
Covid, l'anno nero dei consumi: -14,7% nel 2020. I dati di Confcommercio
L'indice congiunturale di Confcommercio segnala per l'intero anno un calo dell'indice dei consumi (Icc) del 14,7% e un calo complessivo effettivo sul territorio del 10,8%. I consumi si sono confermati in discesa anche a dicembre 2020: -11% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il quadro generale porta a una stima della variazione del Pil per il mese di gennaio del -0,8% su dicembre, il quinto calo consecutivo, e del -10,7% sullo stesso mese del 2020

Il 2020, soprattutto a causa del coronavirus, è l’anno nero dei consumi
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L'indice congiunturale di Confcommercio segnala per l'intero anno un calo dell'indice dei consumi (Icc) del 14,7%
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Segnalato, poi, un calo complessivo effettivo dei consumi sul territorio del 10,8% (la differenza è causata della diversa composizione dell'Icc rispetto ai consumi di contabilità nazionale)
I numeri di Confcommercio
Nell'indicatore di Confcommercio, oltre all'assenza dei fitti figurativi (voce che si stima essere diminuita decisamente meno rispetto al resto e che rappresenta oltre il 14% della domanda), non sono rilevate alcune spese perlopiù obbligate come l'acqua, lo smaltimento rifiuti, i servizi finanziari
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Allo stesso tempo, si spiega, non sono computati alcuni servizi alla persona, il cui andamento è stato meno condizionato dalle restrizioni imposte dalla pandemia
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I consumi si sono confermati in discesa anche a dicembre 2020: -11% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
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Registrata comunque una ripresa rispetto al -16% di novembre

Il calo dell’11%, spiega Confcommercio, è la sintesi di riduzioni del 41,3% per i servizi - i più colpiti dalle misure restrittive - e dello 0,6% per i beni

Nel complesso del 2020 l’indicatore segnala un calo del 14,7%, con una riduzione del 30,3% per i servizi e del 7,9% per i beni

Fanno eccezione a questo andamento solo le spese per l’alimentazione domestica (+2,1%) e per le comunicazioni (+8,7%)
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Il quadro generale porta a una stima della variazione del Pil per il mese di gennaio del -0,8% su dicembre, il quinto calo consecutivo, e del -10,7% sullo stesso mese del 2020

La previsione di Pil di gennaio 2021 rispetto all'anno precedente, quindi, segna -10,7%

Nel quarto trimestre il Pil dovrebbe ridursi del 3% rispetto al terzo quarto del 2020 e del 7,5% tendenziale per una chiusura annua a -9%
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Per quanto riguarda l'andamento tra il mese di novembre e dicembre, secondo Confcommercio la riduzione della perdita tendenziale deriva esclusivamente dalla componente relativa ai beni, per i quali la variazione sull'anno è stata del -0,6%

Per molti servizi di mercato, anche in considerazione dell'inasprimento delle misure nell'importante periodo delle festività natalizie, la caduta ha ampiamente superato il 50% nel preconsuntivo di fine 2020

Per molti settori, spiega Confcommercio, “nel 2020 c’è stato un vero e proprio tracollo della domanda, con riduzioni ampiamente superiori al 50%, particolarmente nei comparti del turismo in senso lato, dei servizi ricreativi, dell’abbigliamento, delle calzature, dei mobili e dell’arredamento”

“Visto il peggioramento della situazione sanitaria e il prolungamento delle misure di contrasto alla pandemia, non è detto che il 2021 porti l’atteso ‘rimbalzo’ dell’economia italiana deludendo così le aspettative di un concreto recupero di ampia parte delle perdite di prodotto e di consumi patite nel 2020”, ha spiegato l’Ufficio Studi confederale nell’ultimo numero di Congiuntura Confcommercio (nella foto, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli)