
Economia, dossier su tavolo di Giorgetti: energia, morosi, proroghe e bonus, caro-bollette
Il nuovo ministro deve fare i conti da subito con una serie di nodi. Prima di tutto le misure del decreto Aiuti Quater, per aiutare famiglie e imprese a contrastare la crisi energetica. Poi c’è la Legge di Bilancio, con l’eventuale Nota di variazione del Def da inviare a Bruxelles entro il 30 novembre

Il governo guidato da Giorgia Meloni si è insediato e anche i ministri hanno preso possesso delle loro scrivanie. Il nuovo titolare dell’Economia è Giancarlo Giorgetti, che deve subito fare i conti con una serie di dossier. Prima di tutto occorre pensare alle misure del decreto Aiuti Quater, per aiutare famiglie e imprese a contrastare la crisi energetica e il caro bollette. Poi c’è la Manovra di bilancio, con presumibilmente la Nota di variazione del Def da inviare a Bruxelles entro il 30 novembre
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IL DECRETO AIUTI QUATER - Le misure del decreto Aiuti Quater dovrebbero essere approvate a breve. Il provvedimento potrebbe configurarsi come un maxi-emendamento al dl Aiuti Ter da esaminare in commissione speciale alla Camera. All’interno dovrebbero esserci le proroghe fino a dicembre e le misure più urgenti. Gli interventi per il prossimo anno andranno invece in Manovra, insieme - probabilmente - a una riedizione della rottamazione
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LE PROROGHE - Tra le misure che dovrebbero essere prorogate c’è lo sconto di 30 centesimi sulle accise della benzina, in scadenza il 18 novembre. Dovrebbero essere prorogati anche i crediti d'imposta per le imprese, energivore e non, in scadenza il 30 novembre. Saranno probabilmente rinnovate, tra le altre, anche le garanzie statali rilasciate da Sace per i finanziamenti richiesti per il pagamento delle fatture energetiche
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NO DISTACCHI AI MOROSI - Sul tavolo del nuovo ministro c’è anche l’ipotesi di una moratoria di sei mesi per i morosi, per permettere di mettersi in regola con il pagamento delle bollette: si eviterebbe così lo stop delle forniture dopo 41 giorni di ritardo dalla scadenza del pagamento dovuto
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RAFFORZARE IL BONUS SOCIALE - Tra le novità allo studio ci sarebbe anche quella di scollegare il bonus sociale dall'Isee: l’indicatore, infatti, avrebbe ostacolato l'accesso al beneficio viste le poche richieste rispetto ai fondi stanziati. Si passerebbe quindi a un'erogazione automatica del bonus alla famiglie con reddito entro i 12mila euro (con la possibilità di alzare la soglia a 15mila euro)
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DPB AGGIORNATO - È probabile che il ministro Giorgetti debba rivedere le stime del documento programmatico di bilancio inviato dal governo Draghi a Bruxelles, sia perché l'Italia nel frattempo si appresta a entrare in recessione, segnando un terzo trimestre di segno negativo, sia se il governo dovesse decidere di fare leva sul deficit per reperire le risorse per la prossima manovra. Il documento va trasmesso alla Commissione Ue entro il 30 novembre

LA MANOVRA - C’è poi da pensare alla Manovra e ai fondi che richiederà. Fisco, pensioni, pubblico impiego, saranno tra i grandi capitoli della Legge di Bilancio. Sul tavolo c’è l'ipotesi di una nuova stagione di rottamazione, con una nuova definizione agevolata dei carichi affidati alla Riscossione fino al 30 giugno 2022 e lo stralcio delle cartelle fino a 2mila euro
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PENSIONI - Il ministro dell’Economia dovrà fare i conti anche con il dossier pensioni: l'indicizzazione all'inflazione costa circa 8 miliardi. Si discute, poi, delle ipotesi sostenibili per il post Fornero: in assenza di interventi mirati, infatti, dal primo gennaio 2023 si tornerebbe in automatico a quella legge
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LAVORO - Inoltre, servono 5 miliardi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, 4,5 miliardi di euro per il taglio del cuneo dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 35 mila euro e altri 2 miliardi di euro di spese indifferibili
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