Davos, chiuso Forum economico mondiale. Lagarde: "Contro inflazione faremo il necessario"
Nella quinta e ultima giornata di lavori del World Economic Forum, la presidente del Parlamento europeo Metsola ha detto a Sky TG24: "Con aiuti militari l'Ucraina può vincere. Qatargate? Devo proteggere istituzione". La numero uno della Bce Lagarde, in uno degli ultimi panel, ammonisce: "Con ripresa Cina più pressioni inflazione". Ieri attacco di Greta Thunberg, che insieme a Vanessa Nakate, Helena Gualinga e Luisa Neubauer dice: “È il Forum di chi distrugge il pianeta”
Si è concluso oggi, con la quinta e ultima giornata di lavori, il World Economic Forum a Davos, in Svizzera. La presidente del Parlamento europeo Metsola a Sky TG24: "Con aiuti militari l'Ucraina può vincere".La presidente della Bce Christine Lagarde ribadisce: "Contro l'inflazione faremo il necessario". Ieri è arrivata anche Greta Thunberg, insieme a Vanessa Nakate, Helena Gualinga e Luisa Neubauer: i top-manager dell'energia "sapevano da decenni che i combustibili fossili causano catastrofici cambiamenti climatici", hanno "ingannato" i politici e il pubblico, e se non cambieranno direzione saranno "chiamati alle loro responsabilità con azioni legali", si legge nella lettera aperta delle giovani attiviste.
Gli approfondimenti:
- Il racconto della prima giornata
- La seconda giornata
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Greta Thunberg e gli attivisti di Fridays For Future a Davos
Si chiude il Forum
Marina Silva incontra Greta: "Molto emozionante"
Johnson a Davos irride Putin: non farà guerra nucleare
Lagarde: contro l'inflazione faremo il necessario (foto Ansa)
Contro l'inflazione "faremo ciò che è necessario" e la Bce "manterrà la rotta" della politica monetaria, ha ribadito la presidente della Bce Christine Lagarde durante un panel del Forum economico mondiale.
Le Maire: contro Ira serve risposta massiccia Ue
Lagarde: con ripresa Cina più pressioni inflazione
"La Cina si sta risvegliando e comprerà più gas naturale liquefatto, in un mercato che non ha molta capacità produttiva inutilizzata di petrolio e gas. Ci saranno più pressioni inflazionistiche", ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde durante un panel del Forum economico mondiale. Lagarde ha detto di augurarsi che le politiche di bilancio che verranno adottate dai governi, dopo un 2022 in cui il sostegno all'economia è aumentato, "non spingano la politica monetaria a dover fare di più" per contenere la corsa dei prezzi.
Davos, Georgieva (Fmi): economia migliora ma cautela
Le Maire: fra Italia e Francia rapporti eccellenti
Fra il governo francese e quello italiano "non c'è stato alcun fraintendimento" in tema di migranti, e Italia e Francia hanno "un ottimo rapporto", ha detto il ministro dell'Economia Bruno Le Maire a margine del Forum economico mondiale di Davos. "L'Italia è un grande Paese europeo e un attore chiave dell'industria e come sapete il presidente Macron ha avanzato delle proposte chiave per rafforzare la politica industriale europea. Contiamo sul sostegno dell'Italia".
L'intervista di Metsola a Sky TG24
Birol: energia pulita unica via per obiettivi climatici
Le parole di Lagarde
Anche la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che il 2023 "non sarà brillante ma sarà comunque molto meglio di quanto si temesse". E dunque, di fronte a un'inflazione nell'area euro al 9,2% "troppo alta", la Bce è determinata a tenere "la barra dritta fino a quando saremo entrati in territorio restrittivo abbastanza a lungo per riportare velocemente l'inflazione al 2%". Le scelte della Bce dipenderanno da un mercato del credito che, anticipando la fine della stretta, ha allentato le condizioni finanziarie che invece la Bce si sforza di tenere restrittive in funzione anti-inflazione.
L’intervento di Bonomi
Ieri Carlo Bonomi, il presidente di Confindustria, ha parlato di un "anno caratterizzato per i primi sei mesi da alcune difficoltà. Nel secondo semestre l'economia dovrebbe riprendere in maniera robusta", anche se occorre stimolare gli investimenti e Bonomi ritiene "gestibile" un tasso Bce fino al 3%.
Greta attacca Davos: “C'è chi distrugge il pianeta”
A Davos si riuniscono "le persone che più stanno alimentando la distruzione del pianeta", ed è "assurdo" ascoltarle. Greta Thunberg è tornata all'attacco del Forum economico mondiale. Rilasciata pochi giorni fa dalla polizia tedesca per le proteste contro l'espansione delle attività estrattive di carbone a Lutzerath, la ventenne attivista svedese è asserragliata a pochi passi dai locali dove si riunisce l'élite politica, finanziaria e delle corporation di Davos. L’appello arriva a poche ore dal panel di discussione in cui John Kerry, inviato Usa per il Clima, cercava di spiegare i progressi contro il cambiamento climatico di fronte a una scettica Helena Gualinga, attivista ecuadoregna che accompagna Greta nelle sue battaglie assieme a Vanessa Nakate e Luisa Neubauer. Le 4 attiviste hanno lanciato una petizione contro i manager di Big Oil che "sapevano da decenni che i combustibili fossili causano catastrofici cambiamenti climatici", e ci hanno "ingannato".
Ministro Silva a Davos: il Brasile proteggerà l’Amazzonia
Il Brasile è "tornato" per prendersi cura dell'Amazzonia e per guidare con leadership "dando l'esempio" sulla protezione dell’ambiente, ha detto ieri la ministra dell'Ambiente, Marina Silva, intervenendo al Forum economico mondiale a Davos. "Comprendiamo che proteggere l'Amazzonia è nostro dovere e daremo l'esempio, ma abbiamo bisogno di una forte partnership", ha aggiunto, osservando che occorre l'aiuto di organismi internazionali, aziende e varie organizzazioni, non solo per proteggere la foresta, ma anche per portare uno "sviluppo sostenibile" nell'area. Senza citare date, Silva ha inoltre rivelato che "presto" Lula terrà un incontro con i leader di tutti i Paesi che ospitano la foresta amazzonica per discutere di integrazione e soluzioni per la regione.