Nuovo codice della strada, cosa cambia per biciclette e monopattini
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Nel disegno di legge e nella delega per la revisione del codice della strada sono previste restrizioni, sanzioni ma anche tutele per chi si muove in monopattino e in bici
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- Con il nuovo codice della strada arrivano norme e sanzioni, ma anche tutele, per chi usa i monopattini e le biciclette. Ecco cosa prevedono il disegno di legge, che introduce interventi in materia di sicurezza stradale, e la delega per la revisione del codice della strada
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- Targa, casco e assicurazione saranno obbligatori per chi possiede un monopattino Chi verrà sorpreso a circolare senza i documenti necessari riceverà una multa che oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro
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- Il testo prevede che i monopattini elettrici possano muoversi esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h. Oggi, si può anche uscire dalle città a patto di utilizzare piste ciclabili o altri percorsi riservati alla circolazione delle biciclette
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- I gestori dei servizi di sharing dovranno provvedere all'installazione di un sistema automatico che blocchi il funzionamento dei monopattini al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione. I monopattini in sharing dovranno infatti bloccarsi automaticamente quando escono dall'area consentita
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- Un'altra novità è il divieto assoluto di circolazione contromano che oggi è possibile solamente nelle strade con doppio senso ciclabile. Il testo introduce anche alcune novità sull'utilizzo del marciapiede dove è già vietata la sosta tranne che nelle aree individuate dal Comune per il parcheggio di questi mezzi
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- Passando al capitolo biciclette, scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bici. Nei centri urbani, il decreto legislativo prevede l’obbligo di “procedere su unica fila, in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano”. C’è quindi un margine di flessibilità, rimandato alla sensibilità dei ciclisti
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- Fuori dai centri abitati invece si deve “sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro”. È proibito, ovunque e in ogni caso, procedere “affiancati in numero superiore a due”. Le infrazioni legate alla circolazione prevedono una multa dai 26 ai 173 euro
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- Il decreto stila una lista di equipaggiamenti obbligatori. Servono freni in ordine, campanello per le segnalazioni acustiche, luci bianche o gialle anteriori, luci rosse posteriori, catadiottri sui pedali e sui lati della bicicletta
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- Per quanto riguarda le luci, devono essere accese “da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere” e (anche di giorno) nelle gallerie. Obbligo anche “in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia sia nei centri abitati che fuori dai centri abitati”
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- "Siamo totalmente favorevoli alle misure varate dal Governo in tema di monopattini - ha affermato Assoutenti - e che prevedono finalmente casco, targa e assicurazione obbligatoria per tutti gli utilizzatori di tali mezzi, ma chiediamo che il Governo vigili con attenzione per evitare l'ennesima stangata a danno dei consumatori"