Il Capitano Ultimo dopo 31 anni scopre il volto, nel 1993 arrestò Totò Riina. FOTO
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Il generale ha mostrato il viso per la prima volta in un'occasione pubblica da quando catturò il capo di Cosa Nostra: lo ha fatto al teatro Quirino di Roma nell'ambito della corsa elettorale alle europee per "Libertà", la lista creata da Cateno De Luca. Un gesto che, ha detto, è un "atto d'amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna"
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- "Dopo 31 anni scopro il volto". Il Capitano Ultimo per la prima volta ha mostrato il suo viso al teatro Quirino di Roma nell'ambito della campagna elettorale per le europee per "Libertà", la lista creata da Cateno De Luca
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- Sergio De Caprio, detto Capitano Ultimo, è un politico e generale italiano che nel 1993 arrestò il capo di Cosa Nostra Totò Riina: da quella data non aveva mai più mostrato il suo volto. Scopro il volto per le elezioni come "atto d'amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna", ha detto
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Facebook/ Ismaele La Vardera
- Dopo l'arresto di Riina, diversi collaboratori di giustizia hanno parlato di piani per uccidere il Capitano Ultimo. Gioacchino La Barbera riferì che il boss Leoluca Bagarella aveva proposto un milione di lire a un Carabiniere, che forniva notizie a Cosa Nostra, per avere informazioni su dove alloggiava il capitano. Il pentito Salvatore Cancemi riferì di aver partecipato nel 1993 a una riunione con Bernardo Provenzano nel corso della quale il boss gli parlò di un progetto per catturare il capitano, tenerlo in ostaggio e poi ucciderlo
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- Anche il pentito Giuseppe Guglielmini il 9 maggio 1997 riferì di aver appreso dal killer Giovannello Greco che Bernardo Provenzano era determinato a uccidere il Capitano Ultimo
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- Il 15 gennaio 1993 a Palermo i carabinieri intercettano l'auto di Riina appena uscita dal residence di via Bernini in cui viveva con la famiglia. L'operazione è condotta dal gruppo guidato dal Capitano Ultimo: con loro c'è il pentito Baldassare Di Maggio che riconosce Salvatore Biondino e Riina a bordo di una Citroen ZX. Il boss, seduto sul sedile passeggero dell'utilitaria guidata da Biondino, viene bloccato intorno alle 8.30 sulla rotonda di via Leonardo da Vinci, quando l'auto ha appena superato il motel Agip
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- Il capitano Ultimo apre lo sportello dell'auto e dice: "Riina, lei è catturato per mano dei carabinieri". La mancata perquisizione del covo di via Bernini, avvenuta solo alcuni giorni dopo quando la villa era stata ormai svuotata e ripulita, sfociò poi in una rovente polemica tra la Procura e i carabinieri e in un processo concluso con l'assoluzione del vicecomandante del Ros Mario Mori e del Capitano Ultimo dall'accusa di favoreggiamento a Cosa Nostra
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- Quella con De Luca non è la prima avventura politica di Ultimo. Nel 2013 è stato candidato di bandiera del partito Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale, durante il secondo, il terzo e il sesto scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica riportando 9, 7 e 8 voti. Dal 2021 al 2021 è stato assessore regionale alla Tutela dell'Ambiente della regione Calabria