Il tasso di positività sale al 5,8%, risale anche il numero dei decessi giornalieri. Calano i ricoveri ordinari (-27) e quelli in terapia intensiva (-13). Draghi presenta alla Camera il Recovery Plan: "C'è il destino del Paese, ho fiducia negli italiani". In Francia il numero dei pazienti di Covid-19 in rianimazione ha superato quota 6.000
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8.444 i nuovi contagi su 145.819 tamponi e 301 i morti in 24 ore: sono questi i numeri dell'ultimo bollettino legato alla pandemia. Il rapporto positivi-tamponi sale al 5,8%. Scendono di 13 unità le terapie intensive occupate, con 132 ingressi in 24 ore, mentre sono 27 in meno i ricoveri ordinari (BOLLETTINO - MAPPE - GRAFICHE). Intanto Mario Draghi presenta alla Camera il Recovery plan: "Nel Pnrr c'è il destino dell'Italia", dice. L''impatto sul Pil è stimato in 16 punti, ma bisognerà - dice - fare presto le riforme.
Sul fronte vaccini Covid, l'Ue ha avviato un'azione legale contro AstraZeneca per il mancato rispetto della fornitura di dosi. L'azienda si difende: "Rammarico, ci difenderemo fermamente in tribunale". Dagli Usa, Andy Slavitt, uno dei dirigenti della task force della Casa Bianca contro la pandemia, ha annunciato che il governo distribuirà 60 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca ad altri Paesi non appena diventeranno disponibili. In Francia il numero dei pazienti di Covid-19 in rianimazione ha superato quota 6.000.
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Vaccini, Spagna: almeno una dose per il 100% degli over 80
Il 100% delle persone dagli 80 anni in su in Spagna ha ricevuto almeno una dose di un vaccino contro il coronavirus. Lo indicano gli ultimi dati del Ministero della Sanità. Si tratta di più di 2,8 milioni di persone. Di queste, il 76,4% ha già avuto anche la seconda dose. "Questi dati ci fanno pensare che il virus non ci riporterà a situazioni come quelle vissute nella seconda e nella terza ondata", ha detto in conferenza stampa Fernando Simon, responsabile del team di risposta alla pandemia del ministero.
Bertolaso: useremo tutti e quattro i vaccini
Negli ultimi giorni in Lombardia "abbiamo dovuto rallentare la somministrazione di AstraZeneca e fare Pfizer, perché sembrava che la fornitura del primo sarebbe diminuita. Invece dopo il rallentamento di sabato, domenica abbiamo avuto la notizia che arriveranno altre dosi di AstraZeneca". Lo ha precisato Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, parlando alla trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4.Dopo aver precisato "che le agende vaccinali non le fa la Regione Lombardia, ma il commissario Figliuolo", Bertolaso ha assicurato che "vaccineremo con Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson e non faremo, come fanno in altre regioni, che danno la facoltà di scegliere, perché non siamo al mercato dell'auto. I vaccini sono tutti uguali, quello che che capita capita". L'esempio migliore, ha concluso, "l'ha dato il premier Mario Draghi che con la moglie si è vaccinato con AstraZeneca, che sembra un vaccino poco di moda, ma invece è efficace come gli altri. E' un falso problema che viene esagerato".
Meloni: "Spirito unità ? Draghi venga incontro, io senza bavaglio"
"Saremo ancora liberi di non essere d'accordo o lo spirito di unità significa stare muti?". Così la leader di FdI Giorgia Meloni risponde ad una giornalista che a margine del flash mob di Fdi contro il coprifuoco le chiede se la protesta del suo partito non confligga con lo spirito unitario invocato oggi dal premier Mario Draghi." Draghi dovrebbe venire più incontro a chi certe cose le chiedeva anche nel precedente governo. Io non ho bavaglio", ha aggiunto Meloni. "E' una nostra responsabilità fare ciò che riteniamo giusto - ha proseguito in riferimento alla battaglia parlamentare sul coprifuoco -. Non mi permetto di sindacare quello che fanno gli altri, ma non voglio che nessuno si metta a sindacare le mie scelte. Queste sono le prerogative dell'opposizione, altrimenti siamo in un regime".
Vaccini, Bertolaso: il 29/4 100mila vaccinazioni in Lombardia
"In Lombardia arriveremo a 100mila vaccinazioni al giorno il 29 aprile, il 30 aprile saranno 110mila": lo ha detto partecipando a Quarta Repubblica Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale. Dopo aver raggiunto quella che era la meta prefissata per fine mese, Bertolaso ha chiarito che c'è un accordo con il generale Francesco Paolo Figliuolo "di un'ipotesi di minima di assestarci sulle 85mila dosi. Ma abbiamo una macchina da guerra che e' in grado di fare 140mila vaccini al giorno, se ci saranno i vaccini che deve darci l'Europa e che il generale Figliuolo distribuisce a tutti". In ogni caso la "macchina ormai è organizzata - continua Bertolaso - la Lombardia anche in questo ambito sta facendo da apripista, e sta dimostrando che le vaccinazioni massive funzionano con centri bellissimi, delle vere e proprie astronavi che stanno lavorando in tutte le province lombarde". Il suo contributo alla regione, ha chiosato, non serve più. "Bertolaso è servito all'inizio - ha concluso - ma ora la Lombardia è in grado di fare da sola nei prossimi mesi. Quando non ce ne sarà più bisogno, me ne andrò. Ho tanti altri progetti che vorrei portare avanti da povero pensionato".
Recovery, Camera: finito dibattito, domani replica e voto
Si è concluso nell'Aula della Camera il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in relazione al Pnrr. Domani, a partire dalle 11, il presidente del Consiglio terrà la propria replica, trasmessa in diretta televisiva con le dichiarazioni di voto sulle risoluzioni che verranno presentate. Alle 16 Draghi si sposterà in Senato per tenere a Palazzo Madama le sue comunicazioni. Il voto dell'Assemblea sarà in serata.
Recovery: Cgil, Cisl, Uil: "Manca nostro ruolo in governance"
Nel Pnrr "È stato predisposto uno schema di governance inter-istituzionale, a più livelli. In questo modello il ruolo delle Organizzazioni Sindacali non è esplicitato adeguatamente, né sono definiti e garantiti livelli di negoziazione, di confronto preventivo e di monitoraggio né sugli investimenti né sulle riforme". Lo scrivono le tre confederazioni in una nota inviata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, con le prime valutazioni del sindacato. Cgil, Cisl e Uil "chiedono che le sei missioni, le sedici componenti e le tre azioni trasversali, diventino oggetto costante di confronto preventivo e di monitoraggio della "Governance partecipata" con il coinvolgimento sostanziale e non formale del Sindacato Confederale. Coinvolgimento che, con riferimento all'efficacia delle tappe in successione del cronoprogramma, al rispetto degli obiettivi generali e intermedi attesi con riferimento all'impatto economico, occupazionale e sociale, deve avvenire ad ogni livello attraverso approfondimenti strutturati e programmati sulle singole questioni, ben oltre la mera informativa. Ciò sia per una puntuale comprensione degli aspetti di dettaglio, che al fine di valutarne la concretezza e l'impatto economico e occupazionale".
Covid: verso odg Lega-FI per eliminare coprifuoco
"Lega e Forza Italia sono al lavoro, con spirito costruttivo, per un ordine del giorno finalizzato alla cancellazione del coprifuoco". È quanto spiegano fonti di centrodestra. "Tecnicamente, è una riformulazione di un odg già presentato dalla Lega", precisano.
Roma, torna la cena: tavoli pieni ma niente folla
Tavoli pieni ma niente folla per la prima cena fuori dei romani dopo quasi 6 mesi. Con le forze dell'ordine a presidio anti assembramenti nella luoghi di ritrovo più frequentati dai giovani. Nei locali dei quartieri a più alta concentrazione di ristoranti ed attività serali si contano centinaia di tavolini posizionati nelle strade e nelle piazze per consentire di far ripartire le attività con il ritorno del Lazio in zona gialla. A Trastevere non tutti i ristoranti e i pub hanno riaperto, qualcuno per assenza di spazi esterni, in altri spiega un gestore mentre sistema la sua struttura "ci stiamo organizzando per ricominciare puntando soprattutto al weekend". Tra i vicoli del quartiere ci sono soprattutto giovani, trentenni, universitari stranieri e qualche raro turista.
Lombardia, Fontana: "Commissione inchiesta? Nessuno può sottrarsi"
"Io credo che una commissione di inchiesta" sulla gestione dell'emergenza Covid "sia qualcosa a cui nessuno di noi si deve e si può sottrarre, una valutazione di quello che è successo in quei giorni e in quei mesi siamo pronti ad affrontarla". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a 'Stasera Italia' su Rete 4. "La Regione Lombardia - ha aggiunto il governatore - è stata la prima ad affrontare un virus assolutamente sconosciuto e sul quale non sapevamo praticamente niente. All'inizio abbiamo anche sbagliato qualche scelta sulle cure, anche perché non esistevano dei protocolli che sono stati poi studiati e trovati qui. Inoltre era anche vietato fare autopsie sui primi morti quindi non ci rendevamo conto delle conseguenze del virus sui polmoni. Ci sono state tante cose su cui abbiamo dovuto fare da apripista, su cui abbiamo dovuto fare dei tentativi". E ancora: "La gran parte degli errori che ci sono stati contestati in realtà tali non sono, credo che sia giusto che la gente sappia che cosa è successo, non ci sottrarremo alle nostre responsabilità".
Vaccini, da domani in Campania adesione per over 50
Da domani mattina in Campania sarà aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di età 50-59 anni. Le convocazioni si attiveranno nei tempi più rapidi possibile, compatibilmente con l'arrivo dei vaccini. Anche per l'adesione degli ultracinquantenni il link è: https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino.
Recovery, Letta: "È il piano che serve all'Italia"
Il Piano nazionale di ripartenza e resilienza "è il piano che è necessario per l'Italia perché ha al suo interno delle riforme e degli interventi che cercano di superare i problemi italiani". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, alla Tv francese BFM. "L'assenza di lavoro per le donne e i giovani e i problemi del Sud del Paese. Allo stesso tempo è un piano che lancia la transizione ecologica e digitale. Penso che vada in una buona direzione, sia Draghi che io stesso non ci nascondiamo i rischi e i problemi che abbiamo e le difficoltà che avremo, ma la scelta è buona, il timing è buono, perché riusciremo a fare tutto entro la scadenza e abbiamo trovato un buon mix di consenso in questa strana e stupefacente maggioranza", ha sottolineato ancora Letta. "Io sono contento, francamente sono contento. Un'Italia più aperta, inclusiva in cui la solidarietà e la competitività cercheranno di essere gli aggettivi decisivi e tutti lavoreremo in questa direzione".
Letta: "Su riaperture rischio assolutamente calcolato"
Mario Draghi è stato imprudente sulle riaperture? "No. È una scelta che abbiamo fatto tutti insieme, in modo che il rischio fosse assolutamente calcolato con responsabilità, che è necessaria, perché abbiamo lasciato un coprifuoco alle 22 che fa in modo che si eviti che la sera ci siano attività in qualche modo irresponsabili, e che possano creare una circolazione del virus". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla Tv francese BFM. "Ci sarà tutta una serie di attenzioni sui ristoranti, per esempio c'è una preferenza per tutte le attività all'aperto, ovviamente il clima aiuta, c'è un attenzione e una responsabilità e si chiede una responsabilità. Non è facile, perché ovviamente alla gente piace uscire e immaginare che questo incubo sia finito, ma non è ancora finito e quindi la responsabilità è necessaria", conclude Letta.
Letta: "Riaperture in sicurezza senza cedere pressioni"
Mario Draghi ha avuto pressioni dal mondo economico sulle riaperture? "No, io penso che abbia preso una decisione che è abbastanza equilibrata, da diversi giorni siamo tutti impegnati a resistere alle pressioni politiche di chi vuole aprire tutto, che sono un po' irresponsabili". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, alla Tv francese BFM. "Tra questi c'è il partito di opposizione Fratelli d'Italia, ma c'è anche il partito che è nella maggioranza, il partito di Matteo Salvini, che continua a spingere per eliminare il coprifuoco. Naturalmente noi resistiamo, siamo molto netti e chiari nel dire che la scelta che è stata fatta è una scelta rispettosa della responsabilità necessaria e che naturalmente ci deve essere una gradualità", aggiunge Letta, "che significa che ora si comincia a poi man mano che ci saranno i dati decideremo. Le riaperture devono essere irreversibili e in sicurezza. Abbiamo avuto l'esempio della Sardegna che ha voluto riaprire tutto nel mese di marzo, sulla pressione di Salvini e della destra, e questa regione è l'unica completamente chiusa perché dopo tre settimane i contagi sono ripresi. Ci vuole gradualità e responsabilità", sottolinea ancora Letta.
Recovery plan, enti locali non in Cabina regia ma confronto fisso
"Sarà assicurato il costante confronto con i rappresentanti designati dalle Amministrazioni coinvolte nell'attuazione e nel coordinamento del Pnrr e i rappresentanti del partenariato economico e sociale di riferimento, nonché con i rappresentanti designati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni: il Ministro per gli affari regionali e le autonomie assicura il confronto con questi ultimi". Lo si legge nella versione finale del Recovery plan depositata in Parlamento, nel passaggio che riguarda la cabina di regia che sarà istituita con un apposito provvedimento "presso la presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di verificare l'avanzamento del Piano e i progressi compiuti nella sua attuazione". In una delle bozze del piano per gli enti locali e le parti sociali era "assicurato il coinvolgimento" nella Cabina di regia. Ora si prevede invece il "costante confronto", assicurato dal ministro degli Affari regionali.
Covid Trentino, ordinanza consente rientro a casa dopo le 22
In Trentino da domani si può tornare casa anche dopo le ore 22. Questo quanto previsto dall'ordinanza numero 71 di 27 pagine in materia di contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19 firmata in serata dal governatore Maurizio Fugatti. Sull'ordinanza si legge che "è consentito lo spostamento oltre le ore 22 per raggiungere il proprio domicilio/abitazione/residenza dopo aver usufruito dei servizi di ristorazione e per il tempo strettamente necessario secondo il tragitto più breve tra l'esercizio di ristorazione e il luogo di destinazione (rientra tra la responsabilità individuale dimostrare, anche con autodichiarazione, la legittimità di tale spostamento oltre le ore 22)". Viene raccomandato alle persone con più di 70 anni di limitare
i contatti sociali esclusivamente alle sole strette convivenze e di evitare contatti non indispensabili con persone di età inferiore ai 30 anni.
i contatti sociali esclusivamente alle sole strette convivenze e di evitare contatti non indispensabili con persone di età inferiore ai 30 anni.
Covid, Letta a tv francese: Lega irresponsabile su pressioni a Draghi
"Penso che Draghi abbia preso una decisione assai equilibrata (in tema di riaperture ) ed ha resistito alle pressioni di chi voleva aprire tutto, che sono per me irresponsabili: sia il partito d'opposizione, Fratelli d'Italia, sia un partito che è nella maggioranza, cioè La Lega di Salvini che hanno continuato a spingere per eliminare il coprifuoco e a portarlo alle 23. Naturalmente noi resistiamo e continuiamo a dire in modo chiaro che quella fatta è una scelta rispettosa della responsabilità necessaria e che occorra gradualità perché prima di decidere di andare avanti con il deconfinamento dobbiamo conoscere i dati, perché le riaperture devono essere irreversibili e in sicurezza". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta intervistato dalla Tv francese BFMTV. "Noi abbiamo avuto l'esempio della Regione Sardegna che a marzo ha voluto riaprire tutto e questa Regione è oggi l'unica completamente chiusa".
Covid Germania, Merkel: diritti vaccinati saranno regolati da norma
Il vertice sui vaccini fra Bund e Laender non ha prodotto risultati concreti ma Angela Merkel ha spiegato alla stampa a Berlino che i vaccinati dovranno a un certo punto godere degli stessi diritti di chi ha il test negativo. È mancata però una data o l'indicazione di un orizzonte temporale preciso per capire quando questo avverrà. La normativa a riguardo dovrà essere varata dal Bundestag e dal Bundesrat, ha affermato la cancelliera, sottolineando che si tratterà di un'aggiunta alla legge sulla pandemia. Secondo un documento del governo dello scorso weekend il vaccino dovrebbe avere lo stesso valore di un test negativo, garantendo l'accesso ai negozi, ai saloni dei parrucchieri, e anche la fine dell'obbligo di quarantena per chi viene dall'estero. Andrebbe invece mantenuto l'obbligo della mascherina e del distanziamento. La cancelliera ha però precisato che ci sarà periodo transitorio di difficile gestione. Diversamente dal passato, l'incontro fra Stato e Regioni di oggi è stato segnato da un "clima collaborativo e costruttivo" secondo la Bundeskanzlerin, mentre Markus Soeder ha parlato di "vertice della speranza".
Covid Spagna, per ora nessun caso di variante indiana
"Fino ad oggi, non è stato individuato nessun caso della variante indiana" in Spagna. Lo ha detto in conferenza stampa Fernando Simón, direttore del Centro delle Emergenze Sanitarie del Paese iberico. Simón non ha escluso la possibilità che "arrivi qualche caso", ma ritiene che le informazioni disponibili non indichino "che ci si debba preoccupare". A suo avviso, il fatto che non ci siano voli diretti dall'India alla Spagna limita la possibilità di spostamenti tra i due paesi. Inoltre, ha detto Simón, per adesso in questa variante non è stato riscontrato "nessun fattore di rischio particolare", anche se si continua a monitorare la situazione e non si escludono restrizioni aggiuntive.