Hotel Rigopiano, cosa è rimasto oggi del resort travolto da una valanga nel 2017. FOTO
Il Gran Sasso Resort di Farindola (Pescara) era un quattro stelle situato a 1200 metri di quota. Il 18 gennaio di 7 anni fa venne sommerso da 120mila tonnellate di neve che causarono 29 vittime (tra dipendenti della struttura e ospiti). I superstiti che scamparono alla tragedia furono 11. La vicenda è al centro della nuova inchiesta-reportage di Pablo Trincia "E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano". Ora nell’ex zona rossa che era stata posta sotto sequestro per motivi giudiziari resta ben poco dell’albergo
- Il 18 gennaio 2017, l’Hotel Rigopiano - Gran Sasso Resort di Farindola, in provincia di Pescara, venne travolto da una valanga di neve di proporzioni colossali. Le vittime furono 29, mentre sopravvissero solo 11 persone che si trovavano in quel momento nella struttura. La tragedia è al centro della nuova inchiesta-reportage di Pablo Trincia E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano, prodotta da Sky Italia e Sky TG24 e realizzata da Chora Media e composta da un podcast in otto puntate e una docuserie in cinque episodi
- Ma a distanza di più di 7 anni cosa è rimasto della struttura? Nel 2024 la cerimonia dei familiari e amici delle vittime si è tenuta per la prima volta nell’ormai ex zona rossa della tragedia, che era stata posta sotto sequestro per motivi giudiziari. Ed è stato possibile anche osservare da vicino come si presentano i resti devastati dell’hotel
- Situato a 1.200 metri di quota, l’hotel Rigopiano era un albergo a quattro stelle situato in un’ottima posizione naturalistica. Era dotato di tutti i comfort, tra i quali un centro benessere con piscina all'aperto e al chiuso. Ora di tutto questo restano solo macerie
- La struttura era disposto a raggiera su una superficie di circa 1.200 metri quadrati con la vista sul mare. Era inoltre dotata di un ristorante, ribattezzato “Il Vate”, in omaggio a Gabriele d’Annunzio (in foto una scalinata interna alla struttura come si presenta al giorno d’oggi)
- Prima della tragedia, la struttura era utilizzata anche per convegni, congressi, seminari, corsi di formazione e workshop. L'albergo infatti era dotato anche di tre sale polifunzionali (da 30, 100 e 150 posti)
- A fine agosto il Comitato dei parenti delle vittime ha annunciato sui social network l’inizio dei lavori per la realizzazione del Giardino della memoria a Rigopiano, nel luogo dove sorgeva l’hotel distrutto (in foto un dettaglio di ciò che resta della "stanza del presepe" dell'hotel)
- Nel giardino saranno presenti 29 blocchi di marmo, uno per ogni persona morta nella tragedia, opere donate da un'associazione di Orosei (Nuoro), che per l'occasione ha coinvolto la comunità locale (in foto un dettaglio degli interni devastati della struttura di Rigopiano)
- In questa immagine del gennaio 2024, una visuale aerea di quel che rimane dell'Hotel Rigopiano, travolto da una valanga che il 18 gennaio del 2017 si è staccata dal Monte Siella causando 29 vittime
- Ogni anno si svolge una cerimonia in ricordo delle vittime, con una fiaccolata e la deposizione dei fiori alla base del totem che una volta segnalava l'ingresso dell'hotel ed è ora diventata una sorta di lapide simbolo della tragedia
- Dopo la deposizione dei fiori viene celebrata una messa, nel piazzale accanto a ciò che è rimasto dell'hotel. Alle 16.49, nell'ora esatta in cui la valanga dal Monte Siella si è abbattuta con tutta la sua violenza sulla struttura, vengono ogni anno fatti volare 29 palloncini bianchi in memoria delle vittime