Bonus Cultura, al via dal 1 aprile per i nati nel 2002: ecco come richiedere i 500 euro
Il "bonus 18 anni" è stato rinnovato ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le registrazioni si possono fare sulla 18App dal 1 aprile al 31 agosto: basta essere in possesso dello Spid. Il buono è spendibile fino al 28 febbraio 2022. Allargata la platea dei beni acquistabili con il contributo
Il bonus Cultura per i giovani nati nel 2002 (quindi coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2020) è stato prorogato. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo e sarà in vigore dall’1 aprile
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Tra pochi giorni quindi tutti i neo-diciottenni potranno registrarsi per poter accedere al contributo. Il bonus 18 anni può essere speso in attività culturali, per l’acquisto di libri o giornali e per quello di biglietti di eventi musicali e si può richiedere tra il 1 aprile e il 31 agosto 2021. Il buono è poi spendibile fino al 28 febbraio 2022
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Il decreto, emanato dal ministero dei Beni Culturali, ha stabilito le modalità con cui registrarsi all’applicazione 18App e ottenere la Card Cultura digitale, con il relativo accredito di 500 euro
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Dopo l’annuncio del ministero della Cultura, l’iniziativa è stata commentata con favore anche dallo scrittore Stephen King, che su Twitter ha scritto: "Un bonus cultura! Signore e signori, questa è un'idea da Paese civilizzato!". Il ministro Franceschini ha quindi ringraziato lo scrittore
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Per finanziare il bonus sono stati stanziati circa 190 milioni di euro. Anche quest’anno potranno richiederlo i nati nel 2002 e che hanno compiuto la maggiore età lo scorso anno. Gli unici altri requisiti da rispettare sono quelli di essere residenti sul territorio nazionale e di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno
L’unico modo per richiedere il bonus 18 anni è quello di collegarsi alla piattaforma apposita (18App), disponibile anche nella versione dell’applicazione scaricabile dagli store per smartphone e tablet
Ci si potrà registrare a partire dall’1 aprile e sarà possibile farlo fino al 31 agosto. Per farlo è necessario essere in possesso dello Spid
I 500 euro del bonus, che vengono accreditati direttamente sull’applicazione 18App, sono spendibili in libri, giornali, biglietti per eventi e concerti, ma non possono essere consumati ovunque. Sul portale del contributo, è presente il catalogo dei negozi che in tutta Italia hanno deciso di aderire all’iniziativa. Soltanto in questi esercizi si potrà spendere il bonus
Si possono acquistare: biglietti per spettacoli teatrali e per le sale cinema, libri, biglietti per musei, gallerie e monumenti, dischi, corsi di musica, teatro, lingua straniera e audiolibri
Rispetto agli scorsi anni c’è una novità, pensata per venire incontro ai ragazzi che a causa delle chiusure dovute al coronavirus non potranno spendere il bonus in tutte le attività previste. Si potrà utilizzare parte del bonus per poter acquistare abbonamenti ai quotidiani, sia in versione cartacea che in versione digitale
Gli acquisti fatti con 18App si pagano attraverso dei buoni generati dall’applicazione. Per generare i buoni bisogna andare sul portale e scegliere, nei menu a tendina, la tipologia di negozio (sia fisico che online, perché i buoni sono spendibili anche sul web) e quale acquisto si vuole fare, indicando anche l’importo esatto che si spenderà
Poi basta cliccare sulla voce “crea nuovo buono”. Se l’operazione è andata a buon fine dovrebbe arrivare immediatamente la comunicazione. Se non si dovesse più procedere all’acquisto, il buono può essere annullato in qualunque momento prima della sua validazione. Al contrario, i buoni validi per gli ingressi a musei e monumenti possono essere annullati solo dopo qualche giorno dalla loro emissione
Per procedere all’acquisto, bisogna portare in negozio il buono stampato oppure salvato in pdf sul proprio smartphone. Al contrario, per gli acquisti online, basta indicare nell’apposita sezione il codice identificativo alfanumerico di 8 cifre del proprio buono
Gli importi dei buoni verranno scalati dalla somma totale di 500 euro soltanto dopo essere stati spesi e non dopo essere stati generati e non c’è un importo massimo o minimo spendibile per ogni buono
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