Lavoro, al via la stretta finale per la riforma degli ammortizzatori sociali per tutti
La proposta punta a garantire una tutela "universale" a tutti i lavoratori, in ogni settore e a prescindere dalle dimensioni dell'impresa. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, mira a portare l'impianto della riforma in Consiglio dei ministri entro luglio
La riforma degli ammortizzatori sociali è alla stretta finale. La proposta punta a garantire una tutela "universale" a tutti i lavoratori, in ogni settore e a prescindere dalle dimensioni dell'impresa
RIforma lavoro, sindacati e industriali in pressing sul governo
Con l'intesa di fine giugno tra governo e parti sociali sul blocco dei licenziamenti, c'è tra l'altro l'impegno condiviso ad una rapida conclusione della riforma, all'avvio delle politiche attive e dei percorsi di formazione
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Oltre ad essere un punto del Pnrr, la riforma è sollecitata da tempo sia dai sindacati sia da Confindustria, insieme all'avvio delle politiche attive e dei percorsi di formazione
Ecco l'accordo tra sindacati e governo: usare la Cig prima del licenziamento
L'obiettivo del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, è di portare l'impianto della riforma in Consiglio dei ministri entro luglio
Sblocco dei licenziamenti tranne per il settore tessile e moda
Mercoledì 7 luglio Orlando incontrerà il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, per esaminare le risorse disponibili. Una parte di queste potrebbe provenire dalla sospensione del cashback, per un totale di 1,5 miliardi di euro
Blocco licenziamenti, sindacati in piazza
Altro incontro atteso è quello con le parti sociali, per tirare le fila sul testo, e non è escluso che possa arrivare sempre la prossima settimana
L’obiettivo è rendere la riforma utilizzabile già da fine ottobre, puntando allo stesso tempo sul rafforzamento dei centri per l'impiego e sulla formazione permanente, per aiutare al reinserimento chi ha perso il posto di lavoro
Si lavora all'estensione delle coperture per i lavoratori delle imprese fino a 5 dipendenti, oggi scoperti sia dalla cig sia dai fondi bilaterali e di integrazione salariale (Fis), e per allargarle per quelle fino a 15 dipendenti
Nell'ambito della riforma potrebbe trovare spazio anche un doppio intervento sugli strumenti di tutela in caso di cessazione del rapporto di lavoro, in particolare per rafforzare la Naspi, l'indennità di disoccupazione
Le ipotesi sarebbero quelle di aumentarne l'importo e di estenderne la durata per i lavoratori over-55, fino a 36 mesi. Gli interventi costerebbero un miliardo l'anno circa per ciascun intervento, come indicato nei giorni scorsi dal presidente dell'Inps, Pasquale Tridico