
Vaccino Covid, atteso incontro Figliuolo-Regioni, l’allarme: “Mancano dosi”. I numeri
I governatori discutono di una presunta carenza a luglio che porterebbe un ritardo nella campagna vaccinale. Appelli in questo senso sono stati fatti da Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia. La mancanza di fiale è stata smentita dal generale. Ecco la situazione delle somministrazioni delle singole regioni

Continua l’allarme delle Regioni sui vaccini, che discutono di una presunta carenza di dosi a luglio. Appelli in questo senso sono stati fatti da Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia. “Rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente", ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana
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“Ho chiesto al generale Figliuolo un incremento delle forniture”, ha detto Alberto Cirio governatore del Piemonte. La Puglia a luglio riceverà circa 730mila dosi, 400mila in meno rispetto al 1,1 milioni arrivati tra fine maggio e il mese di giugno. “Non ci sono sufficienti vaccini”, ha dichiarato il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Dovremo riprogrammare alcune prime dosi per spostarle più avanti”
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La mancanza di fiale è stata smentita dal generale Francesco Figliuolo che ha riconfermato gli obiettivi della campagna: immunità di gregge a settembre. Sulla questione del taglio delle dosi in estate il generale vedrà le Regioni in un incontro fissato per oggi 6 luglio. Figliuolo ha ribadito che le Regioni hanno dosi per fare ancora 500mila iniezioni al giorno, tra le 15 milioni di dosi Pfizer e Moderna, più il residuo del mese precedente e le seconde dosi AstraZeneca per gli over 60
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"Abbiamo superato i 54 milioni di dosi somministrate – ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza - La pandemia non è finita, i numeri ci segnalano anche da altre parti del mondo che nonostante una vaccinazione significativa i contagi ci possono essere soprattutto a causa di varianti come la Delta"
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La campagna di vaccinazione in Italia sta procedendo a ritmi spediti. I numeri parlano di oltre 34,8 milioni di vaccinati con almeno una dose in Italia, oltre il 54,8% della popolazione. Percentuale che sale fino all'88,8% tra gli ultrasettantenni. I vaccinati completi sono quasi 21 milioni, il 39% degli italiani sopra i 12 anni. Ecco la situazione Regione per Regione
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In Puglia, ad oggi, è stato somministrato il 91% dei vaccini consegnati, con 3.743.783 iniezioni effettuate su 4.114.320 dosi. Segue la provincia autonoma di Trento, con 472.462 dosi fatte su 520.780 (90,7%)
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Al terzo posto la Lombardia (90,6%), con 9.523.184 su 10.513.507 dosi effettuate, e il Lazio con 5.491.229 iniezioni su 6.071.812 (90,4%)

Seguono il Piemonte, con 3.866.476 dosi su 4.312.988 (89,6%), le Marche con l’89,1% (1.372.683 su 1.540.001)

Poi c’è la Campania con l’88,7% di dosi utilizzate (5.256.825 su 5.926.073) seguita dalla Sardegna con l’88,5% (1.446.025 su 1.634.137)
In Abruzzo sono state somministrate 1.177.948 dosi su 1.331.191 (88,5%) mentre in Molise 279.895 su 316.105 (88,5%)

Segue il Veneto con l’88,4% di dosi distribuite (4.383.644 su 4.959.312) e la Valle d'Aosta con 87,4% (108.372 su 124.010)

Il Friuli-Venezia Giulia ha fatto 1.101.458 dosi su 1.262.305 (87,3 %) e l’Umbria 787.475 su 905.294 (87%)

In Sicilia si tocca l’86,6% con 3.984.994 dosi su 4.602.040. In Emilia-Romagna i vaccini effettuati sono 3.973.467 su 4.585.715 (86,6%)

La Toscana (3.212.111 su 3.716.195), Basilicata (470.148 su 544.035) e la Provincia autonoma di Bolzano (456.267 su 528.276 ) sono tutte all’86,4%

Agli ultimi posti per vaccini effettuati sulle dosi disponibili ci sono la Liguria (1.388.640 su 1.615.134) con l’86% e la Calabria ferma all’84,4% con 1.567.851 dosi fatte su 1.858.429