Pensioni e tasse, dalle tre nuove aliquote Irpef alla No Tax Area: ecco cosa cambia
Il governo pensa a cambiamenti significativi per alcune fasce di reddito e le relative imposte. Due le soluzione percorribili, ciascuna con vantaggi e svantaggi: ecco quali
- Con la Manovra 2024 sono in arrivo novità sul fronte delle pensioni. Oltre alla proroga di Quota 103, dell'Ape sociale e alle modifiche di Opzione Donna, ci saranno cambiamenti significativi anche per alcune fasce di reddito e relative imposte. Ecco le decisioni del governo Meloni
- Come spiega il Corriere della Sera, da una parte ci sarà la revisione delle aliquote Irpef, che passeranno da quattro a tre, e dall'altra è prevista una modifica alle attuali detrazioni. Entro la fine della legislatura, si dovrebbe arrivare alla Flat Tax, l'aliquota unica per tutti, con il criterio della progressività
- Tuttavia, come riporta Il Messaggero, al momento non è ancora chiaro quali saranno le nuove aliquote. Le ipotesi sul tavolo sono due, ciascuna con i suoi vantaggi e svantaggi. A seconda della soluzione che verrà adottata, alcune fasce possono giovarne e altre uscirne penalizzate
- Sempre secondo Il Messaggero, la prima opzione vede tre scaglioni di reddito così ripartiti: aliquota al 23% fino a 15mila euro; aliquota al 27% tra 15mila e 50mila euro; aliquota al 43% sopra i 50mila euro
- A trarne vantaggio, secondo le stime del quotidiano, sono i cittadini che guadagnano annualmente più di 35mila euro (100 euro in meno di esborso, che sale fino a 1.100 euro per chi guadagna 50mila euro). Chi guadagna fino a 15mila euro, invece, dovrà sborsare almeno 90 euro in più all'anno, fino a 150 per chi ne guadagna 20mila
- Nella seconda opzione, è prevista un'aliquota al 23% fino a 28mila euro; un'aliquota al 33% dai 28mila ai 50mila euro; un'aliquota al 43% sopra i 50mila euro. Una soluzione che accontenterebbe tutti: ecco perché
- Come scrive Il Messaggero, si tratta di un'opzione che ridurrebbe le tasse per tutti: 60 euro in meno per i redditi da 15mila euro; 100 euro in meno per i redditi dai 20mila euro; 400 euro in meno per i redditi da 35mila euro; 700 euro per i redditi da 50mila euro
- L’obiettivo del governo Meloni è equiparare le detrazioni tra le varie categorie, come avviene attualmente per la fascia oltre i 50mila euro. Un cambiamento che di fatto favorirebbe la categoria dei pensionati
- La "No Tax Area" è una fascia di esenzione fiscale dedicata ai contribuenti che percepiscono un reddito fino a una determinata soglia. Nel loro caso, le imposte sono annullate dalle detrazioni da lavoro e pensioni spettanti. La soglia esente da imposizione fiscale varia in base alle categorie di contribuenti
- Per quanto riguarda le pensioni, nel 2023 la soglia esente da imposizione fiscale si estende ai redditi fino a 8.500 euro all'anno