Ornella Vanoni, il sindaco Sala alla camera ardente: "Le renderemo omaggio"

Musica

Il primo cittadino ha ricordato la diva scomparsa il 21 novembre e il suo rapporto personale con lei: "Mi chiedeva sempre se ero felice o arrabbiato, non del mio lavoro". E sull'omaggio dice: "Si parla sempre di una via, lei scherzava su un'aiuola, ma dobbiamo fare un po' di più"

C’è anche il sindaco di Milano Beppe Sala alla camera ardente di Ornella Vanoni, per rendere omaggio alla grande diva della musica italiana morta venerdì 21 novembre. Poco dopo l'arrivo del feretro, il primo cittadino ha parlato ai microfoni di Federica Pirchio, descrivendo Vanoni (LA FOTOSTORIA) come “una donna straordinaria”.

Il rapporto con l'artista

Sala ha raccontato del loro rapporto: “Quando veniva da me in ufficio al posto di chiedermi del lavoro mi chiedeva sempre della mia vita, voleva sapere se ero felice, se ero arrabbiato, come andava il mio rapporto di coppia”.

 

Poi ha aggiunto: “L’altra cosa particolare è che molto spesso chi ha una vita molto visibile tende a ritrarsi perché è stufo della visibilità. Lei si è data molto di più e questo credo sia stato un merito. Cercheremo di ricordarla nel modo migliore possibile”.

L'omaggio del Comune

Il comune di Milano ha indetto una giornata di lutto cittadino per lunedì 24 novembre, giorno dei funerali della cantante che si terranno alla chiesa di San Marco, a Brera. “Rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati sempre dal giudizio degli altri, del mainstream”, ha detto Sala ai giornalisti, aprendo anche a diverse ipotesi su come onorarla: "La domanda è sempre sulla via ma secondo me, al di là elle regole che abbiamo, è stata talmente una persona importante di Milano e bisogna trovare una formula per continuare a mandare avanti il suo insegnamento, quindi ci ragioniamo. Vanoni chiedeva la dedica di un'aiuola "e anche quella era una parte del gioco e dello scherzo - ha sottolineato Sala -, è chiaro che secondo me bisogna fare onestamente un po' di più, ci stavamo pensando, ma troviamo qualche formula un po' significativa. Bisogna sentire anche la famiglia e le persone che le stavano più vicine nell'ultima fase. Diciamo che dichiaro pienamente la responsabilità del Comune a creare qualcosa che permetta appunto di far sì che Ornella sia sempre un po' fra di noi".