Furti, segni sui muri e spioncini sporchi: ecco alcuni indizi per prevenirli
Come ogni estate, complici le partenze per le ferie, sale l'attenzione per i colpi in case e appartamenti. I modi in cui operano i ladri a volte sono simili e si ripetono: conoscerli può aiutare a non esserne vittima
Come ogni anno, in occasione delle partenze estive si torna a parlare dei furti in case e appartamenti. Buona parte degli italiani è adesso in ferie e i ladri potrebbero approfittare dell’assenza degli inquilini per mettere a segno qualche colpo
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Sta succedendo ad esempio a Roma. Il Messaggero sottolinea come negli ultimi giorni sia stata segnalata la presenza di ladri in diversi quartieri della Capitale, dalla zona di piazza Bologna a quella di Monteverde e dal Tuscolano all’Appio. Così anche all’Aurelio, dove in via Gregorio VII ha ceduto il tunnel che si presume un gruppo di ladri stesse scavando sottoterra per poi svaligiare una banca (in foto)
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Sono diversi i modi con cui i ladri decidono se, come e quando operare. C’è ad esempio lo stratagemma del filo di colla sul portone. Si spalma un sottile strato di colla sull’ingresso di un appartamento o di una villetta: se viene strappato significa che la casa è abitata, se invece resta nello stesso punto per qualche giorno vuol dire che i proprietari sono partiti, si può quindi tentare il furto
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Allo stesso modo i ladri spesso operano lasciando le mollette sul portone. Oppure graffette, tecnica che – scrive Il Giornale – è stata notata recentemente sempre a Roma. Anche in questo caso, se per un po’ di tempo l’oggetto incastrato sull’ingresso di una casa rimane in posizione, per i ladri significa che gli inquilini non sono in casa
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È diffuso anche sporcare lo spioncino di una porta per vedere se, entro qualche giorno, viene pulito. Se la sporcizia resta al suo posto, i malintenzionati potrebbero pensare che è il momento giusto per provare a entrare e commettere il furto
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Attenzione anche alla presenza di simboli e segni strani, difficilmente decifrabili, in prossimità di una casa
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Diverse questure italiane segnalano infatti la presenza di segni lasciati su citofoni, campanelli e muri accanto agli ingressi di casa. Potrebbe trattarsi di comunicazioni in codice con cui un ladro annota caratteristiche come quante persone abitano in una casa e quale momento sarebbe il migliore per provare a entrarci
Altra tecnica è poi quella delle telefonate anonime. Potrebbe essere un modo che controllare se una casa è vuota oppure no
La Polizia di Roma consiglia a Sky TG24 di “chiudere sempre correttamente porte e finestre, anche per chi rimane in città e si allontana per poche ore” da casa. Attivare poi sempre sistemi di difesa: allarme, videosorveglianza e illuminazione nelle ore serali
Da evitare poi la condivisione sui social media di informazioni come la propria partenza per le ferie. Potrebbe attirare l'attenzione di eventuali ladri