Caro energia, aiuti in scadenza: primo impegno governo

Economia

Simone Spina

Il 18 novembre finisce lo sconto sui carburanti che ha un costo di un miliardo al mese. Il 30 novembre terminano le agevolazioni alle imprese: servono cinque miliardi al mese. Il 31 dicembre si esauriscono i bonus per le bollette e, se non si prolungano, la stangata sarà pesantissima

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Per continuare ad aiutare famiglie e imprese contro il caro energia i tempi sono strettissimi. Le misure decise dal governo Draghi per raffreddare l’impatto dell’aumento dei prezzi sono in scadenza e non tutte arrivano a fine anno. Per il nuovo Esecutivo guidato da Giorgia Meloni, quindi, uno dei primi impegni è decidere cosa fare per proteggere le tasche degli italiani dalle bollette coi 10 miliardi, al momento, disponibili.

Sconto benzina fino al 18 novembre

Lo sconto di 30,5 centesimi al litro su benzina, diesel e gpl è assicurato fino al 18 novembre e costa un miliardo al mese (7,7 miliardi da marzo a ottobre). La leggera discesa dei prezzi al distributore potrebbe portare a rivedere questo aiuto, che viene incontro a poveri e ricchi alla stessa maniera, mentre l’inflazione pesa molto di più su chi ha redditi bassi perché colpisce beni di prima necessità a cui non si può rinunciare.

Aziende, le agevolazioni terminano il 30 novembre

Sono necessari molto più denari, quasi cinque miliardi al mese, per mantenere al livello attuale gli sconti sull’energia per le imprese. Nell’ultima edizione, questi sostegni coprono il 30 per cento dei costi per le aziende più piccole e il 40 per cento per l’industria che fa molto uso di gas ed elettricità. E’ una stampella robusta per molte imprese, che rischiano di dover fermare le macchine o chiudere i battenti per l’impennata dell’energia. Per ora questi aiuti sono coperti sino a fine novembre, ma dovranno essere estesi dal nuovo governo. 

Bollette, rischio stangata da gennaio

Infine, gli sconti sulle bollette. Per il bonus sociale, che azzera gli aumenti per chi è in difficoltà economica, si sono spesi 3,3 miliardi in un anno: se non si fa nulla da gennaio la stangata sarebbe fortissima. Gli altri sconti su luce e gas (che riguardano tutte le famiglie e le imprese) hanno comportato finora un esborso di 14,7 miliardi e hanno permesso di arginare di un quinto i rincari della luce e fino al 40 per cento quelli del gas. Anche questi scadono il 31 dicembre.

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