
Covid, dalla sanità al delivery: i lavori più richiesti durante l'ultimo anno
A causa della pandemia sono diverse le occupazioni che hanno conosciuto una grave crisi, altre invece si sono sviluppate o sono già tornate a livelli del 2019. Non si tratta solo di professioni legate allo smartworking: inevitabilmente sono cresciute le richieste anche per quelle legate alla sanità

Smartworking, lavori online e professioni legate alla sanità: in un 2020 che ha visto numerose professioni in crisi e migliaia di posti di lavoro persi, alcune categorie hanno invece conosciuto un notevole sviluppo. Altre hanno già recuperato i livelli pre-pandemia
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Vendite online – La pandemia ha limitato gli spostamenti e dunque chi ha la propria attività online è riuscito a incrementare le vendite: lo rileva l’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e del Politecnico di Milano
La ricerca dell'Osservatorio e del Politecnico
Da questo studio si evince che in Italia, nel 2020, le vendite sul web siano cresciute del 26%, con una stima superiore ai 22,7 miliardi di euro
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Un trend positivo che non riguarda soltanto l’Italia: negli Usa, Salesforce ha calcolato un +71% dell’e-commerce da maggio ad agosto 2020. Inoltre, il dipartimento del Lavoro Usa ha stimato un +15mila posti di lavoro da febbraio 2020 tra quelli che classifica come “rivenditori al dettaglio non commerciali”
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Settore digitale - Ovviamente è il settore digitale quello che ha conosciuto maggiori incrementi e richieste di lavoro: secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2020 il solo gambling online è cresciuto del 46,4% rispetto all’anno precedente
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Istruzione e sanità - Non solo servizi online: tra i settori con il maggior numero di assunzioni, c’è quello dell’istruzione e quello sanitario, in particolare per gli insegnanti, i tutor e i medici specializzati. Lo rivela una ricerca condotta da LinkedIn, attraverso lo studio Jobs in the Rise 2021
La ricerca di LinkedIn con lo studio Jobs in the Rise 2021
Marketing digitale - Subito dietro ci sono le assunzioni per esperti di marketing digitale, ritenuta una figura decisiva nel momento in cui la presenza digitale risulta sempre più strategica per qualsiasi brand

Servizi creativi - Tra le categorie che più di altre stanno trovando sbocchi in tempo di pandemia ci sono quelle relative ai servizi creativi: nello specifico, le aziende - che a causa del coronavirus hanno dovuto ridurre i budget - si sono affidate a freelance creativi quali scrittori o addetti al montaggio video

Gli scrittori, in particolare, sono aumentati del 74% tra il 2019 e il 2020, proprio a seguito della necessità da parte delle aziende di rafforzare la presenza digitale

Assicurazioni - Tra i più ricercati ci sono anche gli assicuratori: il Covid ha spinto numerose persone a considerare la possibilità di stipulare una polizza vita, per cui le offerte di lavoro nel settore sono aumentate dell’80% per i consulenti assicurativi, percentuale che passa al 120% se si parla di agenti assicurativi

Settore immobiliare - Da sottolineare anche l’incremento del settore immobiliare: l’esigenza di spazi per limitare gli effetti del lockdown, quindi la ricerca di immobili con balconi e/o giardini, ha portato questo settore a un incremento del 64% rispetto al 2019

Esperti finanziari - Infine, tra le figure più richieste, quelle di esperti in ambito finanziario, come consulenti bancari, contabili e Investment Managers