
Rientro a scuola: dall'asilo alle superiori, ecco le nuove regole per la quarantena
Come stabilito dal governo con il nuovo decreto approvato in Consiglio dei ministri, cambiano i meccanismi per alunni e insegnanti. Distinzione tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori. Per i più piccoli, quarantena per la classe al primo caso. GUARDA L'APPROFONDIMENTO DI SKY TG24

Il governo, con il Consiglio dei ministri del 5 gennaio, ha stabilito nuove misure per contrastare la pandemia di Covid-19 in Italia. Le nuove disposizioni riguardano anche il mondo della scuola. Ecco cosa cambia e come funzionano i meccanismi di quarantena e di tracciamento per alunni e insegnanti, con il ritorno della distinzione tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori, ma non alle elementari
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"C'è stata una discussione articolata e serena, che si è conclusa all'unanimità: la scelta di fondo è che si torna ad una scuola in presenza e in sicurezza", ha spiegato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi
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Per le scuole dell’infanzia e asili nido, la quarantena scatta al primo caso di positività nel gruppo/sezione. La misura dura 10 giorni
LE NUOVE NORME PER IL CONTRASTO DELLA PANDEMIA
Nelle scuole primarie (elementari) sono previste invece diverse casistiche: 1) in presenza di un caso di positività nella classe, si applica la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento della conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo 5 giorni
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2) in presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima la Dad per la durata di 10 giorni

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado (medie, licei, istituti tecnici ecc.) con un positivo è prevista l'autosorveglianza per tutta la classe e l'uso delle mascherine Ffp2. Con 2 casi scatta una distinzione: per chi ha fatto 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni e non ha il booster si applica la Dad (10 giorni), mentre gli altri proseguono in classe (con l'autosorveglianza)

Tutta la classe andrà in Dad per 10 giorni se ci sono 3 positivi nella stessa classe (non 4, come scritto in una bozza circolata il 5 gennaio)

"Fare la distinzione tra vaccinati e non vaccinati è una misura discriminatoria tra gli studenti". Questo il commento del presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, sul decreto. "Avrei preferito qualcosa di diverso - aggiunge -. È giusto e corretto, invece, distinguere in base all'età, perché a fasce diverse corrispondono situazioni vaccinali diverse"

Fino al 28 febbraio, per evitare ingorghi in hub e Asl, per gli studenti in autosorveglianza di medie e superiori i test possono essere fatti nelle farmacie, gratuitamente con la ricetta del medico di base

Il Commissario per l'Emergenza ha autorizzato lo stanziamento di 92 milioni 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 proprio per l'esecuzione dei test rapidi gratis, per l'attività di tracciamento dei contagi sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado soggette all'autosorveglianza