Manovra, dalle pensioni al superbonus: tutte le richieste dei partiti al governo
Sono diverse le istanze giunte dalle varie forze politiche. Il premier Mario Draghi e al ministro dell’Economia Daniele Franco sono alla ricerca di una sintesi per arrivare, entro il fine settimana, prima dell'appuntamento del G20 di Roma, all'approvazione della legge di bilancio
Lo scontro Lega-Pd sulle pensioni è la principale questione da risolvere per giungere all’approvazione della manovra. Ma sono diverse le voci contenute nella legge di bilancio sulle quali il governo ha ricevuto richieste dalle varie forze politiche. Tutte istanze giunte al premier Mario Draghi e al ministro dell’Economia Daniele Franco che sono alla ricerca di un punto di equilibrio per sbrogliare la matassa entro il fine settimana, quando a Roma è previsto il G20. Ecco quali sono le principali proposte avanzate dai partiti
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SALVINI E IL SISTEMA DELLE QUOTE PER LE PENSIONI - Certo il superamento di Quota 100 da lui fortemente voluto, Matteo Salvini, leader della Lega, sta provando in qualche modo possa ricordare uno dei provvedimenti simbolo dell’allora governo giallo-verde, il primo guidato da Conte, con M5s e Carroccio alleati. La Lega ha proposto Quota 102 per il 2022 e il 2023, ma l’esecutivo lavora ad altro: tenere per tre anni ferma l'età di uscita a 64 anni e aumentare gradualmente i contributi (38 anni nel 2022, 39 nel 2023, 40 nel 2024)
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LETTA E IL METODO FLESSIBILE - Enrico Letta dice no al sistema delle Quote e chiede di intervenire con un meccanismo flessibile, in particolare per lavori gravosi e donne
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IL M5S E LA CONFERMA DEL REDDITO DI CITTADINANZA - Sorride in parte invece il M5s. Il Reddito di cittadinanza, altra misura bandiera dell’esecutivo pentastellato-leghista, è confermato. Il governo è soltanto intenzionato a introdurre una serie di controlli per evitare che il beneficio finisca in mano a famiglie che non ne hanno realmente diritto
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CONTE E IL CASHBACK - L’attuale leader del M5s, Giuseppe Conte, preme per la proroga del cashback, misura varata quando era premier, ma il governo pare voglia cancellare il sistema di rimborsi sugli acquisti nato con l’obiettivo di aumentare i pagamenti con carte e di far diminuire l’evasione fiscale. Palazzo Chigi che ha detto no anche a un’altra istanza del M5s: la proroga del superbonus al 110% per le villette
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FRANCESCHINI E IL BONUS FACCIATE - Superbonus al 110%, in tutte le sue declinazioni, che fa parte delle richieste di quasi tutti i partiti. Il Pd, con il ministro Dario Franceschini, insiste anche per la proroga del bonus facciate, già bocciata in Consiglio dei ministri da Draghi, anche con una riduzione della percentuale dal 90% al 70%
SPERANZA E I FONDI PER LA SANITÀ - Forte anche del periodo pandemico, il ministro della Salute Roberto Speranza, esponente di Leu, rivendica invece lo stop alla stagione dei tagli alla sanità. Nel Dpb, documento programmatico di bilancio, schema entro il quale si muoverà l’esecutivo per la manovra, agli attuali 122 miliardi del fondo sanitario, si aggiungeranno 2 miliardi nel 2022 e altri 10 miliardi nel biennio 2023-2024
ITALIA VIVA E IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE - Draghi e Franco vorrebbero destinare gli 8 miliardi disponibili a tagliare il cuneo per i lavoratori. Alcuni partiti di maggioranza come, per esempio, Italia Viva vorrebbero destinare più soldi al taglio delle tasse. Luigi Marattin (Iv) ipotizza che si potrebbe arrivare anche fino a 10 miliardi
FORZA ITALIA E LA CANCELLAZIONE DI SUGAR TAX E PLASTIC TAX - Slitta ancora di un anno l’avvio di plastic e sugar tax. Un intervento che va incontro alle imprese che avrebbero dovuto sostenere un aggravio dei costi per rispettare le norme introdotte nel 2018 in materia di imballaggi e di tetti ai quantitativi di zucchero nelle bevande. Forza Italia chiede di cancellare in via definitiva le due tasse
IL CENTRODESTRA E LA RIDUZIONE DELL'IRAP - Sempre, a proposito di taglio delle imposte, centrodestra e imprese insistono per cancellare o quantomeno per ridurre l'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive
