Messina Denaro: dove erano i tre covi e cosa è stato trovato, dagli appunti ai gioielli

Cronaca
©Ansa

Nomi, numeri di telefono, sigle. Ma anche sneakers, pietre preziose, profumi. A quattro giorni dall'arresto dell'ex superlatitante si tenta di ricostruire la sua rete di contatti anche attraverso gli oggetti recuperati nei tre luoghi ricondotti a lui: i due appartamenti e il bunker scoperti a poca distanza l'uno dall'altro, tutti a Campobello di Mazara

ascolta articolo

Quattro giorni dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, tra le attività in cima alla lista degli inquirenti c’è l’esame di tutti gli immobili collegati all’ex superlatitante che sono stati scoperti. Le forze dell’ordine ne hanno trovato finora tre, uno al giorno. Tutti sono a poca distanza l’uno dall’altro, nel Comune di Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. Il primo, scoperto il 17 gennaio, è l’appartamento in cui il boss ha vissuto negli ultimi sei mesi. Il secondo è invece un bunker, un ripostiglio nascosto, all’interno di un’altra casa. Il terzo è ancora una volta un appartamento, a poche centinaia di metri dal primo, che Messina Denaro avrebbe occupato fino allo scorso giugno. Adesso la Procura, guidata da Maurizio de Lucia, dovrà esaminare tutto il materiale recuperato nei tre “covi”. Oggetti personali, appunti, post-it. Manca invece all’appello, per ora, un libro mastro. Il comandante del Ros, Pasquale Angelosanto, avverte: “Non sappiamo se sono stati ripuliti” (LO SPECIALE DI SKY TG24 - IL VIDEO DELL'ARRESTO - CURIOSITÀ E SILENZI NEL QUARTIERE DOVE VIVEVA).

L’appartamento in Vicolo San Vito

Si trova in Vicolo San Vito il primo appartamento scoperto e ricondotto all’ex boss di Cosa Nostra. Sessanta metri quadri in una palazzina di due piani, occupati da un piccolo soggiorno, una cucina, una camera da letto e un bagno. Qua, le forze dell’ordine hanno trovato diverse tracce con cui ricostruire la vita di Messina Denaro, come sigle, nomi e numeri di telefono. E poi sneakers costose, profumi di lusso, occhiali da sole e anche pillole per le prestazioni sessuali. Nell’appartamento è stato trovato anche un quadro con l'immagine di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone ne Il Padrino; un quadro a colori di Joker, il famoso personaggio dei fumetti, nella versione interpretata al cinema da Joaquin Phoenix; un quadretto più piccolo con la frase "C'è sempre una via d'uscita, ma se non la trovi sfonda tutto". A questo appartamento gli investigatori sono arrivati grazie a una chiave ritrovata nel borsello del boss dopo l'arresto a Palermo. Attraverso il codice della chiave, sono risaliti a un'Alfa Romeo 164 e - grazie a un sistema di intelligenza artificiale - hanno ricostruito, con tanto di immagini, gli spostamenti dell'auto. Tra le riprese c'era anche quella del boss che entrava e usciva dall'abitazione di Campobello con le borse della spesa. Questa casa, formalmente, è di proprietà di Andrea Bonafede, l’uomo di cui Messina Denaro utilizzava le generalità. 

Nel primo covo di Matteo Messina Denaro perquisito dal Ros, a Campobello di Mazara, i carabinieri hanno trovato anche un poster con il volto de 'Il padrino', quello interpretato nell'omonimo film di Marlon Brando. L'immagine è una stampato in con il primo piano del padrino, che indossa il papillon e una rosa rossa alla sua destra, molto simile alla locandina del film di Francis Ford Coppola in cui il protagonista - Marlon Brnado appunto - interpreta il personaggio di don Vito Corleone.
CARABINIERI
+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

vedi anche

Messina Denaro, trovato in una casa un poster del "Padrino"

Il bunker

Il 18 gennaio spunta un altro posto collegato a Matteo Messina Denaro. Siamo sempre a Campobello di Mazara, in via Maggiore Toselli 34, una traversa di via Vittorio Emanuele II. Si tratta a tutti gli effetti di un bunker, blindato e nascosto da un armadio pieno di vestiti. Si accede all’interno passando da un fondo scorrevole. Lo definisce “un ripostiglio” - a quanto pare pieno di scatoloni, gioielli, pietre preziose e argenteria – l’uomo che ne fornisce le chiavi: è il proprietario della casa dove il rifugio è stato ricavato. Si chiama Enrico Risalvato, fratello di un fedelissimo del boss condannato per mafia e a lungo indagato.  Al momento, qui dentro, non sarebbe stato trovato ancora nulla di scritto.

Matteo Messina Denaro trovato il secondo covo in via Maggiore Toselli in centro storico di Campobello di Mazzara 18 gennaio 2023. ANSA / IGOR PETYX

vedi anche

Messina Denaro, curiosità e silenzi nel quartiere dove viveva il boss

L’appartamento in via San Giovanni

Diciannove gennaio. Gli inquirenti perquisiscono in via San Giovanni un appartamento vicinissimo a quello di Vicolo San Vito e non distante nemmeno dal bunker. Un immobile al primo piano di una palazzina gialla, dove si pensa che Messina Denaro avesse vissuto fino all’inizio dell’estate. Al momento, la casa è vuota e sarebbe in vendita. Qui, gli inquirenti sono arrivati seguendo un trasloco. 

L'immagine di Andrea Bonafede, il prestanome di Matteo Messina Denaro, diffusa dai carabinieri

leggi anche

Andrea Bonafede, ecco il volto del prestanome di Matteo Messina Denaro

combo covi del boss
©Ansa

Cronaca: i più letti