
Green Pass, attesa per il nuovo decreto del governo: cosa potrebbe cambiare dall'1 aprile
Il 31 marzo scadrà lo stato d’emergenza - dopo più di 2 anni - e si attende un piano dell'esecutivo per un ulteriore allentarsi delle misure anti-Covid. Dal Green pass all'uso delle mascherine al chiuso, sono diversi i temi su cui è ancora aperto il dibattito ma per mercoledì 16 si attende un nuovo decreto in Cdm

Il 31 marzo è sempre più vicino: in quella data scadrà lo stato d’emergenza - dopo più di 2 anni - e si attende un piano del governo per arrivare a un ulteriore e progressivo allentarsi delle misure anti-Covid. L’esecutivo di Mario Draghi sta lavorando a un calendario e, secondo quanto si apprende, verrà varato un nuovo decreto mercoledì 16
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Sulla fine dello stato d’emergenza Draghi ha già fatto sapere che “la situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese"
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La definizione di un possibile calendario era stata anticipata dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Il leghista aveva detto che "le regole post emergenza" potevano essere definite già martedì e che il presidente del Consiglio era d'accordo sul fatto di intervenire in questo senso con una certa urgenza
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Senza lo stato d’emergenza, non ci dovrebbero più essere i colori delle Regioni, l’uso massiccio dello smart working e il Comitato tecnico scientifico. Open riferisce però che Franco Locatelli e Silvio Brusaferro continueranno a lavorare come consulenti del governo
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"Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle, ma basta così. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico", ha detto a proposito della fine del suo incarico il commissario straordinario all'emergenza coronavirus e comandante del Covid, Francesco Paolo Figliuolo
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Quello del Green pass rimane uno degli aspetti su cui ci sono più ipotesi e su cui si dovrebbe concentrare il calendario. Si parla di una progressiva eliminazione della certificazione verde, a partire dai luoghi all'aperto per poi passare a quelli al chiuso

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, nei giorni scorsi ha fatto sapere: "Nei prossimi giorni verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento. Ci saranno situazioni in cui il Green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all'aperto". "Poi si procederà con altri allentamenti e credo che entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all'estate senza restrizioni", ha aggiunto

Secondo le ultime indiscrezioni, dal primo aprile non ci sarà più l'obbligo di avere il Green pass rafforzato nei luoghi all’aperto, in ristoranti e bar e sui trasporti pubblici. Dal primo maggio ci sarebbe poi lo stop a qualunque tipo di Green pass per l'accesso ai luoghi al chiuso, dai ristoranti ai cinema alle attività di vario tipo. Quello stesso giorno potrebbe decadere anche l'obbligo di portare la Ffp2 per assistere ai concerti, mentre per smettere di indossare la mascherina sui mezzi bisognerà aspettare giugno

Altro tema al centro del dibattito è quello delle vaccinazioni per i lavoratori. Si starebbe pensando di trasformare il Super Green pass per gli over 50 in una certificazione verde base. Se così fosse, alle persone potrebbe quindi essere richiesto di esibire l'esito di un tampone negativo

Il Green pass sul lavoro potrebbe essere comunque esteso almeno fino al 15 giugno. Quel giorno indica la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50, che resterà in vigore anche dopo la fine dello stato di emergenza

Fra i nodi ancora da sciogliere c'è poi quello della scuola. Le novità dovrebbero riguardare l'eliminazione dell'obbligo di stare in quarantena dopo il contatto con un positivo e di indossare le Ffp2 in classe. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, la capienza dovrebbe tornare al 100% e tornare ai livelli normali anche per le discoteche all'aperto