
Covid, si lavora all'incremento della capienza in stadi, cinema e teatri: ecco le ipotesi
Il 30 settembre il Comitato tecnico scientifico dovrà esprimersi sull’aumento della capienza nei luoghi in cui si svolgono attività culturali, sportive sociali e ricreative. L’ipotesi è che sarà prevista una fase intermedia fino al 75-80%, per poi arrivare al 100% entro dicembre. Il ministro della Cultura Franceschini e le Regioni chiedono al Comitato una riapertura più incisiva

È attesa per il 30 settembre la riunione del Comitato tecnico scientifico che dovrà esprimere un parere sulle "misure di distanziamento e protezione in tutti quei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive sociali e ricreative"
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L’obiettivo è tenere sotto controllo la curva del contagio e allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore “nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi
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L’ipotesi più accreditata è che sarà prevista una fase intermedia sull'aumento della capienza che potrà prevedere di arrivare al 75-80%, per poi guardare all'obiettivo del 100% entro le prime settimane di dicembre
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Il ministro della Cultura Dario Franceschini è stato sentito dagli esperti del Cts e ha ribadito la sua richiesta di superare i limiti per arrivare al 100% della capienza, con l'obbligo del pass e della mascherina
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"Teatri, cinema e sale da concerto sono luoghi sicuri", ha detto Franceschini. Il ministro ha chiesto al Cts "di valutare la possibilità di superare le misure di distanziamento interpersonale e gli attuali limiti di capienza, mantenendo l'obbligo di green pass e di indossare la mascherina per la durata degli spettacoli"
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Le ipotesi per teatri e cinema valgono anche per gli impianti sportivi. "Abbiamo segnali che la capienza negli impianti sportivi sarà al 75% all'aperto e del 50% per quelli al chiuso", hanno riferito fonti vicine alla sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali dopo la riunione col Cts sulle riaperture

Dopo la riunione del 30 è previsto un nuovo incontro entro metà ottobre per valutare eventuali nuove aperture al pubblico. La decisione definitiva, in ogni caso, ancora non c'è e il confronto andrà avanti anche nei prossimi giorni