
Covid, restrizioni per non vaccinati: il modello Austria a cui guardano esperti e Bolzano
Il governo di Vienna ha annunciato che verranno imposte restrizioni alla libertà di circolazione della popolazione non immunizzata se le terapie intensive toccheranno soglie di occupazione ritenute critiche. Al 30% scatterà il divieto di uscire di casa. Il presidente della provincia alto-tesina, con il tasso di vaccinazione più basso in Italia, apre alla stessa possibilità, guardata con favore anche da alcuni esperti, come l'ex direttore Ema Rasi e l'infettivologo Bassetti

La curva dei contagi da Covid-19 è tornata a salire anche in Italia e si inizia a pensare a quali metodi mettere in campo per scongiurare il ritorno in zona gialla delle regioni italiane. Uno di questi, secondo alcuni esperti, potrebbe essere il “modello austriaco”
GUARDA IL VIDEO: Austria, lockdown solo per i non vaccinati
In Austria il governo guarda preoccupato all’aumento dei casi di coronavirus e ha predisposto un piano che prevede l’imposizione di misure restrittive man mano più severe seguendo l’andamento della pandemia
Covid, le ultime notizie live
Quello che tutti i Paesi europei cercano di evitare è un ritorno generalizzato in lockdown, con conseguente chiusura delle attività commerciali che andrebbe a colpire la ripresa economica attualmente in corso
Covid, Usa: via libera a vaccino Pfizer ai bambini tra i 5 e gli 11 anni
L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz (in foto) già a settembre aveva parlato di un modello di restrizioni che andrebbero a limitare, in scala graduale, la circolazione non di tutta la popolazione ma soltanto di chi non si è ancora vaccinato contro il coronavirus. In Italia si tratta di circa 7 milioni di persone
Covid, dall'Olanda alla Cina: i Paesi dove tornano le restrizioni
Idea ripresa dall’attuale cancelliere Alexander Schallenberg (in foto). Il piano di Vienna prevede cinque step di limitazioni che diventano sempre più severe all’aumentare dei posti letto occupati in terapia intensiva
Covid, preoccupa aumento in Fvg e Bolzano. Rischio restrizioni
Se la percentuale di occupazione nei reparti critici degli ospedali arriverà al 25% (400 ricoverati), alle persone non vaccinate sarà impedito l’accesso a bar, ristoranti, centri culturali, sportivi e ricreativi e alberghi, oltre al divieto di manifestare

Raggiunta la soglia del 30% (600 posti letto occupati), scatteranno restrizioni per i non vaccinati, con divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze lavorative o motivi di necessità, come ad esempio fare la spesa

Richiama direttamente il “modello austriaco” il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher (in foto), secondo cui il territorio potrebbe presto trovarsi “nelle condizioni dell’Austria, dove si parla di maggiori restrizioni”

La situazione nella provincia alto-tesina è particolarmente delicata. La popolazione immunizzata contro il Covid è pari al 76,8% (360.334 persone su una popolazione complessiva di 530.000), la percentuale più bassa d’Italia

“Le cifre stanno peggiorando, abbiamo sempre più infezioni, la situazione è correlata alle vaccinazioni e purtroppo abbiamo la conferma che la scienza dice da mesi: meno vaccinati e più rischio, meno vaccinati e più infezioni e persone ricoverate", ha detto Kompascher

Anche Guido Rasi (in foto), ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali e consulente del commissario straordinario all’emergenza Covid Figliuolo, ha aperto alla possibilità di restrizioni limitate ai non vaccinati in caso di recrudescenza dell’epidemia. “L'esperienza dell'Austria va valutata e anche imitata se la situazione dovesse peggiorare", ha detto in un’intervista a Il Giornale

Così anche Matteo Bassetti (in foto), responsabile del reparto Malattie Infettive all’Ospedale San Martino di Genova. Il medico, al quotidiano La Stampa, ha detto che la libertà di chi non vuole vaccinarsi “cozza con quella di tutti e con il sistema sanitario”

“Per questo io sarei per l’obbligo vaccinale e per stringere sul Green pass per tenere i non vaccinati fuori dai luoghi di divertimento”, ha detto Bassetti, proponendo di togliere la possibilità di accedere a bar, ristoranti, teatri, cinema e stadi a chi è in possesso del certificato verde grazie all’esito negativo di un tampone e non perché guarito o immunizzato contro il Covid

Bassetti avanza inoltre l’idea di imporre l’obbligo vaccinale anche per i lavori a contatto con il pubblico