
Incontro Meloni-sindacati, dall’occupazione alle riforme e al Pnrr: i temi del confronto
Sono state tantissime le questioni toccate dalla premier Meloni durante il faccia a faccia con Cgil, Cisl, Uil e le altre sigle sindacali: la presidente del Consiglio ha rimarcato di voler istituire un osservatorio governativo sul potere d’acquisto e di voler lavorare ancora su Irpef, pensioni e occupazione femminile. Molto chiara su un possibile cambiamento delle istituzioni: “Le parti sociali devono essere coinvolte su una materia che interessa tutti. Al termine formuleremo una nostra proposta”

Sono stati tanti i temi toccati dalla premier Giorgia Meloni nel corso dell’incontro con i sindacati. Presente al tavolo l’intera squadra governativa mentre per i sindacati erano presenti Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal, con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, Paolo Capone e Angelo Raffaele Margiotta
Meloni a sindacati: "Dialogo necessario, porta vantaggi"
IL PNRR – Uno dei temi più importanti è stato il Pnrr. “È una delle questioni principali, una grande occasione. Le risorse devono arrivare a terra per essere spese nelle cose più strategiche. Il dibattito non deve essere ideologico, ma pragmatico. Stiamo lavorando al RepowerEu e alla verifica sul Pnrr esistente, per fare un tagliando che tenga conto del mutato scenario della realtà di oggi. Il RepowerEu diventa l'occasione per fare insieme una valutazione su cosa nel Pnrr può essere ottimizzato e perfezionato”, avrebbe dichiarato la premier Meloni
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
LA RIFORMA COSTITUZIONALE – Altro tema al tavolo con i sindacati è certamente la riforma costituzionale, una questione molto cara al centrodestra. “Le parti sociali devono certamente essere coinvolte nel dialogo su una materia che interessa tutti. All'esito delle interlocuzioni che stiamo conducendo faremo una nostra proposta. Credo che una proposta di questo tipo debba cercare il maggior coinvolgimento possibile, con due obiettivi fondamentali: la stabilità dei governi e il rispetto della volontà dei cittadini”, ha dichiarato la premier Meloni
GUARDA IL VIDEO: Meloni incontra parti sociali, sfida su salari e pensioni
PENSIONI – Altro tema caro tanto ai sindacati quanto all’esecutivo sono le pensioni, con la premier che ha espresso a tal proposito parole chiare. “Lavoreremo al rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni”, ha dichiarato Meloni
Pensioni, quali sono i possibili aumenti previsti per il 2024
POTERE D’ACQUISTO – Ai sindacati poi, la premier ha fatto una proposta per quanto riguarda il potere d’acquisto delle famiglie, eroso negli ultimi tempi. “Voglio istituire a Palazzo Chigi un osservatorio governativo sul tema del potere d'acquisto: salari, monitoraggio dei prezzi e della politica dei prezzi, controllo dell'attuazione e degli effetti dei provvedimenti che noi abbiamo introdotto e che magari non hanno dato i risultati previsti, come per esempio la riduzione dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia”, ha sottolineato Meloni
Inflazione, cosa dice l'Ista su potere d'acquisto, stipendi e consumi
FRINGE BENEFIT E DENATALITÀ – Altra questione cara all’esecutivo è la denatalità, che la premier ha fatto rientrare nel contesto più ampio dei fringe benefit. “Vogliamo rendere strutturale il tema dei fringe benefit e la detassazione del contributo del datore di lavoro per i lavoratori ai quali nasca un figlio. La denatalità è una grande questione economica, che se non affrontata per tempo renderà molto meno efficaci tutti gli altri provvedimenti. Non possiamo ottimizzare il sistema previdenziale, se abbiamo sempre meno persone che lavorano”, ha sottolineato
Come sconfiggere la denatalità in Italia: la proposta di Plasmon
SANITÀ – Quindici miliardi. A tanto ammonta il finanziamento del Pnrr per la sanità che la premier Meloni ha citato ai sindacati parlando di una riforma “che abbia come priorità la riorganizzazione dei servizi, il miglioramento dell'accesso alle cure, la valorizzazione dei professionisti della sanità. Non serve costruire piramidi nel deserto ma migliorare il sistema, non immaginando piramidi nel deserto”

PIL – Inoltre, la premier ha voluto condividere con i sindacati le buone sensazioni in merito al Pil nazionale: “L'economia italiana sta dando segnali incoraggianti in questa fase, le recenti previsioni della Commissione europea hanno rivisto al rialzo il Pil Italiano, prevedendo per l'anno in corso una crescita dell'1,2%, superiore alla media dei Paesi euro. Non accadeva da qualche anno”, ha rimarcato Meloni

OCCUPAZIONE – Altro tema analizzato dalla premier è l’occupazione. "Come registrato dall'Istat, a marzo è stato raggiunto il record sia in termini di tasso di occupazione sia di numero di occupati che di contratti a tempo indeterminato", ha dichiarato Meloni. Il problema è chiaro. “Abbiamo adottato vari provvedimenti ma vogliamo incentivare l'occupazione a tempo indeterminato, soprattutto quella femminile, che rimane il nostro principale gap rispetto alla media europea. Questo rimane un grandissimo tema soprattutto per le regioni del Mezzogiorno”

IRPEF- In merito alla riforma del Fisco, la premier ha puntato l’attenzione soprattutto sullo scaglione più basso dell’Irpef. "L'obiettivo della delega fiscale è la riforma complessiva del sistema, con una riduzione progressiva delle aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale. Questo significa, nella nostra idea, ampliare sensibilmente lo scaglione più basso per ricomprendervi molti più lavoratori"

L’OPINIONE DI SBARRA – Positivo il commento di Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl: “È stato un incontro molto importante, capitalizziamo due mesi di mobilitazione con l'obiettivo di riannodare i fili del dialogo e del confronto con il governo. La presidente del Consiglio si è impegnata ad attivare tavoli di confronto, in particolare sul tema dell'inflazione e della politica dei redditi, e anche a far arrivare convocazioni su sanità, infrastrutture, previdenza, salute e sicurezza, Sud, Pnrr”

IL PENSIERO DI BOMBARDIERI – Differente il tono delle parole di Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil: “La presidente del Consiglio ha illustrato una serie di temi sui quali vuole aprire un confronto strutturato. Abbiamo dato disponibilità, veniamo da una mobilitazione importante che ha chiesto su alcuni temi, trattati oggi, di cambiare le scelte del governo. La presidente ci ha informato che convocherà una serie di tavoli e serve dare risposte, sul potere d’acquisto, sulla sicurezza e anche in materia fiscale”

COSA DICE LANDINI – Molto dura, invece, l'analisi del segretario Cgil Maurizio Landini: “Le mobilitazioni di maggio hanno prodotto questa convocazione del governo e questa disponibilità, che prima non c'era, a fissare tavoli specifici. Nel merito però oggi il giudizio non è naturalmente positivo, risultati non ci sono stati, non hanno dato risposte alle nostre rivendicazioni”
GUARDA IL VIDEO: Landini: ok confronto governo ma servono risposte sui salari