
Legna e pellet implicano consumi minori, ma anche il prezzo di queste materie, nell'ultimo anno, è salito. Ci sono poi alcuni tipi di caldaie che potrebbero essere vantaggiosi, se ben installati e mantenuti. Ecco le possibili soluzioni per questo inverno

L’aumento costante del prezzo del gas pesa sempre di più sui conti degli italiani che valutano alternative per il riscaldamento domestico in modo da risparmiare: dal Pellet al riscaldamento elettrico a pavimento, ecco quali sono quelle a disposizione, tenendo però conto che quasi tutti i materiali hanno subito incrementi di costo notevoli
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L’inflazione e gli effetti del conflitto in Ucraina hanno provocato aumenti anche per materie come legna e pellet. La spesa al quintale per la prima, nel 2021, era compresa tra i 10 e i 12 euro, mentre oggi è salita a 18-20 euro. Per il pellet, invece, come riporta Quifinanaza.it, se lo scorso anno un sacco da 15 chili costava dai 3 ai 5 euro, già prima dell’estate il prezzo ha toccato anche i 14 euro, per una media di quasi di 1 euro al chilo
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L’Associazione Italiana Energie Agroforestali invita comunque i consumatori a utilizzare la legna da ardere per scaldarsi in casa. Utilizzandola, afferma, si risparmierebbero fino a 900 euro all’anno, per scaldare una casa da 100 metri quadri. Il 55% in meno rispetto al metano, la cui spesa si aggira intorno ai 1.650 euro. Allo stesso modo, il pellet potrebbe garantire un risparmio annuo di 700 euro (-44%)

Caldaia elettrica, a biomassa o ionica? Tutte queste possono essere alternative al gas, ma con problematiche differenti. Quella elettrica, per esempio, non esula dai forti costi che stanno caratterizzando anche l’energia elettrica e il suo consumo è circa 3 volte quello di una caldaia a metano. La caldaia a biomassa invece prevede l’unico sistema a combustibile considerato a fonte rinnovabile

Il termine “biomassa” indica un insieme di materiali che vanno dai già citati legna e pellet agli scarti agricoli e ai gusci di frutta secca. Il limite principale, in questo caso, è rappresentato dalle operazioni di acquisto, stoccaggio e caricamento del materiale. Mentre la caldaia ionica è una caldaia elettrica a dissociazione ionica, con un sistema che scalda un liquido tecnico grazie al movimento di ioni e che scambia il calore generato con il circuito di riscaldamento di casa

Si parla però sempre di consumi mediamente elevati. Ma uno dei vantaggi è l’assenza di unità esterna e di canna fumaria e la possibilità di raggiungere temperature alte. E il riscaldamento elettrico a pavimento? Anche se è un sistema più innovativo, l’utilizzo dell’elettricità con una serpentina a pavimento ha consumi comunque decisamente più alti del metano, pellet e pompa di calore. La pompa di calore, al contrario, permette di risparmiare circa il 25% o 35% rispetto a una caldaia a condensazione. Ma bisogna prestare attenzione in fase di installazione

Ci sono anche i pannelli radianti, con consumi leggermente inferiori rispetto alla classica serpentina a resistenza elettrica. Possono essere posizionati a parete o a soffitto e non scaldano direttamente l’aria, ma le superfici opposte. Il problema può essere rappresentato dai costi che sono mediamente più alti rispetto a metano, biomassa e pompa di calore