Scuola, concorso docenti 2023. Si attende il bando: quando sarà pubblicato?
Le nuove direttive sulla formazione del PNRR mirano al target di assunzione per 70mila docenti entro il 2024. È già arrivato l’ok di Bruxelles e per quest’anno sono stati autorizzati 30mila posti, più l’autorizzazione di altri 10-15mila, correlati a cattedre non coperte con le immissioni in ruolo di quest’estate. Il concorso 2023 sarà il primo della fase transitoria. Entro novembre dovrebbero arrivare regolamento e bando. Per avviare la procedura è necessaria prima la predisposizione della banca dati dei quesiti
- Il concorso docenti atteso per il 2023 sarà il primo della fase transitoria prevista dal Pnrr. Da fonti del Ministero dell’Istruzione trapela che entro il mese di novembre saranno pubblicati sia il regolamento che il bando. Per avviare la procedura è però necessaria prima la predisposizione della banca dati dei quesiti
- A Orizzonte Scuola, Manuela Pascarella, rappresentante del sindacato Flc Cgil, spiega che “siamo vicini alla pubblicazione dei decreti che fungono da regolamenti dei concorsi. Per avere i bandi che contengono i posti messi a concorso bisogna prima pubblicare il regolamento e successivamente il bando. Se il ministero non affida a qualche Università o soggetto come Formex, la definizione dei quesiti, il concorso non può partire. Questo passaggio ancora non è stato fatto”
- Le nuove direttive sulla formazione del PNRR mirano al target di assunzione per 70mila docenti entro il 2024, tramite concorsi. È già arrivato l’ok di Bruxelles e per i concorsi del 2023 sono stati autorizzati 30mila posti. Si prevede inoltre l’autorizzazione di altri 10-15mila posti, correlati alle cattedre non coperte con le immissioni in ruolo di quest’estate
- I posti sono stati stanzianti, i decreti sono stati approvati dall’Ue. I bandi erano attesi a settembre, poi ad ottobre e ora entro fine novembre. Ancora non esistono date certe ma la sensazione è che manchi poco. Una volta pubblicato il bando, ci saranno 15-20 giorni per inviare la candidatura. Entro il 31 dicembre la prima fase del concorso dovrà essere conclusa
- Per accedere al primo concorso PNRR, il cui bando è atteso a breve, per i posti comuni della scuola secondaria è sufficiente un requisito: laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione; diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione), valido fino al 31 dicembre 2024; laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi 5, svolti nella scuola statale anche non continuativi di cui uno specifico per la classe di concorso; laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022
- Per i posti comuni dell’infanzia primaria è sufficiente un requisito): primaria diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27
- Oppure: infanzia diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 01/02 al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali di scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 97-98 aventi valore di abilitazione incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico; abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria; analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia
- Per questi posti si può partecipare con il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento)
- I requisiti di accesso al secondo concorso PNRR, il cui bando è atteso per la primavera 2024, saranno gli stessi del primo concorso, a cui si aggiunge il corso dal 30 CFU, atteso in particolare da chi non ha laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Sarebbe previsto anche l’accesso con riserva qualora il corso da 30 CFU non fosse ancora completato
- I concorsi si articoleranno per una valutazione dei titoli più una prova scritta e una orale (con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono). Sarà giudicato l’accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno a livello B2. Per superare ciascuna prova è necessario totalizzare almeno 70 punti su 100 disponibili. La valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali