Decreto Energia, esame rinviato per il testo che contiene le novità sul mercato tutelato
Non sarà oggi al tavolo del Cdm il provvedimento sul pacchetto "disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese”. L'esame sarebbe rinviato alla prossima settimana. In mattinata si è parlato della scomparsa dal testo del rinvio - da sei mesi a un anno, come circolato negli scorsi giorni - per la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica. Ci saranno anche norme sui rigassificatori, sulle piattaforme per impianti eolici off shore e per la ricerca di gas sul territorio nazionale
- Il governo sta lavorando al varo del decreto Energia, con norme relative al rinvio del termine del mercato tutelato e con incentivi per le rinnovabili e le imprese energivore. Ma il testo non sarà discusso oggi nel Cdm
- Il decreto, che era indicato nell'ordine del giorno del pre-consiglio, non figura invece nell'odg del Consiglio dei ministri vero e proprio. Secondo quanto si apprende, l'esame sarebbe rinviato alla prossima settimana. Il provvedimento, conterrà "disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese"
- Il decreto legge indica fra le varie disposizioni urgenti "la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, nonché per il funzionamento del mercato al dettaglio dell'energia elettrica"
- In mattinata alcune fonti di stampa hanno riferito della scomparsa dal testo del rinvio - da sei mesi a un anno, come circolato negli scorsi giorni - per la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica, prevista al momento il 10 gennaio
- Nelle bozze circolate nei giorni scorsi si parlava di un minimo di sei mesi fino ad un massimo di un anno per il passaggio agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato. Il decreto avrebbe dovuto prevedere l'attivazione di adeguate campagne informative e l'arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili (chi ora riceve bonus, over75, abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo calamità) a prezzi calmierati
- Stiamo alla fase di rivedere le "virgole" del dl energia, ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto. "Non sempre si può essere d'accordo ma il confronto porta a un punto di equilibrio. Il decreto avrà tanti elementi rilevanti, alcuni riguardano correzioni di percorso", aggiunge il ministro citando le misure per le imprese energivore sul gas e l'elettricità. "Alcune parti - spiega Pichetto - sono più tecniche, alcune di valenza molto politica"
- La scelta di prorogare l'entrata in vigore dello stop al mercato tutelato era stata anticipata dal viceministro Vannia Gava (in foto). Arriva anche un aiuto alle imprese energivore, per la costruzione di impianti elettrici da energia rinnovabile di potenza pari ad almeno un megavattore. Il decreto propone un 'electricity release'. Le imprese potranno farsi anticipare i costi di tali impianti dal Gse con la fornitura per tre anni ad un prezzo medio da rinnovabili, che poi potranno restituire sotto forma di energia in 20 anni
- La decisione sul mercato tutelato andrebbe incontro a una spinta che arriva anche dal Parlamento. La richiesta è contenuta in una serie di emendamenti presentati da diversi gruppi di maggioranza e opposizione al decreto proroghe in esame in commissione Finanze al Senato
- Arriva anche una spinta all'eolico off-shore. Il Dl Energia prevede fondi per sostenere investimenti infrastrutturali da effettuare "su due aree demaniali marittime ubicate nel Mezzogiorno, con relativo specchio acqueo antistante da destinare alla cantieristica navale per la produzione di piattaforme galleggiante e degli impianti di produzione di energia eolica in mare"
- Si stanziano per questo 20 milioni nel 2024, 110 nel 2025 e 170 nel 2026. Ulteriori 60 milioni di euro per l'anno 2024 e 60 milioni di euro per l'anno 2025 sono assegnati al Ministero dell'Ambiente (Mase) con la finalità di sostenere lo sviluppo e l'industrializzazione del processo di costruzione di un prototipo di fondazione galleggiante teso alla realizzazione di un impianto eolico in mare pilota dimostrativo ed operativo, destinato alla produzione di energia per finalità di autoconsumo di una delle due aree demaniali precedenti