
Covid Italia, dalla Puglia alla Lombardia: ecco dove si registrano i nuovi focolai
Diverse regioni sono coinvolte in un'operazione di tracciamento di casi che sarebbero nati dalla permanenza di alcuni ragazzi in un campeggio a Manfredonia. Cresce l'attenzione anche a Codogno, dopo che si sono riscontrati diversi positivi in seguito a una serata in un club, così come a Roma dopo un evento musicale andato in scena nel giardino di un locale

Dalla Puglia al Lazio, passando per la Sardegna e la Lombardia. Sono sempre di più i nuovi focolai di Covid-19 in Italia: ecco tutte le ultime notizie riguardo alle zone dove si registrano delle impennate nei contagi dopo feste, vacanze e serate fra amici
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IL CASO DI MANFREDONIA - Diverse regioni, fra le quali la Puglia, la Campania e la Lombardia sono coinvolte in un'operazione di tracciamento dei casi di Covid che sarebbero nati da un focolaio, in particolare fra ragazzi in vacanza nella zona di Manfredonia per un campus estivo organizzato nella grande struttura "African Beach"
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"La Asl di Foggia, allertata dal ministero della Salute, ha immediatamente applicato tutti i protocolli previsti in materia di indagine epidemiologica, tracciamento e isolamento. Ad oggi la situazione è assolutamente sotto controllo”, ha reso noto il 9 luglio la Regione Puglia
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Nell'ambito dell'attività di tracciamento collegata a questo cluster, sono risultati positivi 33 ragazzi tra 17 e 19 anni, dopo aver partecipato al campus estivo. Sono in tutto 34 i positivi - c'è anche un collaboratore della struttura - sui 400 tamponi effettuati tracciando i ragazzi in diverse regioni. Tamponi anche a 50 tra dipendenti e collaboratori della struttura - fa sapere la Regione Puglia - ma solo un muratore saltuario di origini straniere è risultato positivo: è stato subito isolato insieme alla famiglia
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"Durante il soggiorno nella nostra struttura nessuno ha avvertito i sintomi del Covid", ha detto l'amministratore del villaggio, Vincenzo Picardi. Poi però al rientro qualcuno ha manifestato sintomi e altri invece hanno scoperto la positività dopo aver fatto un tampone, prima di partire per un viaggio all'estero
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IL CASO DI CODOGNO - Undici casi positivi al Covid, di cui due alla variante Delta, mentre sugli altri si attendono gli esiti del sequenziamento. Sono i numeri del focolaio che, riferisce Ats Milano, si è creato dopo una serata Koral Beach Club di Codogno, la cittadina del Lodigiano dove era stato registrato il 'paziente zero' nel febbraio del 2020

“È importante - comunica Ats - che tutti coloro che hanno avuto accesso al locale nella serata del 26 giugno o che hanno sostato in prossimità dell'ingresso si sottopongano a tampone per la ricerca del virus. A tal fine è possibile recarsi in uno dei punti tampone senza appuntamento e specificando la frequentazione nel locale della data indicata"

IL CASO DI ROMA - Una trentina di ragazzi, intorno ai 20 anni, sono risultati positivi al Covid dopo che alcuni di loro avevano partecipato a un evento musicale nel giardino esterno di un locale di Roma 10 giorni fa. Non si sa ancora se si tratti della variante Delta. Tra gli infettati anche una giovane che aveva già ricevuto le due dosi del vaccino, l'unica a non avere sintomi. Tutti gli altri hanno febbre alta, forte mal di testa, mal di gola

LA SITUAZIONE IN SARDEGNA - Preoccupazione anche a Ghilarza, nell'Oristanese, per un nuovo focolaio di coronavirus che potrebbe celare anche qualche caso di variante Delta. Complice una festa privata con tanti giovani, in un locale pubblico, che ha portato alla quarantena di 11 cittadini in attesa dell'esito del tampone molecolare. A darne notizia, l’8 luglio, il sindaco del paese, Stefano Licheri

"Poiché alla festa hanno preso parte diverse decine di persone, residenti anche in altri paesi, il numero di possibili contagiati potrebbe essere molto elevato - aggiunge il primo cittadino - La situazione risulta molto complessa e pericolosa a causa dell'impossibilità di seguire il tracciamento, in quanto i fatti risalgono a sei giorni fa e hanno coinvolto un numero molto elevato di giovani appartenenti a famiglie completamente slegate fra di loro”

IL CASO DI MALTA - Circa 80 studenti e accompagnatori italiani sono invece stati bloccati a Malta a causa di un focolaio Covid scoppiato durante una vacanza studio. Ventuno persone - tra ragazzi e guide - sono risultati positivi al coronavirus, gli altri sono risultati negativi al tampone. Le autorità maltesi avrebbero trasferito tutti gli studenti risultati negativi in un hotel Covid della città di Qawra, secondo quanto scrive Repubblica, per un periodo di quarantena che dovrebbe terminare il prossimo 22 luglio

Fra i giovani bloccati a Malta ci sono anche otto studenti neo diplomati del Liceo scientifico Viesseux di Imperia. I ragazzi, tutti diciottenni e compagni di classe, a fine giugno erano andati in vacanza a Sliema, per festeggiare la maturità. A quanto si apprende, i problemi sono nati l'8 luglio, in aeroporto, al momento del rientro in Italia, quando uno degli otto studenti, l'unico non vaccinato, è risultato "reattivo" agli anticorpi del test. A quel punto per tutti è scattata la quarantena e i giovani sono stati portati in un hotel in isolamento