Covid, quali sono le regioni a rischio zona gialla e arancione dal 3 gennaio
Al momento sono in zona gialla Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, province autonome di Trento e di Bolzano, mentre tutto il resto d'Italia è in zona bianca. Ma a causa dell’aumento di ricoveri qualcosa potrebbe cambiare all'inizio del nuovo anno. Ecco i territori che rischiano maggiormente, secondo l’ultimo aggiornamento dei dati Agenas
Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, province autonome di Trento e di Bolzano in zona gialla. Tutto il resto dell’Italia in zona bianca. Questo è attualmente il quadro della situazione rispetto alle fasce di colori relative alle restrizioni anti-Covid. Ma a causa dell’aumento di ricoveri qualcosa potrebbe cambiare dal 3 gennaio. Ecco quali sono i territori che rischiano maggiormente, secondo l’ultimo aggiornamento dei dati Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
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Per i ricoveri di pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva, secondi i dati Agenas aggiornati al 27 dicembre in 24 ore si è registrato un incremento in 5 regioni e province autonome: il più consistente si è registrato nella provincia di Trento con +4% in 24 ore, seguita da Valle d'Aosta (+3%), Marche e Campania (+2%) e Veneto (+1%)
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Inoltre - a fronte di una media nazionale stabile al 12%, ovvero 2 punti sopra la soglia massima del 10% di occupazione di pazienti Covid nei reparti di rianimazione - sono 13 le regioni e Pa che la superano: Abruzzo (12%), Calabria (13%), Emilia Romagna (12%), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio (14%), Liguria (18%), Lombardia (12%), Marche (17%), provincia di Bolzano (19%), provincia di Trento (26%), Piemonte (14%), Toscana (13%) e Veneto (17%)
La situazione in Italia: grafici e mappe
QUANDO SI PASSA IN ZONA GIALLA - Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla avviene sulla base di tre parametri: l’incidenza settimanale di nuovi positivi deve superare i 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane di fila, il tasso di occupazione in area medica deve essere oltre il 15%, il tasso di occupazione in terapia intensiva deve essere oltre il 10%
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QUANDO SI PASSA IN ZONA ARANCIONE - Si va in zona arancione, invece, se si supera il 20% dei posti occupati nelle terapie intensive, il 30% nelle aree mediche e se l’incidenza è superiore a 150 nuovi contagi ogni 100mila abitanti a settimana
Covid, le regole della zona arancione
LIGURIA - Rischia la zona arancione. Le terapie intensive sono occupate al 18%, mentre l’area non critica degli ospedali è al 28%
BOLZANO - Il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 19%, mentre l’area non critica è al 18%. Probabile conferma della zona gialla
TRENTO - Terapie intensive al 26%, oltre la soglia della zona arancione. Reggono però gli altri reparti ospedalieri al 17%. Per questo ultimo dato dovrebbe mantenere la zona gialla
FRIULI VENEZIA GIULIA - Conferma della zona gialla possibile anche in questo caso. Le terapie intensive sono al 15%, gli altri reparti ospedalieri al 22%
VENETO - Probabile il mantenimento della zona gialla. Le terapie intensive sono al 17%, mentre l’area non critica è al 18%
MARCHE - Preoccupano le terapie intensive al 17%, mentre il tasso di occupazione in area medica è al 21%. "Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione", ha commentato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli
CALABRIA - La regione dovrebbe rimanere in zona gialla. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 13% quello dell’area medica al 28%
LOMBARDIA - Rischia di passare dalla zona bianca alla zona gialla. Le terapie intensive sono occupate al 12%, l’area non critica al 15%
PIEMONTE - Concreta l’ipotesi di un passaggio in zona gialla. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 14%, l’area non critica è al 18%
LAZIO - Possibile il passaggio in zona gialla. Nell’ultimo aggiornamento le terapie intensive risultano con un tasso di occupazione del 14%, l’area medica è al 16%
ABRUZZO - Le terapie intensive hanno superato la soglia della zona gialla (12%), reggono un tasso da zona bianca i ricoveri in area medica (12%)
EMILIA ROMAGNA - A rischio zona gialla. Le terapie intensive sono al 12% mentre l’area non critica è al 14%
UMBRIA - Altra regione che potrebbe cambiare fascia di colore e passare in giallo. Le terapie intensive sono al 10%, l’area medica al 14%
SICILIA - Terapie intensive al 9%, altri reparti ospedalieri al 18%. La regione potrebbe passare in zona gialla
CAMPANIA - Parametri ancora da zona bianca ma se le terapie intensive sono al 7%, i ricoveri in area non critica (14%) sono al limite della zona gialla
TOSCANA - Terapie intensive in quota zona gialla (13%), ma regge l’area non critica (10%). Si spera nel mantenimento della zona bianca
VALLE D’AOSTA - Situazione particolare: il tasso di occupazione dell’area non critica (31%) è da zona arancione, quello delle terapie intensive (6%) da zona bianca