzamento del bonus per gli asili nido, azzeramento dei contributi per le madri  che lavorano con almeno due figli e un mese in più di congedo parentale. Questi gli interventi principali per la famiglia che vuole il governo nella prossima legge di Bilancio

ascolta articolo

Per avere l’asilo nido gratis per il secondo figlio bisognerà attendere. E’ un obiettivo del governo, ha detto Giorgia Meloni, ma per ora nulla cambia. Ci sono però più soldi per aiutare le famiglie che pagano la retta per mandare i bimbi piccoli in una struttura pubblica o privata: 150 milioni per il 2024. E’ questa una parte del miliardo che viene stanziato con la manovra per le famiglie numerose e per cercare di incentivare una natalità che nel nostro Paese continua a calare.

Bonus nidi, aumenta la dote

Il sostegno per i nidi premia i nuclei con redditi medio-bassi: varia da 1.500 a 3.000 euro l’anno a seconda di quanto risulta dall’Isee (che tiene conto di case e risparmi). Resta invece invariato l’Assegno Unico per i figli, nonostante nelle scorse settimane se ne ventilasse un rafforzamento.

Contributi azzerati per le madri

Una novità riguarda le mamme che lavorano: sarà lo Stato a pagare i contributi previdenziali per quelle che hanno due o più figli. L’agevolazione, che si traduce in una busta paga più ricca, varrà fino a quando il secondo figlio non avrà dieci anni, se però i figli sono tre se ne beneficerà sino a quando il più piccolo diventerà maggiorenne. Le mamme rientrano, inoltre, nella più ampia categoria di persone per le quali c’è un incentivo alle aziende che assumono a tempo indeterminato.

Un mesi in più di congedo

Annunciato, poi, un potenziamento del congedo parentale retribuito per le mamme e i papà, con un mese in più pagato al 60 per cento dello stipendio da utilizzare finché il figlio ha sei anni.

Fringe benefit rinnovati

Per le famiglie con prole, inoltre, ci sarà la possibilità di avere i buoni per beni e servizi fino a duemila euro. Si tratta dei cosiddetti fringe benefit che le imprese possono aggiungere allo stipendio e potranno essere usati anche per pagare l’affitto o il mutuo della casa. Confermata la carta Dedicata a Te per i più bisognosi (382 euro per la spesa) mentre non ci sarà più il taglio dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia.

 

Economia: I più letti