
Caro bollette, come scegliere la migliore caldaia e quali sono i tempi di consegna
L’inverno sta per arrivare e molti italiani stanno ragionando se cambiare il proprio impianto per avere un conto del gas meno salato. I modelli disponibili sono tanti e non tutti possono andare bene in ogni circostanza: per questo occorre fare un’analisi adeguata e ragionare sul momento in cui cambiare, visto che le tempistiche di consegna si sono dilatate a causa dell'impennata delle richieste e del boom dei prezzi delle materie prime

La crisi energetica e la corsa degli italiani nel tentare di rendere più efficiente la casa, possibilmente prima dell’inverno, si scontra con le esigenze legate alla realtà, alla corretta progettazione e alla disponibilità di offerta da parte del mercato
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LA SOLUZIONE MIGLIORE NON ESISTE – Come si può scegliere il miglior impianto di riscaldamento senza sbagliare? "Una soluzione in assoluto non esiste, sia che si parli di un intervento di riqualificazione dell’impianto termico o di una nuova installazione, la scelta del migliore impianto di produzione di calore è una domanda che trova risposta solo in un’attenta progettazione e analisi dello specifico caso”, spiegano Paola Triaca e Cristian Crippa a Il Sole 24 Ore
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LA CALDAIA – Ci sono tante variabili da considerare, come la tipologia di abitazione, i consumi e le abitudini degli utilizzatori. Da qui può dipendere la scelta di una caldaia a condensazione, che sfrutta il calore sprigionato con la combustione di metano, pellet e Gpl, per innalzare la temperatura dell’acqua al livello necessario. La specifica a condensazione indica che il sistema sfrutta anche il calore dei fumi della combustione per preriscaldare l’acqua, consentendo un rendimento maggiore rispetto a una caldaia standard pur con un funzionamento identico
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LA POMPA DI CALORE - La pompa di calore, invece, trasferisce calore prelevato da una fonte naturale esterna, come aria, acqua o terra, e lo cede all’impianto tramite uno scambiatore di calore. Il funzionamento è analogo al frigorifero della cucina, pur essendo opposto il risultato. Alcune pompe possono operare reversibilmente e passare anche alla climatizzazione estiva. La macchina è costituita da un circuito contenente gas che innalza la sua temperatura per una forte compressione e la cede all’impianto di riscaldamento
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IL VANTAGGIO DELL’ALIMENTAZIONE - Sotto l’aspetto dell’alimentazione, un vantaggio importante della pompa di calore è la possibilità di sfruttare energia da una fonte non fossile, se abbinata a pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica dall’energia solare e batterie di accumulo. “A fronte di un grande vantaggio va valutata la zona in cui si installa la tecnologia, perché la performance delle pompe di calore peggiora con l’abbassarsi della temperatura della fonte di calore, cosa che non capita per il rendimento della caldaia a condensazione”
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I LIMITI ALL’INSTALLAZIONE – C’è però un problema di dimensioni da non sottovalutare. “Sulla scelta influisce la dimensione dell’immobile e l’impianto di emissione. Gli impianti fotovoltaici e le batterie di accumulo, insieme ad una pompa di calore, necessitano di superfici e spazi di dimensione importanti, assenti negli edifici multiproprietà”, dicono Trinca e Crippa. Importanti sia gli impianti di distribuzione a bassa temperatura, come un pavimento radiante, che ad alta temperatura, come un radiatore. Non sempre la pompa di calore è la soluzione preferibile
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COSTI - L’installazione di una caldaia a condensazione per un’unità immobiliare costa circa 3-4mila euro, mentre la pompa di calore, per un appartamento di 100 mq, si aggira sugli 8-10mila euro a cui deve essere aggiunto il costo del potenziamento del contatore elettrico domestico. Contano anche gli incentivi, come il 110%, possibile soltanto per i condomini, ma anche il 65%, per interventi limitati all’impianto nel suo complesso, o del 50% per la sola sostituzione del generatore senza interventi sulle altre parti dell’impianto

I MATERIALI SONO SUBITO DISPONIBILI? - Ultima domanda: i materiali sono disponibili velocemente? “A ridosso dell’apertura della stagione di riscaldamento e insieme all’attivazione degli incentivi fiscali, l’attesa per una macchina, caldaia o pompa di calore, si aggira da quattro ai sei mesi dall’ordine con pagamento dell’intera somma. La nuova installazione sarà disponibile a stagione invernale conclusa. L’impennata di richieste, insieme al boom dei prezzi delle materie prime, ha determinato una crescita dei tempi di consegna”, dicono i progettisti
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