
Covid, nuovo decreto: obbligo vaccino per over 50, Green pass base per negozi e servizi
Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il testo del decreto dopo una riunione di oltre due ore. Nel nuovo dl anche l'obbligo di Super green pass per lavoratori over 50. Green pass base per accedere a parrucchieri e centri estetici, uffici postali e bancari, centri commerciali: stralciata l'ipotesi del super green pass dopo l'opposizione della Lega. Nel dl anche a misure su smart working e scuola

L’aumento dei contagi spinge il governo verso una nuova stretta per frenare la corsa del virus. Dall'obbligo vaccinale per gli over 50 all'estensione del Super green pass, sono molte le ipotesi discusse nella cabina di regia terminata nel pomeriggio poco dopo le 16.30, a cui è seguito l'incontro tra il Governo e le Regioni e il Consiglio dei ministri. Il Cdm ha poi dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge Covid in serata, dopo una riunione di oltre due ore. Ecco tutte le novità
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Sono queste le misure votate dal governo in Cdm dopo la riunione della cabina di regia: obbligo vaccinale per tutti gli over 50 residenti in Italia, gli over 50 lavoratori dovranno anche presentare la certificazione verde rafforzata al lavoro, c'è l'nvito all'utilizzo dello smart working, le scuole saranno riaperte regolarmente con novità per le quarantene e l'estensione del green pass per determinati servizi
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OBBLIGO VACCINO PER OVER 50 - L’obbligo vaccinale si applicherà a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che "abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età": lo si legge nel dl sulle nuove misure anti-Covid. L'obbligo vale "fino al 15 giugno". Sono esentati i casi di "accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico". L'obbligo riguarda chiunque compia 50 anni entro il 15/06/2022
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Dovrebbe essere di 100 euro la sanzione amministrativa prevista per gli over 50 che non si vaccineranno, come affermano diverse fonti di governo al termine del Consiglio dei ministri
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Prima della decisione finale, presa in Cdm, la maggioranza si è divisa sulla proposta del premier Mario Draghi di introdurre l'obbligo di vaccinazione per gli over 50: nel corso della cabina di regia, riferiscono diverse fonti, il Pd avrebbe ribadito la richiesta di estendere a tutti l'obbligo di vaccino. La Lega invece avrebbe proposto di fissare l'asticella a 60 anni e il Movimento 5 Stelle, inizialmente contrario all'obbligo, si sarebbe espresso sulla stessa posizione
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SUPER GREEN PASS ESTESO PER LAVORATORI OVER 50 - Secondo il nuovo decreto Covid, dal 15 febbraio l'obbligo di Super green pass, che si può ottenere solo con la vaccinazione o con la guarigione, sarà esteso per gli over 50 su tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati
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Per gli over 50 che si presenteranno al lavoro senza Super Green pass niente stipendio ma conservazione del posto di lavoro, come prevede la bozza. Saranno considerati "assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione" del certificato rafforzato. Chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro. Tutte le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi. La sostituzione è di dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022

Inoltre, come spiega una nota di Palazzo Chigi, senza limiti di età, l'obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico

NO SUPER GREEN PASS ESTESO PER ATTIVITÀ - È stato poi scontro sull’estensione del Super green pass alle attività e ai servizi. L'obbligo è stato stralciato dal nuovo decreto Covid in Cdm, dopo che il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha minacciato a nome della Lega di non votare il testo nel caso la misura fosse rimasta. Nella nuova versione per accedere ai servizi sarà necessario il green pass semplice

GREEN PASS BASE PER PARRUCCHIERI E BANCHE - Quindi dal 20 gennaio fino al 31 marzo 2022 servirà il Green pass per accedere ai "servizi alla persona", come il parrucchiere e i centri estetici. Dal 1° febbraio fino alla fine dello stato di emergenza, è richiesto anche per "pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali” come i centri commerciali, “fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”

SMART WORKING - Fonti di governo confermano che è stata firmata dai ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working. In caso di necessità legate a picchi di contagi è già possibile per aziende e amministrazioni ricorrere al lavoro agile per alleggerire le presenze, senza introdurre nuove misure

Il lavoro in presenza quindi sarà mantenuto come prevalente (almeno il 50%), nonostante gli appelli del M5s che chiedeva nuove regole per incrementare lo smart working. Inamovibile sul punto il ministro Brunetta: "Le norme consentono già un uso flessibile e non si può tornare al lockdown del 2020"

SCUOLA - Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività a scuola. Nella scuola dell’infanzia con un caso di positività prevista la sospensione delle attività per 10 giorni. Alla scuola primaria con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso, test che sarà ripetuto dopo cinque giorni. In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la Dad per 10 giorni

Per la scuola secondaria di I e II grado (medie e liceo), invece, fino a un caso nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con l’uso, in aula, di mascherine FFP2. Con 2 casi prevista la didattica digitale integrata per chi ha concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, chi è guarito da più di 120 giorni, chi non ha avuto il booster. Per tutti gli altri prevista l'attività in presenza con autosorveglianza e mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la Dad per 10 giorni

TEST RAPIDI GRATIS PER STUDENTI – Per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggetti all’autosorveglianza, i tamponi rapidi saranno gratis. Il Commissario per l'emergenza Figliuolo ha autorizzato lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per l'esecuzione dei test rapidi gratis per l'attività di tracciamento dei contagi sulla popolazione scolastica