
Covid-19, nel mondo 27 milioni di persone con danni a olfatto e gusto: ecco chi rischia
A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale

Almeno 27 milioni di persone nel mondo hanno sviluppato problemi persistenti all'olfatto e al gusto a causa del Covid-19. Una parte di loro, inoltre, potrebbe non recuperare a pieno i due sensi
GUARDA IL VIDEO: Lotta al Covid, 80% positivi ricoverati a causa del virus
A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore e pubblicata sul British Medical Journal. Le alterazioni dell'olfatto e del gusto sono stati tra i sintomi che più hanno contraddistinto il Covid-19 e quasi metà dei pazienti riporta questi disturbi, hanno sottolineato i ricercatori
Covid, verso riduzione isolamento dei positivi asintomatici: come potrebbe cambiare
Nello studio sono state analizzate congiuntamente 18 ricerche, per un totale di circa 3.700 pazienti presi in considerazione. È emerso che, quando tra i sintomi ci sono disturbi ai due sensi, l'alterazione si prolunga e diventa persistente nel 5,6% dei pazienti nel caso dei problemi all'olfatto e nel 4,4% nel caso del gusto
Covid, pandemia partita da Wuhan: “Primo contagio a fine 2019”. Lo studio di Science
I ricercatori hanno calcolato che, se si considera che a oggi 550 milioni di persone nel mondo hanno avuto il Covid e che la metà di essi ha sofferto di questi disturbi, ciò "si traduce rispettivamente in oltre 15 e 12 milioni di pazienti con disfunzioni dell'olfatto e del gusto"
Long Covid, tra i sintomi anche perdita di capelli e calo libido
Lo studio ha mostrato che nel tempo il problema per la gran parte dei pazienti tende a risolversi. Non per tutti, però: a 180 giorni dalla guarigione rimane ancora un 4% dei pazienti che non ha recuperato l'olfatto e un 2% il gusto
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di salute
A correre maggiori rischi di non guarire completamente sono soprattutto le donne, i pazienti in cui i disturbi sono fin dall'inizio più severi e quelli che soffrono abitualmente di congestione nasale
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
"I sistemi sanitari dovrebbero essere pronti a fornire supporto a questi pazienti che spesso riferiscono di sentirsi isolati quando i loro sintomi sono trascurati dai medici", hanno scritto in un editoriale a corredo dello studio tre ricercatori italiani: Paolo Boscolo-Rizzo dell'Università di Trieste, Jerry Polesel del CRO di Aviano e Luigi Angelo Vaira dell'Università di Sassari

"Il training olfattivo, iniziato il prima possibile dopo l'esordio dei sintomi, è l'unico intervento specifico con evidenza di efficacia", hanno precisato i ricercatori

Un numero crescente di centri, sia in Italia sia all'estero, ha iniziato a usare questo approccio. Ma con questi dati secondo gli studiosi servirebbe fare di più

Sarebbe infatti necessario "allocare risorse adeguate per supportare la ricerca e sostenere i medici specialisti di fronte a un numero eccezionale di pazienti con disfunzioni dell'olfatto e del gusto", hanno concluso