
Da Masha e Orso al Padrino: ecco gli oggetti ritrovati nei covi di Matteo Messina Denaro
Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone, Joaquin Phoenix in quelli di Joker. Una biografia del presidente russo, pietre preziose, profumi, scarpe costose, Viagra. Le tracce di vita personale lasciate dal capomafia negli immobili a lui collegati si aggiungono agli elementi investigativi nelle mani degli inquirenti per capire a fondo chi fosse l'uomo che è sfuggito alla giustizia per oltre 30 anni

Perquisendo gli immobili a Campobello di Mazara collegati a Matteo Messina Denaro gli inquirenti hanno trovato sigle, numeri di telefono, post-it, scontrini. Tracce di vita che adesso serviranno a ricostruire le sue abitudini per arrivare a capire quale fosse la sua cerchia di fiancheggiatori e avere un quadro migliore dei suoi rapporti umani. La maggior parte degli oggetti rinvenuti erano nell’appartamento di vicolo San Vito in cui l’ex padrino ha vissuto negli ultimi sei mesi, il primo individuato dalle forze dell’ordine il 17 gennaio, all’indomani dell’arresto
Ritrovata la Giulietta di Matteo Messina Denaro. FOTO
Proprio in quella casa, che si è scoperto essere stata acquistata dal prestanome Andrea Bonafede, sono emersi altri dettagli su Messina Denaro. Gli uomini del Ros hanno trovato ad esempio un poster con l'immagine del mafioso per eccellenza nella storia del cinema: Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone, nel film Il Padrino, con tanto di papillon e rosa rossa sul bavero della giacca. Un dettaglio che ha già dato il via alla ricostruzione psicologica del boss: l'arte che si ispira alla realtà, la realtà che celebra l'arte
Messina Denaro e quel poster de Il Padrino trovato in uno dei covi
Un altro cattivo del cinema, questa volta senza alcun riferimento alla mafia, guardava Matteo Messina Denaro dalla parete del suo salotto. Qui, c’era il poster di un altro film, Joker, nella recente interpretazione di Joaquin Phoenix
I tre covi di Matteo Messina Denaro: cosa è stato trovato
Appeso sotto il viso dell’attore, un quadro colorato con una citazione dello stesso Joker: “C’è sempre una via di uscita ma se non la trovi SFONDA TUTTO”
Disposto il carcere per l'autista di Matteo Messina Denaro
La casa di vicolo San Vito ci consegna l'immagine di un mafioso che oltre alla passione per un certo tipo di cinema aveva anche quella per la lettura. Decine di volumi sono state ritrovate tra le mura. Sugli argomenti più disparati: oltre a qualche testo storico e di filosofia, nella libreria di Messina Denaro c’erano anche una biografia del presidente russo Vladimir Putin e una di Hitler
Messina Denaro, curiosità e silenzi nel quartiere del boss
All’interno dell’immobile – 60 metri quadri in una palazzina di due piani, occupati da un piccolo soggiorno, una cucina, una camera da letto e un bagno – anche tutti gli altri segni della presenza del boss. Che sembra amasse vestirsi con abbigliamento costoso: camicie firmate e scarpe di lusso, di marchi come Prada e Louis Vuitton, scrive il Corriere della Sera

E poi profumi, anche questi costosi, e occhiali da sole Ray-Ban

Molto si è detto negli anni del rapporto del padrino di Castelvetrano con le donne. Nell’appartamento di vicolo San Vito anche pillole di Viagra e preservativi

Ritrovati anche poster di belve: qui una pantera

Oltre alla pantera nera, anche il ritratto di un leone

Le forze dell'ordine hanno ritrovato anche un magnete con la scritta "Il padrino sono io" sotto una caricatura di Marlon Brando nel celebre film di Coppola

C'era anche un’immagine che ritrae Al Pacino in una scena del film "Il padrino”, che fa il paio con quello di Marlon Brando

Al film è ispirata anche una tazza blu, con l'effigie di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone. Sono stati ritrovati anche numerosi magneti da frigo raffiguranti personaggi di fumetti e cartoni animati come "Masha e orso"

Alle pareti del covo c'era una riproduzione di uno dei quadri più famosi del pittore siciliano Renato Guttuso, "La Vucciria", che raffigura uno dei più noti mercati popolari di Palermo

Nel bunker in via Maggiore Toselli 34, scoperto il 18 gennaio, altre testimonianze della propensione dell’ex superlatitante per le grandi spese: gioielli, pietre preziose e argenteria. Alla stanza segreta di Messina Denaro, dentro un appartamento di proprietà di Enrico Risalvato - fratello di un fedelissimo del boss condannato per mafia e a lungo indagato - si accedeva passando da un fondo scorrevole nascosto da un armadio

Niente di utile a mettere insieme i pezzi sull'esistenza di Messina Denaro, a quanto si è appreso finora, è finito nelle mani degli investigatori che hanno scoperto la casa di via San Giovanni dove si pensa che il capomafia avesse vissuto fino all’inizio dell’estate scorsa

Gli uomini delle forze dell'ordine hanno però scovato anche l'auto che Messina Denaro era solito guidare, una Giulietta. Ritrovata all'interno di una sorta di garage nelle vicinanze della casa di Giovanni Luppino, l'autista (ora arrestato) che aveva accompagnato il boss a Palermo nel giorno della cattura
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