Il Covid-19 non abbassa la testa ma pare rallentare la corsa ed ora a preoccupare è molto di più l'influenza stagionale. "Il virus" Sars-CoV-2 "è qui per restare" con noi. "Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini" anti-Covid. Lo ha sottolineato Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco
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Covid Cina, da stop restrizioni alle vacanze: previste tre ondate invernali
Dalla revoca delle restrizioni alle vacanze per il Capodanno cinese, fino al ritorno al lavoro dopo le ferie. Sono questi gli scenari che fanno da sfondo a quelle che gli epidemiologi indicano come tre ondate di coronavirus in arrivo nella stagione invernale in Cina. I casi registrati attualmente, riflette la Bbc, sono sottostimati rispetto alla reale diffusione del contagio dato che le autorità di Pechino hanno deciso di non indicare più gli asintomatici nel loro bollettino quotidiano. Oggi, ad esempio, il governo cinese ha segnalato solo 2.097 nuovi casi giornalieri. Citato dalla Bbc, l'epidemiologo Wu Zunyou ha detto di ritenere che l'attuale picco di contagi durerà fino a metà gennaio, mentre la seconda ondata verrebbe innescata dai viaggi di massa a partire dal 21 gennaio durante le celebrazioni del capodanno lunare che durano una settimana. In questo periodo, solitamente, milioni di persone viaggiano per trascorrere le vacanze con la famiglia. La terza ondata è invece prevista da fine febbraio a metà marzo, quando le persone torneranno al lavoro dopo le vacanze.
Cosa abbiamo scoperto sui "geloni" causati da Covid-19
I geloni sono escrescenze infiammatorie della pelle che coinvolgono principalmente le dita delle mani e dei piedi e che si pensa siano innescate dal freddo. Dal momento che per la maggior parte di essi non si conosce la causa, vengono chiamati geloni stagionali, ma queste lesioni possono essere associate anche a malattie autoimmuni come il lupus eritematoso o le vasculopatie (malattie infiammatorie a carico dei vasi sanguigni). Come riporta uno studio pubblicato lo scorso luglio sulla rivista Journal of Investigative Dermatology, già nel marzo 2020, poche settimane dopo l'inizio della diffusione di Covid-19 in Italia, erano state registrate numerose segnalazioni di lesioni cutanee alle punte di mani e piedi del tutto simili ai geloni stagionali. Nel corso dei mesi successivi, poi, diversi studi hanno osservato, in maniera indipendente, un’associazione spaziale e temporale tra le lesioni cutanee di questo tipo e le infezioni di Sars-Cov-2 in molti paesi del mondo, compresa l’Italia, la Spagna, la Germania, il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti. I casi indicati dalle segnalazioni erano tutti molto simili tra loro: estremità del corpo fredde, gonfie e dolenti a cui seguiva la colorazione della pelle rosa-violacea e, infine, la comparsa di vesciche e lesioni cutanee vere e proprie. Inoltre, i pazienti che presentavano questi sintomi erano per lo più giovani (l’età media dei casi di 25 anni) e molti avevano avuto stretti contatti con individui con Covid-19, sebbene quasi tutti non avessero riportato i tipici sintomi respiratori dell’infezione da coronavirus.
Giappone, cercasi lavoratori per dormire, studio post-Covid su nuovo medicinale
Covid-19, nel mondo 27 milioni di persone con danni a olfatto e gusto: ecco chi rischia
A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale. LA RICERCA
Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido
Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LA RICERCA
Covid, la pandemia è partita da Wuhan: “Primo contagio a fine 2019”. Lo studio di Science
Secondo un team di ricercatori internazionali non ci sarebbero dubbi sull’origine cinese del virus. Sotto la lente di ingrandimento lo Huanan Seafood Wholesale Market dove ”anche a novembre 2019 si vendevano animali vivi sia per la loro carne che per la loro pelliccia, come i cani procione”. LA RICERCA
Covid, effetti anche sulla pelle: macchie, dermatiti ed eruzioni cutanee
Anche un forte prurito può essere la manifestazione del contagio da coronavirus: dermatiti, eczemi e rash cutanei sono sintomi dell’infezione per un quarto dei contagiati, in particolare le donne, e possono manifestarsi anche dopo la guarigione: cosa fare per gestirli al meglio. LO STUDIO
Dal Covid al vaiolo delle scimmie al virus di Marburg: le malattie monitorate dall’Oms
Epatiti, colera, ebola: sono diversi i virus che l’Organizzazione mondiale della Sanità monitora costantemente, a causa della loro portata aggressiva nei confronti dell’uomo. Ecco gli ultimi casi registrati dalle autorità sanitarie internazionali. LO STUDIO
Covid, presto un nuovo vaccino a Dna plasmidico contro tutte le varianti
I ricercatori della Facoltà di Medicina di San Diego, in California, stanno lavorando a un prodotto in grado di bloccare il virus e tutte le sue possibili variazioni. “Quanto presente adesso sul mercato fa poco per bloccare la trasmissione, con le nostre ricerche invece possiamo ottenere una risposta anticorpale più specifica”, spiegano. COSA SAPPIAMO
Influenza: Schillaci, "Mascherina con fragili se sintomatici"
all'uso delle mascherine che l'influenza non si era presentata. Devo anche dire che nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato però lo strumento più importante è la vaccinazione soprattutto per gli anziani e per i fragili, penso ai cardiopatici, a chi ha problemi polmonari o agli immuni depressi. E poi anche in determinate condizioni - ha proseguito - quando uno è sintomatico e va a trovare dei parenti, di portare sempre la mascherina se si ha una leggera sintomatologia. E' il momento della responsabilità, questo è anche quello che il covid ci ha insegnato, abbiamo imparato tanti accorgimenti, non li dobbiamo dimenticare, ci vuole
responsabilità verso le persone più deboli, più fragili".
Schillaci: "Fase peggiore è superata; più ottimisti"
italiani ne abbiamo veramente bisogno".
Covid, rischio diabete e malattie cardiovascolari dopo l'infezione
Emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Plos Medicine', condotto dagli scienziati del King's College di Londra. I rischi sono più elevati specialmente nei tre mesi post infezione da coronavirus. LA RICERCA