
Ponte del 2 giugno, gli italiani in vacanza spenderanno oltre 1 miliardo a tavola
Coldiretti stima che circa 13 milioni di italiani persone partiranno durante la prima vera prova dell'estate 2022. A beneficiarne saranno circa 360mila tra bar, mense, ristoranti, pizzerie e agriturismi lungo la Penisola e le 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole della filiera

Oltre un miliardo di euro saranno spesi a tavola dai 13 milioni di italiani che hanno deciso di andare in vacanza nel ponte del 2 giugno, la prima vera prova d'estate 2022. È quanto stima la Coldiretti sottolineando che ne beneficeranno circa 360mila tra bar, mense, ristoranti, pizzerie e agriturismi lungo tutta la Penisola
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A cascata, la spesa degli italiani in vacanza inciderà positivamente nelle entrate delle 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole della filiera
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Dopo 2 anni di difficoltà con locali svuotati, personale a riposo e prodotti invenduti a causa delle restrizioni introdotte per arginare la pandemia di Covid-19, il settore è in forte ripresa
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Secondo Coldiretti, nelle più gettonate località di mare e montagna ma anche nelle città d'arte e nei piccoli borghi si assiste a un vero boom per la ristorazione, anche grazie agli spazi all'esterno aggiuntivi concessi dalle amministrazioni pubbliche durante la pandemia
Il 94% degli italiani consuma regolarmente gelato confezionato
In Italia sarà destinato alla tavola ben 1/3 della spesa turistica del 2022, che fa segnare il prepotente ritorno della convivialità. Sempre Coldiretti fa sapere che il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l'acquisto di cibi di strada, souvenir o specialità enogastronomiche è per molti turisti la principale motivazione del viaggio nel nostro Paese, l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare
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Alla base del successo del Made in Italy c'è un'agricoltura che è diventata la più green d'Europa con la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori

Una tendenza che accanto alle destinazioni turistiche più gettonate sta favorendo la conoscenza dei piccoli borghi dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l'indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche

A garantire l'ospitalità nei piccoli centri è soprattutto, secondo Terranostra, una rete composta da 25mila strutture agrituristiche spesso situate in zone isolate della campagna, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto

Questi luoghi sarebbero quelli in cui può essere più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche

Se la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo, per la Coldiretti, è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture a incrementare anche l'offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness