Bonus edilizi, cosa potrebbe cambiare con gli emendamenti fra proroghe e deroghe
Allo studio una possibile proroga sulle norme che prevedono il mantenimento del Superbonus fino al 31 marzo per chi ha fatto almeno il 30% dei lavori al 30 settembre. Modifiche anche per le cessioni relative alle spese del 2022. Si valutano anche deroghe per sismabonus, case popolari e onlus
È in corso il lavoro sugli emendamenti alla legge di conversione del decreto cessioni (il Dl 11/2023), in commissione Finanze alla Camera. Il relatore del provvedimento alla commissione Finanze della Camera, Andrea de Bertoldi di Fratelli d'Italia, ha parlato di "moderato ottimismo" almeno su uno dei nodi da sciogliere: il tema dei bonus del 2022 di cui non sono ancora stati ceduti i crediti alle banche o ad altri soggetti
Superbonus, governo lavora a una soluzione per la cessione dei crediti maturati nel 2022Una novità potrebbe arrivare per le villette, con la valutazione di una possibile proroga rispetto alle norme che prevedono il mantenimento dell'agevolazione fino al 31 marzo per chi ha fatto almeno il 30% dei lavori al 30 settembre
Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle notizie di economiaDeroghe speciali rispetto al divieto della cessione dei crediti sarebbero allo studio per il sismabonus, le case popolari e le onlus
Superbonus 110, si avvicina la scadenza del 31 marzo per detrarre le spese per le villetteUn’altra modifica potrebbe riguardare le cessioni relative a spese 2022: si punta a permettere a chi vuole cedere bonus legati alle spese 2022, ma non ha ancora un contratto di cessione sottoscritto, di mettersi al riparo entro il termine del 31 marzo
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GUARDA IL VIDEO: Bonus edilizi, le ultime novità per case e villetteI lavori proseguono in vista della votazione degli emendamenti in Commissione, nella settimana del 20 marzo
Il costo delle agevolazioni nel frattempo continua a salire, come ha sottolineato la presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), Lilia Cavallari, in audizione alla commissione Finanze del Senato sui crediti d'imposta. "Il costo delle agevolazioni è destinato a superare anche l'importo - già rivisto al rialzo - di 110 miliardi sottostante le previsioni ufficiali del conto economico delle Amministrazioni pubbliche risalenti alla Nadef dello scorso autunno", ha spiegato
Intanto il direttore dell'agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha ribadito che alcune banche hanno ancora "ampi margini" di capienza fiscale per l'acquisto di ulteriori crediti e ha chiamato in causa le assicurazioni. Complessivamente il sistema bancario potrebbe acquistare e assorbire ulteriori bonus edilizi per 7,2 miliardi nel 2023, secondo i calcoli dell'agenzia, e ancora maggiore spazio di manovra avrebbero le assicurazioni (10,2 miliardi di euro)
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