Carenza medici e infermieri, i benefit offerti da Asl e Regioni per attrarre personale
La mancanza di professionisti sanitari ha costretto le istituzioni locali a studiare incentivi per convincere gli operatori del settore a spostarsi in località più “periferiche”. Dal vitto e alloggio gratis, agli scatti di carriera, dagli aumenti in busta paga alle corsie agevolate per il posto ombrellone in spiaggia. Ecco le strategie

In tutta Italia c’è una strutturale carenza di professionisti sanitari. E così Asl e Regioni stanno studiando incentivi e benefit per convincere medici e infermieri a spostarsi in località più “periferiche”. Le strategie di reclutamento, spiega La Repubblica, vanno da vitto e alloggio fino a una corsia agevolata per il posto ombrellone in spiaggia
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Il mercato del lavoro nel settore sanitario vive una situazione sbilanciata: l’offerta è nettamente superiore al numero di professionisti. Quindi questi possono scegliere dove andare a lavorare. E spesso questo porta a situazioni in cui certe aree meno appetibili rimangono scoperte
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L’ISOLA D’ELBA - La Toscana ha un problema di carenza di personale sanitario all’ospedale di Portoferraio, all’isola d’Elba. È stata fatta una delibera, spiega Repubblica, nella quale ai medici già assunti nel sistema sanitario regionale che sono disposti a trasferirsi per un periodo da 1 a 8 settimane, vengono fatte convenzioni, come quella per l’ombrellone negli stabilimenti balneari, ma anche per biglietti di cinema e teatri, sconti in ristoranti, palestre e autonoleggio
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IL BONUS - Inoltre chi accetta di spostarsi riceve 2 mila euro alla settimana. E per i giovani medici che accettano di iniziare la carriera sull’isola e rimangono almeno tre anni, oltre ad avanzamenti di carriera si dà la possibilità di scegliere l’ospedale dove lavorare quando finisce l’esperienza
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IL VENETO - A Venezia, ai medici di famiglia è garantito l’ambulatorio gratis. A Belluno, per chi accetta di stare in zone di montagna più remote, la Asl offre più soldi in busta paga, con un bonus di poco meno di 8 mila euro. A Padova invece una grande casa di riposo offre sei mesi di alloggio gratis agli infermieri che accettano il posto di lavoro
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IL RECUPERO DEI CORSISTI - Nelle case di riposo del Veneto mancano 3.500 operatori sociosanitari, oltre a 2 mila infermieri: così la giunta regionale ha deciso di recuperare i corsisti già bocciati. Anziché dover ripetere l'intero ciclo di lezioni come accadeva finora, gli oss potranno partecipare ad una sessione di recupero per rifare l’esame
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SARDEGNA - La Regione ha stanziato 5 milioni di euro con cui finanziare un’indennità a medici e infermieri che danno disponibilità a lavorare nelle strutture sanitarie più periferiche. Qualcosa di simile era stato ideato per i medici di famiglia

PIEMONTE - Qui si punta sugli specializzandi. Ad esempio, dice Repubblica, la fondazione del nuovo ospedale di Alba-Bra ha messo a disposizione gratis vitto e alloggio per i medici specializzandi che accettano di fare il loro percorso di formazione nella struttura

TRENTINO - Due anni fa il Trentino aveva proposto di regalare lo skypass ai lavoratori disposti a trasferirsi nelle strutture sanitarie della provincia. Ma il progetto non è mai partito. Ce ne sono però altri in corso. Il direttore generale della Asl di Trento, Antonio Ferro, spiega a Repubblica che la strategia per non indispettire i professionisti già impiegati nel sistema, che potrebbero vivere come un’ingiustizia il fatto che i benefit vengano concessi solo ai nuovi arrivati, è “attrarre facendo capire intanto che qui la qualità della vita è molto buona”

LA BACHECA E I BENEFIT - Ferro spiega che è stato fatto un accordo con la società “Trentino marketing” per promuovere il lavoro nella sanità. “Abbiamo una bacheca virtuale, con una rete di 3 mila persone che fanno comprendere quando sia bello abitare qui, magari crescerci un figlio”. Tra i benefit poi ci sono aiuti per l’alloggio, corsi di formazione gratuiti per i dipendenti, scatti di carriera. I risultati, a quanto dice il dirigente, sono arrivati
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