Ieri tantissime persone comuni e personalità dello spettacolo hanno voluto dare l'ultimo saluto alla camera ardente allestita a Milano, al Piccolo Teatro. Lo stesso succederà oggi, dalle 10 alle 13. Poi alle 15 verranno celebrati i funerali nella chiesa di San Marco nel quartiere di Brera, dove Ornella Vanoni abitava
Una lunga coda di persone, circa 5mila in tutto, che partiva dal Piccolo Teatro Grassi di Milano e arrivava fino a piazza Cairoli. E un bara semplice, accolta da un lungo e sentito applauso di persone comuni e vip, stretta tra due cuscini di girasoli e una grande ghirlanda di rose bianche, sulle note di "Domani è un altro giorno" a risuonare in sottofondo. Così, nella giornata di ieri, 23 novembre, Milano ha voluto salutare Ornella Vanoni proprio in quel teatro dove l'artista aveva conosciuto Giorgio Strehler e dove era cominciata la sua carriera teatrale prima di diventare una iconica interprete di musica leggera. Proprio in questo luogo così significativo è stata aperta la camera ardente, accessibile anche oggi, 24 novembre, dalle 10 alle 13. Poi alle 15 verranno celebrati i funerali nella chiesa di San Marco nel quartiere di Brera, dove Ornella Vanoni abitava.
Vip e persone comuni alla camera ardente
Oltre alle tantissime persone comuni, ieri al Piccolo sono arrivati anche diversi artisti della tv, del teatro, della musica e del cinema. Tra loro Emma Marrone e il conduttore Fabio Fazio, che ospitava spesso Vanoni nel suo programma tv. Lo stesso conduttore, in serata, ha dedicato "Che tempo che fa" all'amica, dopo che la puntata si era aperta con una lunga standing ovation dello studio. “Questa puntata non è come le altre, cercheremo di fare del nostro meglio, naturalmente, ma è una puntata totalmente dedicata a Ornella. Non solo per le cose che faremo nel corso della puntata ma perché il nostro cuore da due giorni è lì. Ornella è stata una di noi, abbiamo perso una compagna di giochi, giocare è difficile adesso ma è il nostro mestiere che è anche il suo e quindi cercheremo di farlo nel migliore dei modi", ha detto Fazio, commosso. Alla camera ardente ha partecipato anche Fiorella Mannoia: "Tante volte abbiamo cantato insieme, tanti ricordi. Quelli più divertenti li tengo per me" ha commentato l'artista, ricordando Vanoni come "simbolo di libertà". Hanno voluto dare un ultimo saluto anche Arisa, il trombettista jazz Paolo Fresu che oggi suonerà alle esequie. Ma anche Madame e Memo Remigi, Cristiano Malgioglio e l'attrice Lella Costa, la conduttrice Simona Ventura e il regista Gabriele Salvatores, lo stilista Antonio Marras, il compositore Paolo Jannacci, figlio di Enzo, e anche il paroliere Mario Lavezzi e Francesco Gabbani, che aveva duettato con lei a Sanremo nel 2021. Presente pure la senatrice a vita Liliana Segre oltre al sindaco Beppe Sala e all'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. "Vanoni rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati sempre dal giudizio degli altri" ha detto il primo cittadino ribadendo la disponibilità del Comune a trovare una formula per omaggiarla e per "ricordarla nel modo migliore e lasciare il suo insegnamento".
Un cuore di rose gialle
Questa mattina, tra l'altro, presso la camera ardente è comparso anche un cuscino di rose gialle a forma di cuore con una nastro verde. Si legge il nome del mittente in nero: "Gino". E' l'ultimo pensiero di Gino Paoli, uno dei grandi amori di Ornella Vanoni. Accanto al cuscino, una composizione di fiori gialli proveniente dalla "Famiglia Paoli". La cantante, tra l'altro, era molto legata anche alla moglie di Paoli, Paola Penzo.