
Scuola, dal 26 aprile in zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media
Tutti in classe già nelle prossime settimane in zona gialla e arancione. La sottosegretaria del ministero dell’Istruzione Floridia aveva indicato come data il 3 maggio. Ma durante la cabina di regia si è deciso di anticipare. Il presidente dell’Associazione Nazionale dei presidi: “Difficile, bisogna risolvere il nodo dei trasporti e dello screening con tamponi rapidi”

Scuole superiori e università in presenza dal 26 aprile, in zona gialla e arancione. È questa la decisione emersa al termine della cabina di regia sul Covid di oggi a Palazzo Chigi
Covid in Italia e nel mondo, le ultime notizie live
Da quanto emerso dalla cabina di regia si è deciso che dal 26 aprile le scuole in zona rossa tornano a svolgere lezioni in presenza fino alla terza media e alle superiori l'attività si svolgerà almeno al 50% in presenza
Draghi annuncia le riaperture: cosa cambia dal 26 aprile
Da giorni l'esecutivo stava lavorando alla riapertura degli istituti scolastici. La sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia aveva in precedenza parlato di una possibile ripartenza nella giornata di lunedì 3 maggio
"Ragazzi Interrotti", su Sky TG24 le puntate della seconda serie
“Regalare a tutti gli studenti almeno l'ultimo mese di scuola in presenza è importante, sul piano educativo e psicologico”, ha detto Floridia
Docenti fanno dad nel cortile del liceo e scrivono a Draghi
Secondo la sottosegretaria all’Istruzione, l’ipotesi di riaprire le scuole a breve sarebbe “la logica conseguenza del lavoro svolto sulla ripartenza del Paese avviato nelle scorse settimane”

"È logico che la scuola, che è prioritaria, riapra al primo giorno utile anche per i ragazzi delle superiori”, ha aggiunto Floridia. Ma sulla riapertura di tutte le classi i presidi frenano
Covid, comitato genitori presenta esposto contro la dad
Per il presidente dell'Associazione nazionale dei presidi, Antonio Giannelli, prima del rientro -oltre a quello dei trasporti- andrebbe risolto il tema dello screening degli studenti tramite tamponi rapidi. "Non abbiamo avuto novità. Con queste difficoltà mi sembra problematico"

Quindi nelle prossime settimane torneranno in aula quasi tutti gli 8,5 milioni di studenti italiani
Il liceo Alessi si prepara a raccogliere i ragazzi
Al momento sono 6,6 milioni gli alunni che frequentano già le lezioni in presenza

Le norme attualmente in vigore, prevedono che l'attività scolastica sia svolta in presenza per le scuole di infanzia, le scuole primarie e per il primo anno di scuole medie su tutto il territorio nazionale

Le regole per queste fasce d’istruzione valgono a prescindere dalla suddivisione delle regioni in zone sulla base dell’andamento dell’epidemia da coronavirus

Le classi seconde e terze medie sono aperte al 100% solamente nelle zone arancioni, a distanza in quelle rosse. Viene comunque garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali

Le scuole superiori sono invece in dad al 100% in area rossa, mentre in zona arancione le lezioni si svolgono in presenza dal 50 al 75%, salvo limitazioni locali di specifici comuni che vengono dichiarati zona rossa

Sul tema dei trasporti pubblici in alcune città sarebbero già stati attivati tavoli prefettizi che stanno lavorando per organizzare gli spostamenti durante gli orari scolastici

La volontà del governo di far ripartire le lezioni in presenza per le scuole di ogni ordine e grado risponde anche a esigenze di tipo psicologico per gli studenti, afferma la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone

In quest’ottica, è stato attivato un tavolo interministeriale sul disagio giovanile ai tempi del Covid-19, a cui partecipano i ministri della salute, del lavoro e delle politiche sociali, dell'istruzione, della famiglia e delle pari opportunità