
L'Iss monitora le mutazioni, soprattutto quella inglese, brasiliana e sudafricana, ormai diffuse in diverse zone del Paese. In Lombardia nei giorni scorsi un focolaio di variante inglese all'ospedale di Abbiategrasso: positivi 7 infermieri vaccinati a gennaio

In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
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I dati degli ultimi giorni fanno pensare a un miglioramento. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto: “C’è un primissimo miglioramento dovuto alle misure attuate ma la situazione è ancora molto seria e va seguita con la massima attenzione: la variante inglese, che è più veloce nel contagiare, è diventata prevalente e questo è il problema più grande"
Il bollettino con i dati aggiornati al 4 aprile
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza parla di un "miglioramento della situazione, anche se il carico sugli ospedali è ancora pesante". La preoccupazione è legata alle varianti del virus e al loro andamento nelle prossime settimane. Ad allarmare, ha spiegato, è soprattutto la variante brasiliana, "concentrata nell'Italia centrale con punte del 20%". Inoltre, per le varianti Uk e brasiliana "abbiamo visto molti focolai anche tra i bambini più piccoli e gli adolescenti e ci sono dati umbri che mostrano incidenze molto elevate”
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Intanto, una nuova variante del coronavirus Sars-CoV-2 - che al momento non sembra essere né più contagiosa né letale delle altre - è stata identificata nei giorni scorsi in Italia e comprende caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana: a scoprirla il gruppo di ricerca del Cerba HealthCare di Milano. È stata identificata in una paziente di 50 anni che vive vicino Novara
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Costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni e notizie regione per regione
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LOMBARDIA - Un focolaio di coronavirus, della variante inglese, è stato identificato all'ospedale di Abbiategrasso, nel Milanese: positivi 7 infermieri vaccinati a gennaio con due dosi Pfizer. Di questi, solo due avevano sintomi lievi (alterazione del gusto, cefalea e raffreddore), gli altri non avevano sintomi e hanno scoperto di essere positivi con i controlli. Solo uno lavora in un reparto Covid
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ALTO ADIGE - È stata elaborata una panoramica della situazione attuale rispetto alle varianti: sono stati rilevati diversi casi di variante B.1.525, che viene indicata dagli esperti con il nome di “nigeriana”. Negli ultimi giorni sono stati sequenziati altri 5 casi di variante sudafricana
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VENETO - Il presidente regionale Luca Zaia ha spiegato: "I dati ci segnalano che l'88,5% dei casi sono da variante inglese e 1,4% da quella brasiliana”

EMILIA-ROMAGNA – Il presidente Stefano Bonaccini ha spiegato che nella regione “rimangono numeri molto molto alti perché la variante inglese, preponderante, è molto più contagiosa e rapida". Sulla curva epidemiologica, ha aggiunto: “Non siamo ancora fuori da rischi veri. Però sta scendendo davvero"

UMBRIA - Nel territorio c’è una "prevalenza altissima" delle varianti, ha detto Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico della Regione. Ha spiegato che “la curva dei contagi Covid comincia a faticare a piegarsi ancora verso il basso” e la sua discesa "nell'ultima settimana si è praticamente appiattita"

LAZIO - Nel comune di Fara Sabina (Rieti), a fronte dell’aumento di casi e del “sospetto della presenza della variante inglese, confermato dai pre-test”, è stata applicata la zona rossa dal 2 aprile per 14 giorni

CAMPANIA - Resta alto il numero dei sintomatici. Un dato "anomalo" che, secondo il governatore Vincenzo De Luca, dimostrerebbe che le varianti e la loro aggressività stanno colpendo parecchio, soprattutto i giovani

PUGLIA - "La variante inglese nella regione è presente nel 90% dei casi e ha un tempo così rapido di incubazione che il tracciamento è saltato completamente, non serve più a niente - ha detto nei giorni scorsi il governatore pugliese Michele Emiliano a Sky TG24 - La variante ha anche caratteristiche più letali, muoiono un sacco di persone e anche in età giovanile”