Bonus colonnine elettriche 2025, domande al via dal 29 aprile. Come fare richiesta

Economia
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Introduzione

Torna il bonus colonnine elettriche. Come fa sapere il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il prossimo 29 aprile si riaprirà la finestra di tempo per chiedere l’incentivo dedicato all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, quando effettuati da utenti domestici, cioè dai cittadini.

 

Il bonus è però rivolto soltanto a chi ha già acquistato e installato le colonnine: deve averlo fatto tra il 1°gennaio e il 31 dicembre dello scorso anno. Si tratta quindi di una nuova tornata dedicata a coloro che non erano riusciti a presentare la domanda entro il termine di chiusura della precedente edizione della misura. Ecco tutto quello che c’è da sapere. 

Quello che devi sapere

Cos’è il bonus colonnine domestiche per veicoli elettrici

  • Il bonus colonnine domestiche è un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (come ad esempio colonnine o wall box).

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Quanto vale il bonus

  • Il limite massimo del bonus è fissato a 1.500 euro per gli utenti privati, mentre sale fino a 8mila euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali

Bonus colonnine per i veicoli elettrici 2025, chi sono i destinatari

  • Come detto, il bonus può essere richiesto dagli “utenti domestici”, quindi dalle persone fisiche (che siano residenti in Italia) e dai condomìni rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato

Quando scadono le domande per il bonus colonnine elettriche

  • I contributi sono concessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le domande potranno essere presentate online sul sito di Invitalia, che si occupa della gestione della misura, dalle 12.00 del 29 aprile alle 12.00 del 27 maggio 2025

Come (e dove) presentare la domanda per il bonus

  • Chi rientra nei requisiti fissati potrà presentare domanda per ricevere il bonus utilizzando l’apposita piattaforma online di Invitalia. Per accedere è necessario essere in possesso di credenziali del sistema pubblico di identità digitale (SPID), della carta d’identità elettronica (CIE) oppure della carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
  • Per la presentazione della domanda è necessario innanzitutto accedere alla nuova Area Personale, da cui poi si arriverà sulla “scrivania personale” dove scegliere l'incentivo per cui si intende presentare domanda o dove chiedere maggiori informazioni tramite il servizio "Parla con me". 
  • In questo caso la scelta ricadrà su “Colonnine domestiche” – ci si arriva utilizzando l'apposito menu a discesa – e poi si andrà a compilare la domanda per intero. Per farlo serve essere in possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.
  • A questo link trovate la guida alla presentazione della domanda, con relativa modulistica da presentare

Quando arriva il bonus dopo la domanda?

  • La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avverrà entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni)

Quali spese sono ammissibili

  • Le spese ammissibili sono quelle per “l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera”, che possono comprendere:
  1. L'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese - ove necessario - le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  2. Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; c) costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
  • Tutte le spese devono comunque “essere oggetto di pagamento tracciabile

Le spese non ammissibili

  • A titolo esemplificativo, non sono invece ammissibili:
  1. Le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  2. Le spese per consulenze (a eccezione di quelle espressamente previste);
  3. Le spese relative a terreni e immobili;
  4. Le spese relative all’acquisto di servizi diversi da quelli espressamente previsti, anche se funzionali all'installazione;
  5. Le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio.

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Come devono essere le colonnine per l'ammissibilità al bonus

  • Le colonnine di ricarica devono essere nuove di fabbrica, di potenza standard; collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari e “realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità”. Trattandosi di un bonus per utenti domestici, non devono essere accessibili al pubblico.

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