Covid, il numero di decessi giornalieri è ancora alto: sono 164 in 24 ore (ieri 149). DATI
Secondo il bollettino del ministero della Salute del 20 maggio, torna a salire il numero di morti in 24 ore. Il totale delle vittime arriva a 124.810. Nell’ultimo giorno sono stati 5.741 i nuovi casi di coronavirus, su 251.037 tamponi (ieri 5.506 casi su 287.256 test). La percentuale di positivi sale al 2,3%. Per quanto riguarda gli ospedali, sono 10.383 (-635) i ricoverati con sintomi e 1.544 (-99) le persone in terapia intensiva (69 ingressi del giorno). Dall'inizio della pandemia, i casi totali sono 4.178.261
Le persone che nelle ultime 24 ore sono morte in Italia a causa del Covid-19 sono 164: ieri le vittime erano state 149. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute del 20 maggio. Nell'ultimo giorno, nel nostro Paese i nuovi casi di coronavirus sono stati 5.741 (il giorno prima erano stati 5.506)
I dati di oggi spiegati da Alessandro Marenzi. VIDEO
I tamponi processati nell’ultimo giorno sono 251.037, in calo rispetto ai 287.256 di ieri. Nel conteggio rientrano anche i test antigenici rapidi, oltre ai tamponi molecolari
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La percentuale di positivi - considerando il totale dei tamponi - è al 2,3% (era all'1,9%)
Il bollettino con i dati aggiornati al 20 maggio
Come detto, torna a salire il numero di morti in 24 ore: sono 164 le persone decedute nell'ultimo giorno, mentre ieri erano state 149. Si tratta di un dato lontano dalle cifre di qualche settimana fa, ma ancora alto. Dall'inizio della pandemia, le vittime sono in tutto 124.810 e i contagiati ufficiali - compresi guariti e deceduti - 4.178.261
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Gli ingressi del giorno in terapia intensiva sono 69 (ieri erano stati 70)
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Diminuiscono anche i pazienti ricoverati con sintomi: sono 10.383 (-635)
In Italia la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da malati Covid rispetto a quelli disponibili è al 18%. La soglia d’allerta è fissata al 30%. Nessuna regione supera questa soglia, ma la Toscana è al 29%
Escluse le terapie intensive, in Italia la percentuale di posti letto occupati negli altri reparti è del 18%. In questo caso la soglia d’allerta è fissata al 40%. Nessuna regione supera questa soglia, la Calabria è al 35%
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