Covid, le notizie. XI: "Preoccupato per contagi in Cina, ma la luce è davanti a noi". LIVE

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Il presidente cinese ha affermato che la lotta contro il Covid-19 è entrata in una nuova fase, dopo il cambio di strategia di dicembre, e ha chiesto di continuare a perseverare di fronte a tale sfida. In Italia calano i ricoveri, -19% negli ultimi 7 giorni secondo la rilevazione Fiaso. Significativo calo nelle terapie intensive: -44%. Il 20% di questi pazienti risulta non vaccinato e l’80% vaccinato da oltre 6 mesi. L’età media dei non vaccinati in rianimazione è di 66 anni

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Schillaci: "Galenici per fare fronte a carenza di farmaci"

"È ferma intenzione di fare ricorso a faramci galenici per fare fronte alla carenza di farmaci". Lo ha annunciato il ministro della Salute Schillaci nel querstion time alla Camera.Tali preparazioni galeniche" - ha aggiunto il ministro - "sono escluse dalle esportazioni. Schillaci ha poi aggiunto che le preparazioni galeniche rispondono ai requisiti di sicurezza ed efficacia annunciando infine che sarà realizzata una mappa delle faracie regionali che possono realizzare tali preparati per offrire ai cittadini indicazioni su dove andare per reperirli.
- di Redazione Sky TG24

D'Amato: "Covid? Da noi cinque volte meno morti"

"La visibilità per me conta poco, contano i risultati. Nel Lazio il tasso di mortalità è stato cinque volte inferiore a quello di altre regioni europee. E per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver avuto uno tra i più alti riconoscimenti dal presidente della Repubblica come ufficiale al merito della Repubblica proprio per il contrasto alla pandemia". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Alessio D'Amato, a margine della presentazione della lista di Demos commentando tra l'altro le parole del suo avversario Francesco Rocca per il quale l'assessore uscente avrebbe avuto modo di avere grande visibilità nel periodo del Covid nonostante, a suo dire, le sue scarse competenze in campo sanitario.
- di Redazione Sky TG24

Xi: "Preoccupato per ondata Covid, ma luce è davanti a noi"

Il presidente Xi Jinping ha detto di essere preoccupato per l'ondata di Covid-19 che sta investendo la Cina anche nelle sue aree rurali, ma ha esortato a perseverare affermando che "la luce è davanti a noi". I commenti, espressi in un collegamento video con un ospedale di Harbin (capoluogo dell'Heilongjiang) di cui il network statale Cctv ha dato ampia copertura, sono arrivati quando milioni di lavoratori si preparano a tornare nelle città d'origine per il Capodanno lunare. "La prevenzione e il controllo del Covid in Cina sono ancora in un momento di stress, ma la luce è davanti a noi, la tenacia è vittoria", ha aggiunto Xi.
- di Redazione Sky TG24

Nel Lazio 888 casi e 4 morti, 496 contagi a Roma

Oggi nel Lazio su 2.367 tamponi molecolari e 8.509 tamponi antigenici per un totale di 10.876 tamponi, si registrano 888 nuovi casi positivi (-347), sono 4 i decessi (-3), sono 618 i ricoverati (-20), 28 le terapie intensive ( = ) e +1.516 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 8,1%. I casi a Roma città sono a quota 496. Lo rende noto l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.
- di Redazione Sky TG24

Bignami: "Entro primavera al via Commissione d'inchiesta"

Per la Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid "è stata richiesta l'iscrizione all'ufficio di presidenza della XII Commissione Affari Sociali della Camera e ho avuto conferma che la prossima settimana verrà calendarizzato l'iter del disegno di legge. Poi si passerà al Senato. I tempi? A primavera la Commissione deve assolutamente partire, dobbiamo capire cosa è accaduto tra il 2020 e il 2022 e approfondire". Lo annuncia all'Adnkronos Salute Galeazzo Bignami, deputato Fdi e viceministro dei Trasporti e delle infrastrutture.
"Non siamo disponibili - puntualizza Bignami - a mettere un perimetro temporale, come qualcuno voleva fare. Dobbiamo indagare per bene e fare chiarezza su tutto: dall'assenza del piano pandemico ai verbali secretati, dalla carenza dei dispositivi alla gestione delle mascherine alle cure domiciliari negate. E non possiamo dimenticare quello che è successo in Val Seriana".
- di Redazione Sky TG24

In Sardegna 197 nuovi positivi e 2 decessi

In Sardegna si registrano oggi 197 ulteriori casi confermati di positività al Covid su un totale di 1786 tamponi processati, fra molecolari e antigenici. I pazienti ricoverati sono 101, in terapia intensiva 8 (dati immutati rispetto a ieri), 4233 sono i casi di isolamento domiciliare (- 226) mentre si registra il decesso di due donne di 81 e 91 anni, residenti nella provincia di Sassari.
- di Redazione Sky TG24

Covid, studio: per vaccinati non più rischi di patologie gravi

I vaccini anti COVID-19 non hanno causato un aumento del rischio di eventi avversi come infarto, ictus, arresto cardiaco, miocarditi, pericarditi e trombosi venose profonde. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Vaccines e coordinato da Lamberto Manzoli, medico epidemiologo e professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna. La ricerca - che ha coinvolto anche studiosi dell'Università di Ferrara e dell'ASL di Pescara - ha seguito per diciotto mesi, da gennaio 2021 a luglio 2022, l'intera popolazione della provincia di Pescara. Sono stati raccolti i dati sanitari dei residenti ed è stata analizzata la frequenza di alcune malattie gravi come malattie cardiovascolari, embolie polmonari e trombosi. Al termine dell'indagine, nessuna delle patologie esaminate è risultata più frequente tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. "I risultati che abbiamo ottenuto mostrano in modo netto che tra i vaccinati non c'e' stato un aumento di rischio di malattie gravi", dice Manzoli. 
 
- di Redazione Sky TG24

In Calabria 279 nuovi contagi, terapie intensive stabili, -2 ricoveri e 1 morto

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 279 i nuovi contagi registrati (su 2.789 tamponi effettuati), +481 guariti e 1 morto (per un totale di 3.269 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -203 attualmente positivi, -2 ricoveri (per un totale di 161) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 7). 
- di Redazione Sky TG24

Malavasi (Pd): "Commissione inchiesta non sia speculazione politica"

"C'è un dubbio che aleggia sulla Commissione parlamentare d'inchiesta, ovvero che ci sia soprattutto la volontà politica di andare a colpevolizzare i governi precedenti, che hanno comunque gestito bene la pandemia di Covid in una situazione difficilissima, che il nostro Paese non aveva mai conosciuto. Il Pd non ha nulla da nascondere e non ci sono preclusioni alla Commissione da questo punto di vista. Però appare evidente che in questo momento le urgenze e le priorità per il Servizio sanitario nazionale sono altre". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Ilenia Malavasi, deputata del Partito democratico e componente della XII Commissione Affari sociali della Camera. 
"Se si vuole fare una lavoro serio servono i dati e le analisi - aggiunge - ma mancano questi dati, e viene il sospetto che ci sia solo la volontà politica di aprire una discussione in un momento in cui il Governo ha sdoganato i medici no-vax, di dare vita a una Commissione d'indagine su alcune questioni coprendone altre".

- di Redazione Sky TG24

Andreoni: "Ok Commissione d'inchiesta se obiettivo è capire errori per fare meglio"

"Globalmente ho un giudizio positivo su quello che ha fatto l'Italia durante la pandemia, nella gestione del Covid ha dettato le regole che poi altri Paesi hanno adottato. Detto questo, è giusto oggi valutare se sono stati fatti errori, che chiaramente ci sono stati soprattutto nella fase iniziale, ad esempio il ritardo nell'analisi e nel monitoraggio dei casi, perché parliamo di un evento eccezionale. Quindi la Commissione parlamentare d'inchiesta può avere un senso, ma con l'obiettivo di migliorare la gestione attuale e il piano pandemico per il futuro". Così all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), sulla possibilità che inizi l'iter per la formazione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid. 
"Da cittadino dico che se ci sono state delle manchevolezze devono essere perseguite - precisa Andreoni - Suggerisco che in questo percorso che dovrà fare la Commissione ci sia anche una valutazione scientifica, ovvero un confronto con i tecnici che possono indicare le mancanze nella gestione e nell'organizzazione. Con il senno di poi - conclude - e dopo tre anni, è certamente più facile vedere gli aspetti negativi, ma il giudizio posteriore deve essere fatto con serenità e senza pregiudizi". 
 
- di Redazione Sky TG24

La variante Kraken sarà presto dominante in Europa

Secondo la previsione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la sottovariante di Omicron XBB.1.5 potrebbe prevalere nel Vecchio Continente "nei prossimi uno o due mesi". La gravità dell'infezione non sembra però diversa dalle varianti Omicron già diffuse in precedenza, soprattutto per quanto riguarda le persone in salute e vaccinate. IL PUNTO 
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Bassetti, 'Commissione d'inchiesta non sia gogna, ma errori ci sono stati'

Una Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid "può essere utile ma non deve essere fatta per mettere alla gogna. Errori ne sono stati fatti: lockdown troppo lunghi, scuole chiuse e Dad, mascherine obbligatorie per troppo tempo. Ma le informazioni che abbiamo oggi sul Covid non sono quelle che avevamo tre anni fa. Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, commentando l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia. "Per giudicare ci vogliono delle competenze - aggiunge l'infettivologo - e spero si prendano dei consulenti che possano valutare scientificamente quanto è accaduto. Serve un audit che permetta di fare le giuste valutazione nell'ottica di non commettere i medesimi errori". 
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Cina, studio stima 36mila morti al giorno durante il Capodanno

Un picco di 36mila morti al giorno a causa di Covid-19 è previsto in Cina durante le festività di Capodanno, durante le quali moltissime persone si sposteranno da una parte all'altra del Paese, agevolate anche dall'allentamento delle restrizioni. E' quanto indica uno studio della società di previsioni britannica Airfinity, che aumenta di 11mila decessi al giorno una precedente ricerca del 29 dicembre. Un balzo che, se confermato, dimostrerebbe come siano altissimi i ritmi del contagio nel Paese asiatico. L'aggiornamento si basa sui dati delle province della Cina, combinati con i tassi di mortalità osservati dopo la prima revoca delle restrizioni in altri Paesi in cui era in vigore la politica 'Zero Covid'.
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Covid, cosa cambia in Italia dopo le ultime circolari del Ministero della Salute

Modifiche alle regole sulla gestione dei casi e dei contatti: per i soggetti che "sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall'effettuazione del test antigienico o molecolare”. Ma in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, sono già state diffuse indicazioni in tema di mascherina, smart working, vaccini, tamponi e cure domiciliari. L'APPROFONDIMENTO
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Vaccino Covid, via libera al richiamo con bivalente per i bambini dai 5 agli 11 anni

Via libera alla somministrazione del farmaco Cominarty di Pfizer contro le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5: è raccomandata ai più fragili, ma su richiesta dei genitori potrà essere effettuata anche agli altri bimbi compresi nella fascia d’età. E da qualche setimana Pfizer, nella sua versione originale, è disponibile anche per la fascia d’età 6 mesi-4 anni, così come Moderna per la fascia 6 mesi-5 anni.
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Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio

Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma. LA RICERCA
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Fiaso,-19% ricoveri in 7 giorni,attenti a ondata gelo

Calano ancora, per la quinta settimana di seguito, i ricoveri di Covid scesi in totale del 19% negli ultimi 7 giorni. In particolare il calo è del -17% per i ricoveri ordinari e del -44% nelle terapie intensive. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) del 17 gennaio 2023, che mette in guardia dall'ondata di freddo in arrivo. Per quanto riguarda le rianimazioni, il 20% dei pazienti ancora non è vaccinato, pur avendo un età media di 66 anni, mentre l'80% lo è da oltre 6 mesi.  "Si conferma il trend positivo del calo dei ricoveri legati al Covid e non si registra pressione negli ospedali - spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore - ma restiamo vigili". Ci sono, infatti, due variabili da tenere sotto osservazione, sottolinea, "il previsto calo delle temperature e gli effetti della riapertura delle scuole. Non ci sono stati significativi passi avanti nella campagna vaccinale e ci sono fasce della popolazione fragile ancora esposte a rischi".  
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Bassetti: "I morti reali sono un terzo, cambiare il conteggio"

Il bollettino settimanale sui dati Covid in Italia indicano "un numero impressionante di morti. Se è vero che per la settimana scorsa toccano i 600, questi numeri bisogna guardarli: sono reali? Sono esagerati?". L'infettivologo Matteo Bassetti nutre "molti dubbi" sulla loro veridicità e in un messaggio diffuso su Facebook stima che, "dei decessi che noi oggi classifichiamo come Covid, probabilmente non siano più di un terzo quelli effettivamente legati a polmonite da Covid-19 o altre complicanze". Il primario del Policlinico San Martino di Genova lancia quindi un appello alle istituzioni: è necessario "cambiare questa modalità" di conteggio in base a cui "basta avere il tampone positivo per essere considerato un morto Covid. Bisogna cambiarla anche perché questo permetterebbe di rendere maggiore onore all'efficacia dei vaccini, che evidentemente ci hanno portato ad avere una mortalità molto più bassa rispetto a quella che avevamo prima per questa malattia".
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Vaccini: Moderna, efficacia 84% per anti-virus sinciziale negli anziani

Il vaccino sperimentale a mRna di Moderna contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) negli anziani funziona all'84% circa nel prevenire la malattia delle basse vie respiratorie causata da Rsv. Lo comunica l'azienda americana annunciando che lo studio di fase 3 ConquerRsv sul prodotto, denominato mRna-1345, ha raggiunto gli endpoint primari, inclusa appunto "un'efficacia dell'83,7% contro la patologia del tratto respiratorio inferiore associata a Rsv, definita da due o più sintomi". Il candidato vaccino si è dimostrato in generale ben tollerato. Sulla base di questi dati, rivisti da un board indipendente, Moderna intende chiedere l'approvazione per il prodotto nella prima metà del 2023.
 
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Ue: monitoriamo situazione in Cina e negli Stati Uniti

"Tre anni dopo che la pandemia di Covid-19 ha raggiunto l'Europa, il virus circola ancora in Europa. Stiamo monitorando attentamente la situazione in Cina e negli Stati Uniti, dove è apparsa una nuova sottovariante di Omicron. Con la circolazione e l'impatto del Covid-19 e di altri virus respiratori, ci troviamo di fronte a una situazione difficile". Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, intervenendo in plenaria al Parlamento europeo. "Le misure di lockdown per il Covid-19 attuate negli ultimi anni hanno reso le persone comprensibilmente meno esposte ai virus respiratori. Ad esempio, i bambini nati dopo la pandemia potrebbero non aver mai nemmeno incontrato il virus dell'influenza", ha spiegato.
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